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Nota M.I. 05.10.2022, n. 25084

Trasmissione Linee guida per la realizzazione dei Percorsi di Garanzia delle Competenze della Popolazione Adulta e proroga delle relative iniziative progettuali di cui all'Avviso emanato con decreto dipartimentale prot. n. 82 del 20.10.2021.

Si trasmettono con la presente Nota le "Linee guida per la realizzazione dei Percorsi di Garanzia delle Competenze della Popolazione Adulta" (di seguito Linee Guida PGCA), revisionate e approvate dal Gruppo di lavoro nazionale Paideia (Piano di Attività per l'Innovazione Dell'Istruzione degli Adulti), di cui al decreto direttoriale prot. n. 51 del 27.01.2015 e s.m.i., successivamente al lavoro di iniziale redazione curato dalla rete RIDAP, Rete Italiana Istruzione degli Adulti.

Come noto, i Percorsi di Garanzia delle Competenze (di seguito PdGC), previsti dal Piano Nazionale di garanzia delle competenze della popolazione adulta, recepito al § 4.4 del documento "Implementazione in Italia della Raccomandazione del Consiglio Percorsi di miglioramento del livello delle competenze: nuove opportunità per gli adulti - Rapporto ai sensi del Punto 16 della Raccomandazione del Consiglio del 19 dicembre 2016 (2016/C 484/01)", rappresentano interventi di ampliamento dell'offerta formativa, finalizzati all'acquisizione delle competenze di base (matematiche, alfabetiche, linguistiche e digitali) e trasversali (capacità di lavorare in gruppo, pensiero creativo, imprenditorialità, pensiero critico, capacità di risolvere i problemi o di imparare ad apprendere e alfabetizzazione finanziaria).

Le allegate Linee guida PGCA intendono proporre utili indicazioni e supportare i CPIA nella progettazione e nella realizzazione nei PdGC attraverso l'utilizzo di criteri unitari ed omogenei.

In particolare, le Linee guida in oggetto sono state predisposte per:

1. fornire un quadro di riferimento unitario per il recepimento delle competenze chiave per l'apprendimento permanente all'interno del Sistema di Istruzione degli Adulti;

2. definire e descrivere le competenze chiave per l'apprendimento permanente in termini di "conoscenze" e "abilità";

3. sostenere i CPIA nella progettazione dei Percorsi di Garanzia delle Competenze attraverso l'utilizzo di uno strumento condiviso.

Dopo una prima introduzione, che rinvia al contesto normativo nazionale e europeo dell'istruzione per gli adulti nell'apprendimento permanente, il nucleo centrale delle Linee guida presenta la declinazione in conoscenze e abilità delle otto competenze chiave per l'apprendimento permanente, di cui alla Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018, di seguito indicate:

1. competenza alfabetica funzionale

2. competenza multilinguistica

3. competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria,

4. competenza digitale;

5. competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

6. competenza in materia di cittadinanza

7. competenza imprenditoriale

8. competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

Nella parte conclusiva del documento, infine, è delineato l'assetto organizzativo e didattico dei percorsi ed è contenuto il format per la progettazione dei percorsi e i relativi modelli di attestazione di frequenza e di conclusione con le competenze acquisite, nonché le indicazioni per la ricognizione dei percorsi realizzati, al fine di superare eventuali criticità o individuare punti di forza, in modo da garantire la trasferibilità e replicabilità degli stessi.

Si rappresenta che le attività di ricognizione relative alla realizzazione dei Percorsi di Garanzia delle Competenze, ai sensi delle Linee guida allegate alla presente, prevedono che ciascun USR competente invii al CPIA di riferimento, entro il 30 maggio di ciascun anno scolastico, lo specifico questionario di raccolta dati, elaborato a livello nazionale, la cui tabella di sintesi degli indicatori è contenuta all'interno delle stesse Linee guida.

Entro il termine delle attività didattiche di ciascun anno scolastico, e comunque non oltre il 31 luglio, ciascun CPIA invierà all'USR di appartenenza il report per la successiva trasmissione al Ministero.

Com'è noto, il Ministero dell'istruzione ha già investito delle risorse pari a euro 850.000,00 con l'Avviso del Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, prot. n. 82 del 20.10.2021 per il finanziamento di progetti sui Percorsi di garanzia delle competenze della popolazione adulta realizzati dai Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, a vantaggio degli iscritti ai CPIA, per lo più appartenenti a categorie caratterizzate da condizioni di fragilità e/o disagio (immigrati, disoccupato e sottoccupati, NEET, lavoratori a basso reddito, detenuti). Le relative Linee guida collegate ai Percorsi di garanzia delle competenze della popolazione adulta difatti erano già note agli operatori del settore.

Considerate le difficoltà riscontrate nell'a.s. 2021/2022 e l'importanza delle citate iniziative progettuali si comunica che il termine delle attività progettuali finanziate con l'Avviso sopra richiamato "Percorsi di garanzia delle competenze della popolazione adulta", finalizzate a potenziare l'attivazione dei Percorsi di garanzia, è prorogato al 31 agosto 2023, nel rispetto delle procedure di rendicontazione e di monitoraggio indicate rispettivamente agli articoli 9 e 10 del suddetto Avviso.

In considerazione della rilevanza delle tematiche rappresentate, si invitano i Dirigenti scolastici in indirizzo a diffondere nelle comunità scolastiche di appartenenza quanto contenuto nella presente, con particolare riferimento alla trasmissione delle Linee guida, al fine di promuovere occasioni di approfondimento e di confronto interno, utili e necessarie per favorire una prima applicazione delle indicazioni ivi proposte, nella prospettiva di un successivo consolidamento e miglioramento.

 

Allegato -Linee guida per la realizzazione dei Percorsi di Garanzia delle Competenze della Popolazione Adulta

Approvate il 30 luglio 2021 dal gruppo di lavoro nazionale P.A.I.DE.I.A. (D.D.G. 1329 del 2.10.2018 e 1815 del 18.11.2019)

 

1. PREMESSA

Le presenti Linee guida sono state elaborate al fine di consentire ai CPIA di progettare e realizzare, secondo criteri unitari e omogenei, i Percorsi di Garanzia delle Competenze (PdGC) previsti dal Piano Nazionale di garanzia delle competenze della popolazione adulta.

Il Piano, recepito al § 4.4 del documento "Implementazione in Italia della Raccomandazione del Consiglio Percorsi di miglioramento del livello delle competenze: nuove opportunità per gli adulti - Rapporto ai sensi del Punto 16 della Raccomandazione del Consiglio del 19 dicembre 2016 (2016/C 484/01)", si compone di cinque azioni strategiche volte a favorire ed implementare il raggiungimento delle competenze di livello base o avanzato, digitali e trasversali per tutti gli apprendenti adulti nella più ampia prospettiva dell'"Agenda 2030", della "Nuova Agenda europea delle competenze" e delle Agende digitali europea e nazionale.

Tra queste in particolare il Piano prevede di:

- (azione n. 2) favorire e sostenere - in coerenza con quanto previsto da "Agenda 2030" e dalla "Nuova Agenda europea delle competenze" - l'attivazione di "Percorsi di Garanzia delle Competenze" destinati alla popolazione adulta in età lavorativa finalizzati all'acquisizione delle competenze di base (matematiche, alfabetiche, linguistiche e digitali) e trasversali (capacità di lavorare in gruppo, pensiero creativo, imprenditorialità, pensiero critico, capacità di risolvere i problemi o di imparare ad apprendere e alfabetizzazione finanziaria);

- (azione n. 5) favorire e sostenere l'attivazione di "Percorsi di Istruzione Integrati" finalizzati a far conseguire, anche in apprendistato, una qualifica e/o un diploma professionale nella prospettiva di consentire il proseguimento della formazione nel livello terziario (universitario e non).

Le presenti Linee guida sono state redatte nell'ambito di un processo che ha visto tra le tappe più significative:

- 2018 Lancio del Piano nazionale di garanzia delle Competenze della Popolazione Adulta, all'interno del Piano Strategico Nazionale per lo Sviluppo delle Competenze della Popolazione Adulta;

- 2019 Affidamento da parte del Ministero dell'Istruzione alla RIDAP di una prima traduzione delle otto competenze chiave per l'apprendimento permanente in conoscenze e abilità nel corso della Terza Conferenza Nazionale;

- 2020 Intervento del Gruppo Nazionale PAIDEIA sulla prima stesura del testo realizzata da RIDAP, attraverso proposte di modifica e suggerimenti;

- 2021 Revisione della stesura definitiva del testo, a cura del Gruppo Nazionale PAIDEIA organizzato in sottogruppi, per la sua approvazione;

- 8 luglio 2021 Accordo in Conferenza Unificata sul Piano strategico nazionale per lo sviluppo delle competenze della popolazione adulta (Repertorio atti n. 79/CU)

- 30 luglio 2021 Approvazione delle Linee guida a cura del Gruppo Nazionale di Lavoro PAIDEIA.

 

2. FINALITÀ

I "Percorsi di Garanzia delle Competenze" rispondono alle esigenze già individuate nella Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni "Una nuova agenda per le competenze per l'Europa" del 10 giugno 2016.

Le presenti Linee guida (Linee Guida PGCA), sono quindi un dispositivo utile per connettere gli interventi di ampliamento dell'offerta formativa realizzati dai CPIA con i Percorsi di Garanzia della Competenze della Popolazione Adulta, e da utilizzarsi all'interno delle attività di arricchimento dell'offerta formativa nel Sistema di Istruzione degli Adulti per:

- fornire un quadro di riferimento unitario per il recepimento delle competenze chiave per l'apprendimento permanente all'interno del Sistema di Istruzione degli Adulti;

- definire e descrivere le competenze chiave per l'apprendimento permanente in termini di "conoscenze" e "abilità";

- sostenere i CPIA nella progettazione dei Percorsi di Garanzia delle Competenze attraverso l'utilizzo di uno strumento condiviso.

Le Linee Guida PGCA, sostengono quindi l'acquisizione delle competenze individuate nella Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 a seguire riportate:

- competenza alfabetica funzionale;

- competenza multilinguistica;

- competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;

- competenza digitale;

- competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;

- competenza in materia di cittadinanza;

- competenza imprenditoriale;

- competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

 

3. QUADRO NORMATIVO

Il quadro comprende la disamina del panorama europeo e italiano sull'apprendimento permanente per adulti.

 

3.1 Il panorama europeo dell'istruzione per adulti nell'apprendimento permanente

Indagine sulle competenze della popolazione adulta svolta dal PIAAC e organizzata dall'OECD. L'indagine fornisce dati concreti sulle competenze degli adulti in 40 paesi di tutto il mondo. Rivela che una grandissima parte della popolazione adulta in Europa ha problemi di competenze di base quali l'alfabetizzazione, l'alfabetizzazione numerica e le competenze digitali.

Si richiamano i principali documenti europei che hanno contribuito a definire le politiche scolastiche a livello dei singoli Stati UE:

- Il Memorandum sull'istruzione e la formazione permanente del 2000 che fa esplicito riferimento alle tre tipologie di apprendimento che saranno considerate nel campo dell'educazione e formazione: apprendimento formale, non formale e informale.

- La Risoluzione del Parlamento europeo gennaio 2008 sull'educazione degli adulti: non è mai troppo tardi per apprendere che invita gli stati ad assumere nell'agenda politica politiche scolastiche efficaci, attraverso un Piano d'azione per l'educazione degli adulti.

- La Risoluzione del Consiglio dell'Unione Europea dicembre 2011 su un'agenda europea rinnovata per l'apprendimento degli adulti che parte dalle riflessioni sulla strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e riconosce l'apprendimento permanente e lo sviluppo delle competenze come elementi chiave per rispondere alla crisi economica, all'invecchiamento demografico.

- La Raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea dicembre 2016 sui percorsi di miglioramento del livello delle competenze: Nuove opportunità per gli adulti che afferma che "nella società odierna è necessario che ogni persona possieda un ampio corredo di abilità, conoscenze e competenze, compreso un livello sufficiente di competenze alfabetiche, matematiche e digitali per poter realizzare appieno il proprio potenziale e svolgere un ruolo attivo nella società, assolvendo alle proprie responsabilità sociali e civiche. Tali abilità, conoscenze e competenze sono fondamentali anche per inserirsi fruttuosamente nel mercato del lavoro e per accedere all'istruzione e alla formazione terziaria".

- La Strategia Europa 2020 che si pone come finalità di contribuire alla risoluzione della crisi economica e finanziaria che dal 2008 ha colpito gli stati a livello globale, e fissa i Punti chiave per il raggiungimento di una crescita:

- intelligente, attraverso lo sviluppo delle conoscenze e dell'innovazione;

- sostenibile, basata su un'economia più verde, più efficiente nella gestione delle risorse e più competitiva;

- inclusiva, volta a promuovere l'occupazione e la coesione sociale e territoriale.

- La Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente che ripropone, aggiornandoli i principi e le finalità delineati nei precedenti documenti.

Altresì l'UNESCO, in quanto Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per l'educazione, incaricata di indirizzare e coordinare l'impegno a favore dell'educazione nell'Agenda 2030, promuove il movimento globale per eliminare la povertà attraverso i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile entro il 2030. L'educazione, essenziale per raggiungere tutti questi obiettivi, ha un Obiettivo dedicato, il numero 4, che si propone di "fornire un'educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti".

Alla base della strategia dell'apprendimento permanente si ritiene quindi fondamentale il riconoscimento e la convalida dell'apprendimento formale, non formale e informale, e il collegamento tra l'istruzione degli adulti e il Quadro europeo delle qualifiche.

 

3.2 Il panorama italiano

L'assetto dei "Centri Provinciali per l'Istruzione degli adulti", promosso dal D.M. 25.10.2007 e dal Decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112 (convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 47 del 25 febbraio 2013) e sancito dal DPR n. 263, del 29 ottobre 2012 e dalle Linee Guida di cui al D. I. 12 marzo 2015, risponde ad una sempre più diversificata e complessa domanda di istruzione e formazione proveniente da parte di soggetti "deboli".

I CPIA istituti di istruzione autonomi, organizzati a livello locale in reti territoriali di servizio, curano l'offerta ordinamentale nel sistema di istruzione degli adulti che comprende:

- percorsi di primo livello (realizzati dai CPIA) finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante le competenze di base acquisite al termine dell'istruzione obbligatoria nell'istruzione professionale e tecnica;

- percorsi di secondo livello (realizzati dalle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado) finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica;

- percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per adulti stranieri finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del QCER (realizzati dai CPIA).

L'offerta di istruzione per gli adulti si rivolge anche alla popolazione adulta detenuta attraverso l'istituzione di sedi carcerarie dei CPIA e degli istituti secondari superiori in rete.

Tutti i percorsi offerti dai CPIA sono caratterizzati da un'organizzazione flessibile, che consente la personalizzazione e l'individualizzazione dei percorsi e il riconoscimento delle competenze e degli apprendimenti pregressi. Gli studenti possono seguire fino al 20% del monte ore complessivo attraverso la fruizione a distanza (FAD).

L'offerta formativa dei CPIA è finalizzata al conseguimento (a) della certificazione attestante il conseguimento del livello di istruzione corrispondente a quello previsto dall'ordinamento vigente a conclusione della scuola primaria, di titoli di studio di primo ciclo; (b) della certificazione attestante l'acquisizione delle competenze di base connesse all'obbligo di istruzione, (c) del titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue. Gli istituti di II grado, sedi del II livello, realizzano percorsi rivolti al conseguimento di titoli di studio di II ciclo (IT, IP, LA).

La proposta ordinamentale prevede anche la realizzazione di: "accordi per l'ampliamento dell'offerta formativa" nella "unità formativa - Livello C" (art. 2, comma 5, Regolamento). Tali accordi possono essere stipulati dai CPIA con gli Enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni. L'ampliamento dell'offerta formativa - in linea con quanto previsto dall'art. 9 del D.P.R. 275/99 - consiste in iniziative coerenti con le finalità dei CPIA che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.

Nell'ultimo quinquennio l'adesione all'offerta formativa dell'IDA è aumentata sensibilmente (Indagine INDIRE aa.ss. 2015/2016 e 2016/2017) sia nei percorsi organizzati - anche in carcere - di I e II livello, che nei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana.

In coerenza con le politiche europee, in Italia l'importanza dell'apprendimento permanente viene sancita dalla Legge n. 92/2012 che, all'articolo 4, cc. 51-61, richiama il diritto individuale/universale del cittadino al riconoscimento e validazione degli apprendimenti e delle competenze acquisite in ambiti formali, non formali e informali.

Il Decreto Legislativo n. 13/2013 dà attuazione alla Legge n. 92/2012, definisce i livelli essenziali delle prestazioni e gli standard minimi di servizio del Sistema nazionale di certificazione delle competenze e si articola in due linee di intervento prioritarie:

1. costruzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali;

2. definizione degli standard minimi del servizio di certificazione (processo, attestazione e sistema nazionale di certificazione).

Quindi "l'apprendimento degli adulti è un elemento essenziale del ciclo dell'apprendimento permanente che copre l'intera gamma di attività di apprendimento formale, non formale e informale, sia generale che professionale, intraprese da adulti dopo aver lasciato il ciclo dell'istruzione e della formazione iniziali" come istituito e disciplinato dall'art. 4 (commi 51-68) della Legge 92 del 2012, dall'Intesa in CU del 20 dicembre 2012 e dall'Accordo in CU del 10 luglio 2014.

Con l'Intesa in Conferenza Unificata del 20 dicembre 2012 è stato istituito il Tavolo Interistituzionale sull'Apprendimento Permanente (TIAP), con il compito, tra gli altri, di elaborare "proposte per la definizione degli standard minimi e linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l'apprendimento permanente e all'organizzazione delle reti territoriali". Dopo un lungo e articolato lavoro, l'attività del TIAP ha prodotto una bozza di Piano strategico nazionale per lo sviluppo delle competenze della popolazione adulta, approvato in sede di Conferenza Unificata con l'Accordo Repertorio Atti n.79/CU dell'8 luglio 2021. Nell'ambito delle azioni promosse del Ministero dell'Istruzione all'interno del suddetto Piano strategico, è stata prevista l'elaborazione delle presenti Linee Guida.

 

4. LE ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA NELL'ISTRUZIONE DEGLI ADULTI

Il DPR 275/1999, all'art. 9, definisce l'ampliamento dell'Offerta formativa affermando che le istituzioni scolastiche "realizzano ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali. I predetti ampliamenti consistono in ogni iniziativa coerente con le proprie finalità, in favore dei propri alunni e, coordinandosi con eventuali iniziative promosse dagli enti locali, in favore della popolazione giovanile e degli adulti".

Il DPR 263/2012, all'art. 2, riprende la formulazione del DPR 275/99 e precisa che "i Centri possono ampliare l'offerta formativa, nell'ambito della loro autonomia e nei limiti delle risorse allo scopo disponibili e delle dotazioni organiche assegnate ai sensi dell'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008 e dell'articolo 19, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, secondo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, nel rispetto delle competenze delle regioni e degli enti locali in materia e nel quadro di accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle regioni".

Il DI 12 marzo 2015 - Linee guida - al par. 3.1, lettera c), dà attuazione a quanto previsto dal DPR 263/2012.

In sintesi, l'Ampliamento dell'Offerta Formativa non riguarda soltanto le attività proposte dalla scuola all'utenza "oltre" il curricolo obbligatorio, anche in tempi aggiuntivi, ma riguarda altresì le attività formative a favore della popolazione giovane e adulta che possano attrarre nuovi iscritti, motivare uomini e donne adulti ad apprendere per tutta la vita e innalzare nel sistema il livello delle competenze.

Nel richiamare il Piano di Garanzia delle Competenze della Popolazione Adulta, ai punti 2 e 5 unitamente alle norme già citate, si possono ricavare le due dimensioni cui ricondurre le attività di ampliamento nei CPIA:

a) l'attività di arricchimento - finalizzata allo sviluppo delle competenze di cui al punto 2 del Piano di Garanzia delle Competenze ovvero competenze linguistiche, competenze informatiche, competenze di italiano di livello pre-A1, competenze di italiano di livello superiore all'A2, competenze digitali, competenze matematiche, competenze alfabetiche, competenze trasversali;

b) l'attività di raccordo - percorsi integrati finalizzati a far conseguire qualifiche professionali, anche in apprendistato.

Le presenti Linee Guida si riferiscono esclusivamente alle attività definite "di arricchimento".

 

5. I PERCORSI DI GARANZIA DELLE COMPETENZE

Ai fini delle presenti Linee guida, le attività di arricchimento dell'offerta formativa sono declinate in Percorsi di Garanzia delle Competenze (PdGC). I Percorsi di Garanzia delle Competenze sono funzionali all'acquisizione delle otto competenze chiave per l'apprendimento permanente, di cui alla Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018:

1. competenza alfabetica funzionale

2. competenza multilinguistica

3. competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria,

4. competenza digitale;

5. competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare,

6. competenza in materia di cittadinanza,

7. competenza imprenditoriale,

8. competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

Nella Raccomandazione le competenze sono definite come una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti, in cui:

- la conoscenza si compone di fatti e cifre, concetti, idee e teorie che sono già stabiliti e che forniscono le basi per comprendere un certo settore o argomento;

- per abilità si intende sapere ed essere capaci di eseguire processi ed applicare le conoscenze esistenti al fine di ottenere risultati;

- gli atteggiamenti descrivono la disposizione e la mentalità per agire o reagire a idee, persone o situazioni.

Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, l'occupabilità, l'inclusione sociale, uno stile di vita sostenibile, una vita fruttuosa in società pacifiche, una gestione della vita attenta alla salute e la cittadinanza attiva. Esse si sviluppano in una prospettiva di apprendimento permanente, dalla prima infanzia a tutta la vita adulta, mediante l'apprendimento formale, non formale e informale in tutti i contesti, compresi la famiglia, la scuola, il luogo di lavoro, il vicinato e altre comunità.

Le competenze chiave sono considerate tutte di pari importanza; ognuna di esse contribuisce alla partecipazione attiva e consapevole di ciascun individuo. Le competenze possono essere applicate in molti contesti differenti e in combinazioni diverse. Esse si sovrappongono e sono interconnesse; gli aspetti essenziali per un determinato ambito favoriscono le competenze in un altro. Elementi quali il pensiero critico, la risoluzione di problemi, il lavoro di squadra, le abilità comunicative e negoziali, le abilità analitiche, la creatività e le abilità interculturali sottendono a tutte le competenze chiave.

Le otto competenze sono state declinate, in forma tabellare, in abilità e conoscenze coerentemente alla normativa italiana in materia. Pertanto, nelle tabelle non sono stati riportati gli "atteggiamenti". La descrizione di ciascuna competenza riproduce letteralmente la corrispondente descrizione contenuta nella Raccomandazione. Le "conoscenze" e le "abilità", invece, sono state organizzate in forma di elenco, desumendole, per ciascuna competenza, dal corrispondente paragrafo "Conoscenze, abilità e atteggiamenti essenziali legati a tale competenza" della Raccomandazione.

 

5.1 Declinazione delle competenze chiave in conoscenze e abilità

In questo paragrafo le competenze chiave vengono declinate in conoscenze ed abilità in modo da sostenere i CPIA nella progettazione dei Percorsi di Garanzia delle Competenze.

 

Prima competenza: Competenza alfabetica funzionale

Assi di riferimento: Asse dei linguaggi (rientrano in questa competenza anche i percorsi di Alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana)

 

La competenza alfabetica funzionale indica la capacità di individuare, comprendere, esprimere, creare e interpretare concetti, sentimenti, fatti e opinioni, in forma sia orale sia scritta, utilizzando materiali visivi, sonori e digitali attingendo a varie discipline e contesti. Essa implica l'abilità di comunicare e relazionarsi efficacemente con gli altri in modo opportuno e creativo.
Conoscenze
- lettura e scrittura con una buona comprensione delle informazioni scritte;
- vocabolario, grammatica funzionale e funzioni del linguaggio;
- principali tipi di interazione verbale;
- testi letterari e non letterari;
- caratteristiche principali di diversi stili e registri della lingua.
Abilità
- leggere, scrivere e comprendere le informazioni scritte;
- comunicare in forma orale e scritta in molteplici situazioni;
- sorvegliare e adattare la propria comunicazione in funzione della situazione;
- distinguere e utilizzare fonti di diverso tipo;
- cercare, raccogliere ed elaborare informazioni;- utilizzare ausili;
- formulare ed esprimere argomentazioni in modo convincente e appropriato al contesto, sia oralmente sia per iscritto;
- valutare criticamente informazioni e
servirsene.

 

Seconda competenza: Competenza multilinguistica

Assi di riferimento: Asse dei linguaggi (rientrano in questa competenza anche i percorsi di Alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana)

 

Tale competenza definisce la capacità di utilizzare diverse lingue in modo appropriato ed efficace allo scopo di comunicare. In linea di massima essa condivide le abilità principali con la competenza alfabetica: si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. Le competenze linguistiche comprendono una dimensione storica e competenze interculturali. Tale competenza si basa sulla capacità di mediare tra diverse lingue e mezzi di comunicazione, come indicato nel quadro comune europeo di riferimento. Secondo le circostanze, essa può comprendere il mantenimento e l'ulteriore sviluppo delle competenze relative alla lingua madre, nonché l'acquisizione della lingua ufficiale o delle lingue ufficiali di un paese.
Conoscenze
- lessico e grammatica funzionale di lingue diverse;
- consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e registri linguistici;
- convenzioni sociali, aspetto culturale e variabilità dei linguaggi.
Abilità
- comprendere messaggi orali;
- iniziare, sostenere e concludere conversazioni;- imparare le lingue in modo formale, non formale e informale nel corso di tutta la vita;
- leggere, comprendere e produrre testi, a livelli diversi di padronanza in diverse lingue e a seconda delle esigenze individuali.

