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Decreto M.I. 05.05.2022, n. 110

Modifica del decreto n. 921 del 18 dicembre 2014, concernente «Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l'Ufficio scolastico regionale per la Puglia». (G.U. 27.06.2022, n. 148)

Formula iniziale

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE

Visti gli articoli 33, 34, 117, commi terzo e quarto, e 119 della Costituzione;

Visto l'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante «Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, concernente la «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», ed in particolare gli articoli 4, comma 4, e 75, comma 3, come modificato dall'art. 1, comma 394, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;

Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, relativa alle «Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione»;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;

Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, e in particolare l'art. 21, comma 2, il quale prevede, fra l'altro, che la realizzazione di ciascun programma è affidata ad un unico centro di responsabilità amministrativa, corrispondente all'unità organizzativa di primo livello dei Ministeri, ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;

Visto l'art. 19 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modificazioni, recante «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria»;

Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione»;

Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»;

Visto l'art. 12 del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128;

Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56, recante «Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni»;

Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e, in particolare, l'art. 3;

Visto il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, come modificato dall'art. 33, comma 4, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116;

Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante «Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca»;

Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234, Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 e in particolare l'art. 1, comma 878, il quale prevede: «Al fine di adeguare le strutture territoriali del Ministero dell'istruzione nella Provincia di Barletta, Andria e Trani, è autorizzata la spesa di euro 300.000 per l'anno 2022. La dotazione organica del Ministero dell'istruzione è altresì incrementata di un posto di livello dirigenziale non generale, da coprire anche mediante l'indizione di nuove procedure concorsuali pubbliche. Ai fini dell'attuazione di quanto previsto nel precedente periodo è autorizzata la spesa di euro 75.575 per l'anno 2022 e di euro 151.149 a decorrere dall'anno 2023»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, contenente il «Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 settembre 2020, n. 166 «Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione», ed in particolare l'art. 7, recante disposizioni sugli uffici scolastici regionali, che, al comma 8, demanda la definizione organizzativa e dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso ciascun ufficio territoriale ad un decreto ministeriale di natura non regolamentare, su proposta del titolare dell'ufficio scolastico regionale, previa informativa alle organizzazioni sindacali di categoria, da adottare sentite le organizzazioni sindacali nazionali aventi titolo a partecipare alla contrattazione;

Considerata la necessità di modificare, in attuazione del quadro organizzativo delineato dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 166 del 2020, il decreto ministeriale di natura non regolamentare di cui all'art. 7, comma 8, del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, per l'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia, anche per adeguarlo a quanto previsto dalla citata legge 30 dicembre 2021, n. 234;

Considerato che, ai sensi dell'art. 7, comma 7, lettera o) del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 166 del 2020 l'Ufficio scolastico regionale per la Puglia, di cui è titolare un dirigente di livello generale, si articola in sette uffici dirigenziali non generali e in nove posizioni dirigenziali non generali per l'espletamento delle funzioni tecnico-ispettive e che il predetto art. 1, comma 878, della legge n. 234 del 2021 ha incrementato detta dotazione con un ulteriore posto dirigenziale di livello non generale;

Visto il decreto ministeriale n. 921 del 18 dicembre 2014 «Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l'Ufficio scolastico regionale per la Puglia»;

Vista la proposta avanzata, ai sensi del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 166 del 2020, dal titolare dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia, previa informativa alle organizzazioni sindacali di categoria, diretta a riorganizzare gli uffici I e II - per una diversa ripartizione delle competenze regionali - e gli uffici III e V di ambito territoriale di Bari e Foggia - a seguito dell'istituzione del nuovo ufficio di ambito territoriale di Barletta-Andria-Trani;

Considerato, infatti, che le istituzioni scolastiche che ricadono nel territorio della Provincia di Barletta-Andria-Trani sono attualmente gestite in via amministrativa dagli uffici di ambito territoriale di Bari e di Foggia;

Considerato, inoltre, che l'ufficio di ambito territoriale di Bari, con l'istituzione del nuovo ufficio di ambito territoriale di Barletta-Andria-Trani, registra una consistente riduzione del numero delle istituzioni scolastiche di competenza e può, conseguentemente, assumere talune funzioni trasversali di livello regionale;

Sentite le organizzazioni sindacali nazionali aventi titolo a partecipare alla contrattazione nella riunione dell'11 aprile 2022;

Decreta: