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Nota M.I.M. 16.11.2022, n. 40085

Linee operative per la formazione e la valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti a.s. 2022-2023.

1. Il quadro culturale e normativo di riferimento

In considerazione del recente avvio dell'a.s. 2022/2023 si rendono note le indicazioni operative inerenti alle attività di formazione e di valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti.

In particolare, l'amministrazione scolastica, ai vari livelli, dovrà assicurare che nel periodo di prova dei dirigenti scolastici neoassunti vengano attuate le iniziative di formazione, tutoraggio e verifica delle competenze acquisite disciplinate con Decreto Ministeriale 16 ottobre 2019, n.956 e riportate di seguito.

A tal proposito le SS.LL. vorranno valutare le modalità di svolgimento delle attività on line e/o in presenza, rispettando, in quest'ultima ipotesi, le attuali indicazioni operative e le disposizioni relative alle misure di prevenzione dei contagi da COVID-19.

 

2. I servizi utili ai fini del percorso di formazione e di prova

Il periodo di formazione e prova ha una durata pari all'anno scolastico, nel corso del quale dovrà essere prestato un servizio effettivo di almeno sei mesi. È possibile sospendere il suddetto periodo in caso di malattia e negli altri casi espressamente previsti dalle leggi o dagli accordi collettivi. Fatte salve queste eventualità, il periodo di formazione e di prova non può essere rinnovato o prorogato alla scadenza.

 

3. Caratteristiche del percorso di accompagnamento e di formazione

Le azioni che devono essere messe in campo dagli Uffici Scolastici Regionali riguardano due differenti percorsi: l'attività di accompagnamento e l'attività di formazione (artt. 4 e 5 D.M. n. 956/2019).

a) L'attività di accompagnamento

Per quanto concerne l'attività di accompagnamento, della durata di 25 ore, gli Uffici Scolastici Regionali avvalendosi della collaborazione di dirigenti scolastici con funzione di tutor, avranno cura di organizzare iniziative orientate a sostenere il neoassunto nella complessa fase di ingresso nel nuovo ruolo. Saranno attivati momenti di confronto tra pari, che faranno riferimento a modalità collaborative in vista della costruzione di comunità di pratiche.

Questi momenti di scambio tra tutor e neoassunti, in una dimensione individuale o a piccoli gruppi saranno correlati, di massima, con il calendario delle scadenze significative della vita della scuola che compongono un ideale cronoprogramma degli impegni, e consentiranno di affrontare aspetti professionali dell'attività precipua con particolare riferimento a:

- operazioni connesse con l'avvio dell'anno scolastico;

- organizzazione del lavoro del personale (piano annuale delle attività, funzionigramma, ecc.);

- definizione della contrattazione di Istituto e delle forme di incentivazione del personale;

- elaborazione del Piano delle azioni formative di istituto, compresi gli impegni per l'anno di formazione del personale docente neoassunto;

- predisposizione dei documenti strategici della scuola (Piano triennale dell'offerta formativa, Rapporto di Autovalutazione, Piano di miglioramento, Rendicontazione sociale);

- cura per la sicurezza e la prevenzione dei rischi e per la gestione di situazioni di emergenza;

- rapporti con il DSGA;

- gestione amministrativo-contabile dell'istituto;

- gestione giuridico-amministrativa del personale e gestione del contenzioso;

- trasparenza, pubblicità legale e tutela della privacy;

- gestione degli Organi Collegiali e rapporti con le OO.SS.;

- predisposizione delle diverse fasi relative alle iscrizioni degli alunni;

- definizione degli organici del personale;

- gestione delle diverse fasi della valutazione, dal sistema degli scrutini e degli esami ai rapporti con I.N.V.A.L.S.I.

Le attività di accompagnamento saranno organizzate tenendo conto dei bisogni effettivi dei Dirigenti scolastici neoassunti, nella gestione complessa dell'istituzione scolastica anche rispetto alle specifiche esigenze territoriali, e devono comunque essere affrontate secondo lo specifico punto di osservazione del dirigente scolastico, delle sue responsabilità e prerogative, dell'incidenza della sua azione nella vita della scuola, secondo un approccio sistemico e di visione strategica. L'attività potrà essere anche associata alla produzione di strumenti operativi, linee guida, format di provvedimenti amministrativi, che possano poi dar luogo ad un repertorio di pratiche gestionali che, opportunamente validate, diventino patrimonio comune dei dirigenti scolastici del territorio.

 

b) L'attività di formazione

Le attività formative, della durata di 50, saranno organizzate dagli UU.SS.RR di norma, per gruppi possibilmente non superiori non superiori a 21 dirigenti neoassunti e, ove possibile, saranno articolate per grado di istituzione scolastica. È importante assicurare una dimensione di carattere operativo e laboratoriale, imperniata sullo studio di casi, sullo scambio di buone prassi, sulla soluzione di problemi, sulle metodologie utili per costruire relazioni di collaborazione e senso di appartenenza tra i neoassunti dirigenti scolastici. La presenza di un dirigente scolastico di comprovata autorevolezza e competenza durante i lavori seminariali potrà facilitare e assicurare la tenuta e la continuità delle attività formative tra un incontro e l'altro. Gli eventuali materiali prodotti in questa fase possono diventare oggetto di discussione su forum o classi virtuali messe a disposizione dagli UU.SS.RR.

Le iniziative formative da avviare devono far riferimento alle attività connesse con il profilo del dirigente scolastico, secondo le aree definite dal D.M. n. 956/2019:

a. Area dell'ordinamento scolastico;

b. Area giuridico amministrativa;

c. Area professionale e formativa.

Gli UU.SS.RR, anche con l'eventuale collaborazione di Atenei, associazioni ed enti professionali della formazione, avranno cura di organizzare momenti formativi/laboratoriali specifici dedicati a ulteriori approfondimenti, segnalati anche dai partecipanti stessi, e a eventuali innovazioni normative, tra cui si segnalano:

- le iniziative e provvedimenti legati alla gestione delle istituzioni scolastiche in situazione di emergenza e alle problematiche inerenti alla sicurezza;

- il Piano per la formazione dei docenti con riferimenti anche al nuovo curricolo di educazione civica di cui alla Legge 20 agosto 2019, n.92;

- le nuove modalità di insegnamento/apprendimento;

- gestione delle azioni del P.N.R.R.

Inoltre, sulla base dei concreti fabbisogni formativi rilevati a livello regionale nella gestione complessa dell'istituzione scolastica, e anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni aderenti alla Coalizione nazionale di Repubblica digitale (iniziativa del Dipartimento per la trasformazione digitale - Presidenza del Consiglio dei Ministri https://repubblicadigitale.innovazione.gov.it ), particolare attenzione dovrà essere prestata all'acquisizione ed accrescimento della leadership del dirigente scolastico nei processi di innovazione didattica e digitale, delle sue competenze digitali e della cultura digitale, con particolare riferimento a:

- strumenti e le metodologie per una Didattica digitale integrata e per favorire accessibilità e inclusione;

- sviluppo delle competenze digitali, l'uso responsabile di Internet, la protezione dei dati personali, il contrasto al cyberbullismo;

- utilizzo, la disponibilità e l'accessibilità dei servizi pubblici digitali (SPID, PEC, APP IO, PAGOPA, etc.);

- consapevolezza digitale degli studenti, che sia leva per l'espressione della cittadinanza attiva nel modello dell'amministrazione aperta (la trasparenza, l'accountability, gli open data e l'Open Government);

- conoscenza dei nuovi lavori e delle opportunità legate al digitale correlate con il quadro economico globale con riferimenti ai nuovi modelli di business, alla sharing e gig economy e alle ricadute sui comportamenti sociali.

I Dirigenti scolastici neoassunti dovranno partecipare almeno al 75% degli incontri formativi programmati.

Al proposito, si evidenzia che nella predisposizione del calendario delle attività formative, si porrà particolare attenzione alle scadenze più significative della vita della scuola, particolarmente concentrate in alcuni periodi dell'anno scolastico, onde favorire il proficuo lavoro e un disteso processo di formazione.

 

4. Attività di tutoring per i dirigenti scolastici neoassunti

In linea con quanto già previsto negli anni precedenti, ad ogni dirigente scolastico neoassunto verrà affiancato un dirigente scolastico con funzioni di tutor.

La figura del tutor è individuata dal Direttore Generale o dal Dirigente titolare dell'U.S.R.. tra i dirigenti scolastici in servizio. Nell'individuazione dei tutor sarà data preferenza a dirigenti scolastici con una particolare professionalità e comprovate capacità. Ai tutor verrà corrisposta, per l'impegno svolto, una quota forfettaria di euro 350,00 per ciascun dirigente scolastico neoassunto a lui assegnato.

Considerata l'esigenza di garantire un efficace accompagnamento, il rapporto numerico fra i tutor e nuovi Dirigenti Scolastici è di 1 a 1. Ogni U.S.R. potrà stabilire un diverso rapporto, sulla base di criteri rispondenti ad una migliore organizzazione delle attività, con riguardo ai dirigenti scolastici in servizio nella propria regione e senza superare comunque il numero di 1 tutor per 3 dirigenti scolastici neoassunti, come previsto dal D.M. 956/2019.

Il tutor dovrà esercitare ogni utile forma di ascolto, consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e l'efficacia dell'azione dirigenziale. La funzione di tutor si esplica nella predisposizione di momenti di reciproca osservazione e nell'attività di accompagnamento ai principali compiti connessi alla funzione dirigenziale, secondo quanto previsto al precedente paragrafo 3.

Il tutor è tenuto a redigere una relazione finale relativa al Dirigente neoassunto seguito, che documenti le attività di accompagnamento svolte e sia comprensiva del parere previsto all'art. 7 c. 4 circa l'esercizio delle competenze professionali richieste al Dirigente scolastico in periodo di prova.

L'attività di tutor sarà attestata dall'Ufficio Scolastico Regionale, con certificazione da inserire nel curriculum professionale del dirigente che ha svolto detta funzione. Ogni U.S.R. provvederà, altresì, all'organizzazione di alcuni momenti informativi e formativi rivolti ai tutor, per approfondire gli aspetti relativi all'esercizio di questa delicata funzione.

 

5. Criteri e modalità per la valutazione e la documentazione del periodo di formazione e prova.

La valutazione del periodo di formazione e prova è finalizzata a verificare la padronanza delle competenze professionali previste per i dirigenti scolastici, con riguardo al D.lgs. 30 marzo 2001, n.165 e all'articolo 1, comma 93 della legge 13 luglio 2015, n. 107. Le procedure per la valutazione del periodo di formazione e prova sono previste dagli articoli 7 e 8 del D.M. n. 956/2019.

 

a) Criteri di valutazione

Si ripropongono di seguito i criteri e gli ambiti professionali oggetto di valutazione, descritti in forma analitica nell'art. 3 del D.M. n. 956/2019, nonché i descrittori per la valutazione del periodo di prova dei dirigenti neoassunti, definiti lo scorso anno d'intesa con la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione e internazionalizzazione del sistema di istruzione e che s'intendono confermare anche per il corrente anno scolastico 2022/2023:

AMBITI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE D.M.956 del 16 ottobre 2019 DESCRITTORI
a) Possesso ed esercizio delle competenze gestionali ed organizzative finalizzate alla correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia dell'azione dirigenziale Capacità di ottemperare alle attività gestionali connesse con l'incarico dirigenziale e alle procedure previste dalla normativa di pertinenza del dirigente scolastico, nonché la correttezza nella gestione delle risorse economiche, finanziarie e strumentali 1. Adempimento delle attività gestionali connesse con l'incarico dirigenziale
2. Adempimento delle procedure previste dalla normativa vigente, in relazione agli atti di pertinenza del dirigente scolastico
3. Correttezza nella gestione delle risorse economiche, finanziarie e strumentali
b) Possesso ed esercizio delle competenze per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane Capacità di promozione, gestione e valorizzazione delle risorse umane a disposizione (organizzazione del lavoro, sicurezza degli ambienti lavoro, formazione in servizio, sistema degli incentivi, motivazione e partecipazione, ecc.); lo svolgimento delle funzioni dirigenziali concernenti il periodo di formazione e di prova del personale neoassunto o in tirocinio; il corretto esercizio dell'eventuale azione disciplinare 1. Promozione, gestione e valorizzazione delle risorse umane
2. Svolgimento delle funzioni dirigenziali concernenti il periodo di formazione e di prova del personale neoassunto o in tirocinio
3. Corretto esercizio dell'eventuale azione discipilinare
c) Possesso ed esercizio delle competenze concernenti i rapporti con la comunità scolastica, il territorio ed i referenti istituzionali Capacità di gestione degli organi collegiali, delle relazioni sindacali, del lavoro di rete, dei rapporti tra scuola, famiglie, comunità, territorio e istituzioni di riferimento 1. Gestione degli organi collegiali
2. Gestione delle relazioni sindacali
3. Gestione del lavoro di rete, ove presente
4. Gestione dei rapporti tra scuola, famiglie, comunità, territorio e istituzioni di riferimento
d) Possesso ed esercizio delle competenze concernenti l'analisi della realtà scolastica di assegnazione, nonché della progettazione delle iniziative volte al suo miglioramento Capacità di analisi del contesto, delle esigenze e delle aspettative della comunità educante, a partire dal Rapporto di autovalutazione e dal Piano Triennale dell'offerta formativa, la capacità di sviluppo del Piano di Miglioramento e delle azioni di rendicontazione sociale 1. Svolgimento dell'analisi del contesto, con attenzione alle esigenze ed alle aspettative della comunità educante
2. Promozione e accompagnamento nella definizione del Rapporto di autovalutazione e nella realizzazione del Piano triennale dell'offerta formativa
3. Sviluppo del Piano di Miglioramento e delle azioni di rendicontazione sociale

 

b) Il processo valutativo

Il processo valutativo prevede lo svolgimento delle seguenti fasi:

1) il dirigente scolastico neoassunto, a seguito dell'azione di tutoraggio, delle attività formative svolte, delle concrete dinamiche del proprio contesto di lavoro, produce una sintetica documentazione delle azioni più significative intraprese. Per ognuno dei quattro ambiti di valutazione il D.S. redige un breve report (max 3.000 battute) concernente una attività organizzativa/progetto/focus/azione strategica ad esso correlato. Il report è integrato dalla presentazione di un atto, curato direttamente dal dirigente neoassunto (atti di indirizzo, delibera di organi collegiali, disposizioni organizzative, atti negoziali ecc.), che possa illustrare "la padronanza delle competenze professionali", così come richiesto dal D.M. 956/2019. Va esclusa la riproposizione di documenti generali (RAV, PTOF, PdM, RS, Programma annuale, ecc.) già normalmente disponibili sui siti pubblici della scuola;

2) Il tutor del dirigente neoassunto documenta le attività di accompagnamento svolte e rilascia, al termine della azione di tutoraggio, una relazione dettagliata comprensiva del parere istruttorio (favorevole/non favorevole) circa il superamento del periodo di prova. Il parere non favorevole deve essere accompagnato da circostanziate motivazioni circa le criticità rilevate. La relazione contiene l'espressione di un giudizio in termini sintetici per ciascuno dei quattro ambiti in cui si articola il profilo valutativo del dirigente ed eventualmente anche alcuni suggerimenti per il miglioramento dell'azione dirigenziale del dirigente neoassunto, così come emergono dall'azione di tutoraggio svolta;

3) il Direttore Regionale/Dirigente titolare dell'U.S.R. esprime un giudizio finale (favorevole/non favorevole) sul superamento del periodo di formazione e prova del dirigente scolastico neoassunto, sulla base di:

- parere fornito dal tutor;

- documentazione relativa alle attività di formazione realizzate; eventuali risultanze di verifiche effettuate;

-ulteriori elementi conoscitivi acquisiti dal Direttore Generale in caso di parere sfavorevole o comunque nel corso del periodo di formazione e prova.

Il Direttore Generale/Dirigente titolare può avvalersi, ai fini della valutazione, della collaborazione dei dirigenti tecnici e dei dirigenti amministrativi nelle aree funzionali dedicate alla dirigenza scolastica e, in subordine, di dirigenti scolastici di comprovata esperienza e specifica professionalità.

c) La documentazione del periodo di formazione e prova

La documentazione relativa all'anno di formazione e prova dei dirigenti scolastici neoassunti avviene attraverso l'apposito servizio denominato "Cartella Ds in anno di formazione e prova", che sarà attivato a partire dal 18 ottobre 2021 all'interno dell'area riservata del Ministero, per consentire, con modalità comuni su tutto il territorio nazionale, al dirigente neoassunto di documentare le attività svolte, al tutor di redigere una relazione comprensiva del proprio parere circa il superamento del periodo di formazione e prova (in cui attestare l'assolvimento degli impegni di tutoring e di accompagnamento previsti dall'art. 4 del D.M. 956/2019), e al Direttore Generale dell'U.S.R. di esprimere il giudizio finale ai fini della conferma in ruolo.

All'interno della piattaforma saranno messi a disposizione dei dirigenti scolastici neoassunti e dei tutor materiali di accompagnamento (guida operativa e slide di presentazione delle principali funzioni). Durante il periodo di apertura delle funzioni dirigenti scolastici e tutor potranno usufruire dell'assistenza e del supporto garantiti da ogni USR tramite contatti di riferimento che verranno da essi puntualmente e autonomamente comunicati.

 

6. Tempistica

Si riporta di seguito la tempistica relativa alla conclusione delle attività di competenza dei principali attori coinvolti:

Attività Soggetti interessati Data di conclusione delle attività
Nomina e formazione tutor U.S.R Entro novembre 2022
Attività di formazione D.S. U.S.R. Da novembre 2022 a maggio 2023
Documentazione delle attività svolte all'interno del servizio "Cartella DS in anno di formazione e prova" "Cartella DS in anno di formazione e prova" Dirigenti scolastici neoassunti Da novembre 2022 al 31 maggio 2023
Redazione relazione all'interno del servizio Dirigenti scolastici con funzioni di tutor Entro il 30 giugno 2023
Espressione del giudizio finale all'interno del servizio "Cartella DS in anno di formazione e prova" Direttori Generali/ Dirigenti titolari U.S.R Entro il 31 agosto 2023

 

7. Aspetti operativi per la progettazione del Piano

Nella tabella B allegata alla presente nota, sono ripartite le risorse finanziarie disponibili, pari ad un importo totale complessivo di euro 190.653,00 (centonovantamilaseicentocinquantatre/00), che verranno impegnate ed erogate in acconto e in saldo a valere sui capitoli di bilancio 2175, 2173, 2174, 2164 p.g. 3, necessarie per la realizzazione dei corsi del tutoring.

I finanziamenti previsti dalla presente misura nazionale verranno assegnati all'istituzione scolastica individuata come scuola polo della formazione afferente al capoluogo nelle regioni indicate, così come riportate nella tabella A allegata.

L'istituzione scolastica assegnataria dei fondi dovrà assicurare d'intesa con l'U.S.R. la realizzazione delle attività di accompagnamento e delle iniziative di formazione, sulla base dello stanziamento previsto dalla tabella B allegata, onnicomprensivo dei costi relativi alla progettazione complessiva, al supporto formativo ai dirigenti tutor, all'attivazione di piattaforme web, alle azioni di coordinamento e monitoraggio ed ogni altra spesa connessa. Per tali azioni di sistema potrà essere utilizzata una quota non superiore al 3% dell'assegnazione complessiva disposta per ogni regione.

La fase di tutoring sarà realizzata nella regione di servizio di ciascun Dirigente scolastico neoassunto con le modalità indicate nel paragrafo 4 della presente nota.

Sarà cura di questo Ufficio comunicare, con successiva nota, l'ammontare delle assegnazioni finanziarie a livello regionale. Tenendo conto che si tratta di impegni obbligatori e dovuti per legge, si invitano i soggetti titolari delle azioni formative a procedere alla sollecita programmazione e progettazione delle iniziative.

Si rende noto che i corsi assegnati saranno organizzati come indicato nella tabella A, in cui è riportato l'accorpamento degli stessi in considerazione dell'esiguo numero di Dirigenti scolastici neo immessi in alcune regioni. I corsi accorpati saranno gestiti dall'U.S.R. indicato in tabella.

 

8. Modalità di rendicontazione

Le rendicontazioni relative ai finanziamenti capitoli di bilancio MI, 2164, 2173, 2174, 2175 p.g. 3 (Tabella B) saranno effettuate sulla base delle indicazioni che verranno fornite, con successiva nota della Direzione generale per il personale scolastico, entro il 30 ottobre 2023, utilizzando le funzioni di rendicontazioni presenti in piattaforma SIDI - Monitoraggio e rendicontazioni.

Si ringrazia per la consueta collaborazione.

 

Tabella A -Ripartizione regionale dei corsi per la formazione dei Dirigenti scolastici neoassunti - a.s. 2022 - 2023

Tabella A - Ripartizione regionale dei corsi per la formazione dei Dirigenti scolastici neoassunti - a.s. 2022 - 2023
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE Numero Dirigenti scolastici neoassunti a.s. 2022/2023 n. Corsi assegnati
EMILIA ROMAGNA MARCHE 30
9
2 CORSI GESTITI DALL'USR EMILIA
ROMAGNA
FRIULI V.GIULIA (Lingua Ital.) 20 1 CORSO
LAZIO
BASILICATA MOLISE
19
5
1
1 CORSO GESTITO DALL'USR LAZIO
LOMBARDIA LIGURIA 95
4
5 CORSI GESTITI
DALL'USR LOMBARDIA
PIEMONTE 48 2 CORSI
SARDEGNA 5 1 CORSO
TOSCANA 17 1 CORSO
UMBRIA 4 0
VENETO 49 2 CORSI
TOTALE 306 15

Tabella B - Ripartizione regionale delle risorse finanziarie per la formazione dei Dirigenti scolastici neoassunti - a.s. 2022 - 2023

Tabella B - Ripartizione regionale delle risorse finanziarie per la formazione dei Dirigenti scolastici neoassunti - a.s. 2022 - 2023
U.S.R. n. Dirigenti Scolastici neoassunti Finanz. Tutor n. Corsi assegnati Carattere Corsi Finanz. Corsi di formaz. Quota regionale 3% Totale
EMILIA ROMAGNA 30 10.500,00euro 2 Interregionale Emilia Romagna e Marche 10.400,00euro 721,50 euro Quota Emilia Romagna e Marche 21.621,50euro
MARCHE 9 3.150,00euro 0 0 0 3.150,00euro
FRIULI V.GIULIA (Lingua Ital.) 20 7.000,00euro 1 5.200,00euro 366,00 euro 12.566,00euro
LAZIO 19 6.650,00euro 1 Interregionale Lazio, Basilicata e Molise 5.200,00euro 418,50 euro Quota Lazio, Basilicata e Molise 12.268,50euro
BASILICATA 5 1.750,00euro 0 0 0 1.750,00euro
MOLISE 1 350,00euro 0 0 0 350,00euro
LOMBARDIA 95 33.250,00euro 5 Interregionale Lombardia e Liguria 26.000,00euro 1.819,50 euro Quota Lombardia e Liguria 61.069,50euro
LIGURIA 4 1.400,00euro 0 0 0 1.400,00euro
PIEMONTE 48 16.800,00euro 2 10.400,00euro 816,00 euro 28.016,00euro
SARDEGNA 5 1.750,00euro 1 5.200,00euro 208,50 euro 7.158,50euro
TOSCANA 17 5.950,00euro 1 Interregionale Toscana e Umbria 5.200,00euro 376,50 euro Quota Toscana e Umbria 11.526,50euro
UMBRIA 4 1.400,00euro 0 0 0 1.400,00euro
VENETO 49 17.150,00euro 2 10.400,00euro 826,50 euro 28.376,50euro
TOTALE 306 107.100,99euro 15 78.000,00euro 5.553,00euro 190.656,00euro