 

Terza competenza: Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria

Asse/i di riferimento: Asse Matematico e Asse Scientifico Tecnologico

 

A. La competenza matematica è la capacità di sviluppare e applicare il pensiero e la comprensione matematici per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza della competenza aritmetico-matematica, l'accento è posto sugli aspetti del processo e dell'attività oltre che sulla conoscenza. La competenza matematica comporta, a differenti livelli, la capacità di usare modelli matematici di pensiero e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, diagrammi) e la disponibilità a farlo.
B. La competenza in scienze si riferisce alla capacità di spiegare il mondo che ci circonda usando l'insieme delle conoscenze e delle metodologie, comprese l'osservazione e la sperimentazione, per identificare le problematiche e trarre conclusioni che siano basate su fatti empirici, e alla disponibilità a farlo. Le competenze in tecnologie e ingegneria sono applicazioni di tali conoscenze e metodologie per dare risposta ai desideri o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in scienze, tecnologie e ingegneria implica la comprensione dei cambiamenti determinati dall'attività umana e della responsabilità individuale del cittadino.
Conoscenze
A
- i numeri;- le misure e le strutture;
- le operazioni fondamentali;
- le presentazioni matematiche di base (formule, modelli, costrutti, grafici);
- i termini e i concetti matematici.
B
- i principi di base del mondo naturale;
- i concetti, le teorie, i principi e i metodi scientifici fondamentali;
- le tecnologie, i prodotti e i processi tecnologici;
- l'impatto delle scienze, delle tecnologie e dell'ingegneria;
- l'impatto dell'attività umana sull'ambientenaturale.
Abilità
A
- riconoscere i quesiti cui la matematica può fornire una risposta;
- applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano e nella sfera domestica e lavorativa;
- svolgere un ragionamento matematico;
- comprendere e comunicare in linguaggio matematico;
- usare i sussidi appropriati, tra i quali i dati statistici e i grafici;
- comprendere gli aspetti matematici della digitalizzazione.
B
- utilizzare le procedure del metodo scientifico;
- utilizzare il pensiero logico e razionale per verificare un'ipotesi;
- essere disponibili a rinunciare alle proprie convinzioni se esse sono smentite da nuovi risultati empirici;
- utilizzare e maneggiare strumenti e macchinari tecnologici nonché dati scientifici per raggiungere un obiettivo o per formulare una decisione o una conclusione sulla base di dati probanti;
- riconoscere gli aspetti essenziali
dell'indagine scientifica;
- comunicare le conclusioni e i ragionamenti.

 

Quarta competenza: competenza digitale

Asse/i di riferimento: Asse Matematico e Asse Scientifico Tecnologico

Per questa competenza la progettazione dei percorsi terrà conto dei quadri di riferimento esistenti, quali DigComp 2.1 a cura dell'European Commission's Joint Research Centre e la Strategia Nazionale per le Competenze Digitali di cui al Decreto del Ministro per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione del 21 luglio 2020.

 

La competenza digitale presuppone l'interesse per le tecnologie digitali e il loro utilizzo con dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società. Essa comprende l'alfabetizzazione informatica e digitale, la comunicazione e la collaborazione, l'alfabetizzazione mediatica, la creazione di contenuti digitali (inclusa la programmazione), la sicurezza (compreso l'essere a proprio agio nel mondo digitale e possedere competenze relative alla cybersicurezza), le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico.
Conoscenze
- i principi generali, i meccanismi e la logica che sottendono alle tecnologie digitali in evoluzione;
- il funzionamento e l'utilizzo di base di diversi dispositivi, software e reti;
- i principi etici e legali connessi all'utilizzo delle tecnologie digitali.
Abilità
- comprendere la relazione tra tecnologie digitali e comunicazione, creatività e innovazione;
- utilizzare le tecnologie digitali come ausilio per la cittadinanza attiva e
l'inclusione sociale, la collaborazione con gli altri e la creatività nel raggiungimento di obiettivi personali, sociali o commerciali;
- utilizzare, accedere a, filtrare, valutare, creare, programmare e condividere contenuti digitali;
- gestire e proteggere informazioni, contenuti, dati e identità digitali;
- riconoscere software, dispositivi, intelligenza artificiale o robot e interagire efficacemente con essi;
- assumere un approccio critico nei confronti della validità, dell'affidabilità e dell'impatto delle informazioni e dei dati resi disponibili con strumenti digitali;
- essere consapevole di opportunità, limiti, effetti e rischi dell'uso della tecnologia digitale.

 

Quinta competenza: Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

Asse/i di riferimento: Tutti gli assi

 

La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera.
Comprende la capacità di far fronte all'incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, nonché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo.
Conoscenze
- Codici di comportamento e norme di comunicazione generalmente accettati in ambienti e società diversi.
- Strategie e stili di apprendimento personali.
- Necessità di sviluppo delle competenze personali e i diversi modi per svilupparle.
- Strategie di studio
- Strategie di organizzazione del tempo, delle priorità, delle risorse.
- Elementi che compongono una mente, un corpo e uno stile di vita salutari.
- Occasioni di istruzione, formazione e carriera presenti sul territorio e forme di orientamento e sostegno disponibili.
Abilità
- Comunicare costruttivamente in ambienti diversi, collaborare nel lavoro in gruppo e negoziare.
- Comprendere e condividere punti di vista anche diversi.
- Individuare, riconoscere, valutare le proprie capacità e il proprio apprendimento.
- Lavorare sia in maniera collaborativa, sia in materia autonoma.
- Gestire efficacemente il tempo e le informazioni.
- Organizzare e gestire il proprio apprendimento e la propria carriera.
- Favorire il proprio benessere fisico ed emotivo.
- Gestire il conflitto.
- Concentrarsi.
- Gestire la complessità, l'incertezza e lo stress.
- Riflettere criticamente e prendere decisioni.
- Cercare sostegno quando opportuno.
- Individuare e fissare obiettivi e perseguirli con tenacia.
- Cogliere le occasioni di istruzione e formazione che il territorio offre, nonché le forme di orientamento e sostegno disponibili.

 

Sesta competenza: Competenza in materia di cittadinanza

Asse/i di riferimento: Tutti gli assi[1]

 

La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, tecnologici, economici, giuridici e politici oltre che dell'evoluzione a livello globale e della sostenibilità.
Conoscenze
- Concetti e fenomeni di base riguardanti gli individui, i gruppi, le organizzazioni lavorative, la società, l'economia e la cultura.
- Valori comuni dell'Europa, espressi nell'articolo 2 del trattato sull'Unione europea e nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.
- Obiettivi, valori e politiche dei movimenti sociali e politici europei e nazionali.
- Dinamiche dell'integrazione europea e delle diversità delle identità culturali in Europa e nel mondo.
- Dimensioni multiculturali e socioeconomiche delle società europee.
- Mezzi di comunicazione tradizionali e nuovi e modalità della comunicazione non verbale.
- Eventi contemporanei e della storia nazionale, europea, mondiale.
- Concetto di Stato, Regione, Città Metropolitana, Comune e Municipi.
- Sistemi e organizzazioni che regolano i rapporti fra i cittadini e i principi di libertà sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle Carte Internazionali.
- Dichiarazione universale dei diritti umani, principi e valori fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana elementi essenziali della forma di Stato e di Governo.
- Principali caratteristiche dei "sistemi sostenibili", con particolare attenzione ai cambiamenti climatici e demografici a livello globale e alle relative cause.
- Concetto di rischio e di pericolo
Abilità
- Collaborare con gli altri per conseguire un interesse comune o pubblico.
- Partecipare in modo costruttivo alle attività della comunità, oltre che al processo decisionale a tutti i livelli, da quello locale e nazionale al livello europeo e internazionale.
- Comprendere e sostenere il valore della diversità sociale e culturale, della parità di genere, della coesione sociale, dell'adozione di stili di vita sostenibili, della promozione di una cultura di pace e non violenta.
- Rispettare ed applicare le regole della privacy tutelando se stesso e gli altri.
- Riconoscere e superare i pregiudizi e raggiungere compromessi ove necessario, per garantire giustizia ed equità sociale.
- Accedere ai mezzi di comunicazione, sia tradizionali sia nuovi, interpretarli criticamente e interagire con essi in modo efficace e costruttivo
- Comprendere il ruolo e le funzioni dei media nelle società democratiche.
- Riconoscere le fonti energetiche e saper promuovere un atteggiamento critico e razionale nel loro utilizzo.
- Classificare i rifiuti sviluppandone
l'attività di riciclaggio.
- Riconoscere la necessità di uno sviluppo equo e sostenibile, rispettoso dell'ecosistema, nonché di un utilizzo consapevole delle risorse ambientali e saper adottare comportamenti responsabili in campo ambientale.
- Promuovere il rispetto verso gli altri, l'ambiente e la natura e saper riconoscere gli effetti del degrado e dell'incuria.
- Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell'ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo.

 

Settima competenza: Competenza imprenditoriale

Asse/i di riferimento: tutti gli assi

 

La competenza imprenditoriale si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull'iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale, sociale o finanziario.
Conoscenze
- Opportunità e contesti diversi nei quali è possibile trasformare idee in azioni
nell'ambito di attività personali, sociali e professionali;
- approcci di programmazione e gestione dei progetti, in relazione sia ai processi sia alle risorse;
- Aspetti economici, opportunità e sfide sociali cui vanno incontro i datori di lavoro, le organizzazioni o le società;
- principi etici e sfide dello sviluppo sostenibile;
- unti di forza e di debolezza personali.
Abilità
- Utilizzare creatività, immaginazione, pensiero strategico nella risoluzione dei problemi;
- riflettere criticamente e costruttivamente in un contesto di innovazione e di processi creativi in evoluzione;
- lavorare, sia individualmente sia in modalità collaborativa, per mobilitare risorse (umane e materiali) e mantenere il ritmo dell'attività;
- assumere decisioni in ambito finanziario relative a costi e valori;
- comunicare e negoziare efficacemente con gli altri;
- gestire l'incertezza, l'ambiguità e il rischio in quanto fattori rientranti nell'assunzione di decisioni informate.

 

Ottava competenza: Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

Asse/i di riferimento: tutti gli assi

 

La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali implica la comprensione e il rispetto di come le idee e i significati vengono espressi creativamente e comunicati in diverse culture e tramite tutta una serie di arti e altre forme culturali. Presuppone l'impegno di capire, sviluppare ed esprimere le proprie idee e il senso della propria funzione o del proprio ruolo nella società in una serie di modi e contesti.
Conoscenze
- Culture e espressioni locali, nazionali, regionali, europee e mondiali, comprese le lingue, il patrimonio espressivo, le tradizioni e i prodotti culturali;
- influenza reciproca delle espressioni culturali ed effetti sulle idee dei singoli individui;
- modi differenti della comunicazione di idee tra autore, partecipante e pubblico nei testi scritti, stampati e digitali, nonché in tutte le espressioni artistiche e nelle loro forme ibride;
- forme del dialogo tra identità personale e patrimoni culturali in un mondo caratterizzato da diversità culturale;
- forme artistiche e culturali, quali strumenti per interpretare e plasmare il mondo.
Abilità
- Esprimere e interpretare idee figurative e astratte, esternare esperienze ed emozioni con empatia;
- esporre idee nelle diverse arti e in altre forme culturali;
- riconoscere e realizzare le opportunità di valorizzazione personale, sociale o commerciale mediante le arti e altre forme culturali;
- impegnarsi in processi creativi, sia individualmente sia collettivamente;
- decodificare messaggi artistici e culturali.

 

6. ASSETTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO

I Percorsi di Garanzia delle Competenze della popolazione adulta:

- sono finalizzati a sviluppare le otto competenze chiave per l'apprendimento permanente di cui alla Raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del 22 maggio 2018;

- afferiscono alle competenze, declinate in termini di conoscenze e abilità, indicate nel paragrafo 4;

- sono progettati per livelli di apprendimento: base e intermedio/avanzato.

Sulla base delle più recenti ricerche nel campo dell'apprendimento permanente della popolazione adulta, si ritiene siano necessarie almeno 100 ore di attività per sviluppare in maniera significativa ogni singola competenza. Tali studi evidenziano, inoltre, che l'efficacia dei programmi relativi alle competenze di base dovrebbe essere valutata su un periodo di tempo esteso, in quanto gli studenti adulti, in modo particolare coloro che riscontrano difficoltà con le competenze di base, tendono a non seguire un percorso di apprendimento diretto o ininterrotto. Ciò implica che eventuali tassi di abbandono nei Percorsi di Garanzia delle Competenze non devono essere considerati un fallimento. Frequentare un intero PdGC, o un modulo, può, infatti, rappresentare un passo importante nel percorso globale di apprendimento di una persona adulta che rientra nel percorso di istruzione o formazione (Istruzione e formazione degli adulti in Europa: ampliare l'accesso alle opportunità di apprendimento, Rapporto Eurydice, 2015).

Al fine, quindi, di rendere sostenibile la frequenza dei PdGC ciascun percorso è articolato in due moduli:

- modulo base, della durata di almeno 50 ore;

- modulo intermedio/avanzato della durata di almeno ulteriori 50 ore.

Al fine di valorizzare le competenze degli adulti acquisite in contesto di apprendimento formale, informale e non formale, il CPIA, attraverso la Commissione per la definizione del PFI, nella propria autonomia, potrà individuare criteri e modalità per riconoscere eventuali crediti al fine di sostenere la frequenza ai suddetti percorsi.

Ove i PdGC facciano riferimento a framework esistenti e validati, in termini sia di monte ore sia di competenze in uscita, i CPIA faranno riferimento a tali sillabi nella progettazione e organizzazione dei percorsi[2].

Il Collegio del Docenti del CPIA progetterà i PdGC nel rispetto dei quadri di riferimento emanati dalle autorità europee e nazionali.

Ad esito di questa prima sperimentazione dei PdGC si procederà ad un aggiornamento delle presenti Linee Guida al fine di predisporre i criteri e i modelli di Certificazione delle Competenze anche allo scopo dell'armonizzazione tra gli Ordinamenti scolastici e il sistema nazionale di Certificazione delle Competenze di 2cui al decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 gennaio 2021 pubblicato in G.U. nr. 13 del 18/01/2021.

 

6.1 FORMAT DI PROGETTAZIONE DEI PERCORSI

 

Titolo del percorso
Competenza chiave di riferimento
Eventuale quadro di riferimento, se presente (ad es. QCER per le lingue, DigComp per le competenze digitali, EntreComp per la competenza imprenditoriale, ecc.)
Livello (base) (intermedio/avanzato)
Durata in ore del percorso (ad es. 50/100)
Risorse professionali (indicare se docente interno, di altra scuola, o esperto esterno) (indicare la classe di concorso, se docente e, per le lingue indicare se madrelingua)
Competenza/e da sviluppare
Abilità
Conoscenze
Prerequisiti
Metodologie
Strumenti
Verifica e valutazione:
- oggetto della valutazione;
- dispositivi e strumenti;
- tipologia di verifiche
Attestazione di frequenza:
- del modulo base;
- a conclusione del PGdC

 

6.2 MODELLI DI ATTESTAZIONE

Il CPIA, su richiesta dell'interessato, rilascia l'attestato di frequenza a conclusione del modulo di base, secondo il modello riportato nella Tabella 1, a condizione che l'adulto abbia frequentato almeno il 70% del monte ore totale del modulo base.

 

Tabella 1: Attestato di frequenza del modulo base

LOGO E DENOMINAZIONE DEL CPIA

Attestato di frequenza IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica n. 263 del 29 ottobre 2012; VISTO il D.I. 12 marzo 2015;

VISTE le Linee guida per i Percorsi di Garanzia delle Competenze;

VISTI gli atti d'ufficio;

ACCERTATA la frequenza di almeno il 70% del monte ore del modulo base,

 

ATTESTA

 

Che il/la sig./sig.ra (Cognome)...................................................... (Nome) .......................................

nato/a il...../....../...... a............................................................

Stato.......................................................... Cittadinanza .....................................................

iscritto nell'anno scolastico presso questa Istituzione scolastica al percorso di

Garanzia delle competenze dal titolo ,

riferito alla competenza chiave (cfr. Raccomandazione del Consiglio

dell'Unione Europea del 22 maggio 2018)

 

HA FREQUENTATO

 

Il modulo base del percorso (Titolo) .....................................

 

 

Luogo e data

Il Dirigente scolastico

 

 

A conclusione del percorso di Garanzia delle Competenze, accertata la frequenza con esito positivo del 70% del monte ore previsto, il CPIA rilascia l'attestato, secondo il modello riportato nella tabella 2.

 

 

Tabella 2: Attestato di conclusione del percorso

 

LOGO E DENOMINAZIONE DEL CPIA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica n. 263 del 29 ottobre 2012; VISTO il D.I. 12 marzo 2015;

VISTE le Linee guida per i Percorsi di Garanzia delle Competenze;

VISTI gli atti d'ufficio;

ACCERTATA la frequenza di almeno il 70% del monte ore del modulo intermedio/avanzato,

 

ATTESTA

 

Che il/la sig./sig.ra (Cognome)...................................................... (Nome) .......................................

nato/a il...../....../...... a............................................................

Stato.......................................................... Cittadinanza .....................................................

iscritto nell'anno scolastico presso questa Istituzione scolastica al percorso di

Garanzia delle competenze dal titolo ,

riferito alla competenza chiave (cfr. Raccomandazione del Consiglio

dell'Unione Europea del 22 maggio 2018), a conclusione del suddetto percorso,

 

HA ACQUISTO

 

la/le competenza/e di seguito indicata/e................................................................

 

Luogo e data

Il Dirigente scolastico

 

7. INDICAZIONI PER LA RICOGNIZIONE DEI PERCORSI

La realizzazione dei Percorsi di Garanzia delle Competenze prevede azioni di ricognizione a livello di singolo CPIA, a livello regionale e a livello nazionale, al fine di individuare eventuali criticità o punti di forza in vista della replicabilità, trasferibilità e sostenibilità dei percorsi.

Sarà inviato ai CPIA da ciascun USR competente, entro il 30 maggio di ciascun anno scolastico, lo specifico questionario di raccolta dati elaborato a livello nazionale.

Entro il termine delle attività didattiche di ciascun anno scolastico, e comunque non oltre il 31 luglio, ciascun CPIA invierà all'USR il report per la successiva trasmissione al Ministero.

Si riporta nella tabella seguente la sintesi degli indicatori che saranno oggetto del questionario di ricognizione.

 

Tabella: Sintesi degli indicatori del questionario di ricognizione.

INDICATORI LIVELLO di ACCERTAMENTO TOTALE DI CUI SEDI CARCERARIE
PdGC ATTIVATI Tipologia:
- PdGC modulo base per singola competenza chiave; PdGC modulo intermedio/avanzato
per singola competenza chiave
Nr. Nr.
ISCRITTI Tipologia:
- iscritti ai PdGC modulo base per singola competenza chiave; iscritti ai PdGC modulo intermedio/avanzato per singola competenza chiave
Nr. Nr.
Fasce di età:
- iscritti ai PdGC - (fasce 15-34, 35-49, 50-64, 65 e oltre) (fonte Istat rilevazione sulle FdL)
Nr. Nr.
Genere:
- iscritti ai PdGC (maschi e femmine)
Nr. Nr.
Provenienza:
- iscritti ai PdGC (italiani, comunitari, Paesi Terzi)
Nr. Nr.
Utenza CPIA
- Iscritti ai PdGC frequentanti anche percorsi ordinamentali nel medesimo a.s.
Nr. Nr.
ATTESTATI Tipologia:
- attestazioni di frequenza ai moduli base PdGC per singola competenza chiave; attestazioni modulo intermedio/avanzato PdGC per singola competenza chiave
Nr. Nr.
Fasce di età:
- attestati dei PdGC - fasce 5-34, 35-49, 50-64, 65 e oltre) (fonte Istat rilevazione sulle FdL)
Nr. Nr.
Genere:
- attestati dei PdGC (maschi e femmine)
Nr. r.
Provenienza:
- attestati dei PdGC (italiani, comunitari, Paesi Terzi)
Nr. Nr.
RISORSE PROFESSIONALI Utilizzazione risorse:
- Docenti interni/esterni al CPIA per i PdGC nel corrente a.s.
Nr. Nr.

 

8. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

 

- Agenda 2030 https://unric.org/it/wp-content/uploads/sites/3/2019/11/Agenda-2030-Onu- italia.pdf

- Commissione delle Comunità Europee, Documento di lavoro dei servizi della Commissione: Memorandum sull'istruzione e la formazione permanente, Bruxelles, 30.10.2000 SEC(2000) 1832. (https://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_postsecondaria/memorandum.pdf)

- Risoluzione del Consiglio Europeo su un'agenda europea rinnovata per l'apprendimento degli adulti (2011/C 372/01) (https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2011:372:0001:0006:IT:PDF)

- Lopez, A. A., Turkan, S. &Guzman-Orth, D (2016) "Assessing Multilingual Competence". In Shohamy et al. (eds.), Language Testing and Assessment, Encyclopedia of Language and Education, Springer International Publishing. DOI 10.1007/978-3-319-02326-7_6-1 (seconda competenza)

- Piano P.A.I.DE.I.A. Misure Nazionali di sistema, ex art. 11, c. 10, del DPR 263/2012: interventi di comunicazione e diffusione di cui all'art. 26, c. 2, lett. c), del DM 435 del 16/06/2015.

Opuscoli 1 e 2 (https://www.cpiabologna.edu.it/opuscoli-paideia/)

- T. Scott Murray (Ed.) (2017) Functional Literacy and Numeracy: definitions and options for measurement, UNESCO, GAML4/REF/15 (prima competenza): http://uis.unesco.org/sites/default/files/documents/gaml4-functional-literacy-numeracy.pdf

- Holbrook, J. &Rannikmae, M. (2009) "The Meaning of Scientific Literacy". In International Journal of Environmental and Science Education, 4(3): 275-288 (terza competenza)

- Janssen, J.; Stoyanov, S.; Ferrari, A.; Punie, Y., Pannekeet, K., Sloep, P. (2013) "Experts' views on digital competence: Commonalities and differences". In Computers&Education, 68: 473- 481 (quarta competenza)

- Framework per la progettazione di percorsi: per consultare i quadri in materia delle competenze linguistiche, digitali, imprenditoriali e per una cultura democratica, si riportano i seguenti link:

- competenze linguistiche: https://www.coe.int/en/web/common-european-framework- reference-languages

- competenze digitali: www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/digcomp2-1_ita.pdf

- cultura democratica: https://rm.coe.int/16806ccf13

- educazione finanziaria: http://www.quellocheconta.gov.it/export/sites/sitopef/modules/linee_guida/Linee-guida- adulti.pdf

https://www.miur.gov.it/web/guest/-/istruzione-degli-adulti-e-apprendimento-permanente- avvio-iii-annualita-del-progetto-edufincpia-trasmissione-linee-guida-iii-edizione-a-s-2018-20-1

- Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32006H0962&from=EN)

- OECD, Raccomandazione del Consiglio sull'alfabetizzazione finanziaria (http://www.quellocheconta.gov.it/it/pdf/news/Raccomandazione-OCSE-Finlit-ITA-2.pdf)

- Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica (Allegato A) - MI - Decreto n. 35 del 22-06- 2020 (https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/m_pi.AOOGABMI.Registro+Decreti%28R%29.00 00035.22-06-2020.pdf/8e785f33-2898-95b1-7326-dcc368228f98?t=1592916355595)

- Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente (2018/C 189/01)

(https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32018H0604(01)&from=EN)

- https://epale.ec.europa.eu/it/policy-in-the-eu/what-is-the-eu-role-in-adult-learning

- Europa 2020: la strategia dell'Unione europea per la crescita e l'occupazione, sintesi di: Comunicazione (COM(2010) 2020 final) - Europa 2020: Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (http://publications.europa.eu/resource/cellar/8d8026dc-d7d7-4d04-8896- e13ef636ae6b.0010.02/DOC_5)

- Documento "Implementazione in Italia della Raccomandazione del Consiglio Percorsi di miglioramento del livello delle competenze: nuove opportunità per gli adulti" - Rapporto ai sensi del Punto 16 della Raccomandazione del Consiglio del 19 dicembre 2016 https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/orientamento-e-formazione/focus- on/Formazione/Documents/Italian-Report-on-upskilling-Pathways-New-Version-04102018.pdf

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[1] La progettazione dei percorsi nell'ambito delle competenze in materia di cittadinanza integra quanto disposto dalla Legge 92/2019 ("Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica"), dal D.M. 35 del 22 giugno 2020 con il quale sono state adottate le Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica, nonché dalla Nota MI 535 dell'11 gennaio 2021 ("Insegnamento trasversale dell'educazione civica nei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello - Istruzioni operative per l'a.s. 2020/2021").

[2] Per i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana a livello Pre A1 e B1 si fa riferimento ai sillabi utilizzati nell'ambito dei progetti FAMI ed elaborati dai quattro enti certificatori dell'italiano L2. Per i percorsi per le competenze digitali ci si riferisce al DigComp 2.1, The Digital Competence Framework for Citizens with eight proficiency levels and examples of use" a cura dell'European Commission's Joint Research Centre e per i percorsi per le competenze finanziarie alle Linee guida del progetto EDUFIN e alle Linee guida elaborate nell'ambito del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria