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Decreto M.I. 31.01.2022, n. 16

Decreto recante la disciplina dei poli a orientamento artistico e performativo di cui all'articolo 11 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60.
Formula iniziale - 

Art. 1 -  Definizioni

Art. 2 -  Poli a orientamento artistico e performativo

Art. 3 -  Finalità formative

Art. 4 -  Requisiti per la costituzione dei Poli

Art. 5 -  Procedure per l'individuazione dei Poli

Art. 6 -  Risorse professionali per la promozione dei temi della creatività

Art. 7 -  Modelli organizzativi

Art. 8 -  Certificazione delle competenze

Art. 9 -  Monitoraggio e valutazione

Art. 10 -  Competenze del MiC

Art. 11 -  Funzioni dell'Indire

Art. 12 -  Finanziamenti

Art. 13 -  Decorrenza

Formula iniziale

Il Ministro dell'Istruzione

Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107 e, in particolare, l'articolo 1, comma 7, lett. c) che prevede il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori e l'articolo 1, comma 181, lettera g), concernente l'adozione di un decreto legislativo per la promozione e diffusione della cultura umanistica, valorizzazione del patrimonio e della produzione culturale, musicale, teatrale, coreutica e cinematografica e sostegno della creatività connessa alla sfera estetica;

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60 recante norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera g), della legge 13 luglio 2015, n. 107 e, in particolare, l'articolo 11, riguardante la costituzione dei poli a orientamento artistico e performativo nel primo ciclo di istruzione;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, concernente "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, recante "Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, a norma dell'articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con

modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 16 novembre 2012, n. 254, recante "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 259 del 9 maggio 2017, con il quale è stata disposta la revisione e l'aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per l'accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado previste dal decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 2016;

Visto il decreto interministeriale del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e del Ministro per i beni e le attività culturali 14 agosto 2019, n. 764 riguardante l'accreditamento dei soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività;

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, recante "Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esame di Stato";

Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, istitutivo del Ministero dell'Istruzione (MI) e del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR), così come convertito, con modificazioni, con la legge 5 marzo 2020, n. 12 e, in particolare, l'art. 4, comma 1, dello stesso;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 settembre 2020, n. 166, recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione";

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169, recante "Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 31 gennaio 2011, n. 8, avente ad oggetto, fra l'altro, iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella Scuola, alla qualificazione dell'insegnamento musicale e alla formazione del personale ad esso destinato, con particolare riferimento alla Scuola primaria;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 maggio 2021 di adozione del Piano Triennale delle Arti ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60;

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 9 dicembre 2021, n. 350 con il quale è stato istituito a livello centrale il Comitato Nazionale per l'apprendimento pratico della musica con il compito di studio, ricerca e proposta di percorsi formativi nel settore dell'educazione e della formazione musicale (registrazione del Ministero dell'economia e delle finanze - Ufficio centrale del bilancio - n. 1701 del 21.12.2021);

Visto il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione espresso nella seduta del 17 novembre 2021, n. 66;

Ritenuto di poter accogliere le proposte di modificazione al testo del decreto formulate dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ad eccezione di quella di seguito considerata: prevedere la pubblicazione triennale dell'elenco dei poli, in quanto non appare coerente con la periodicità annuale degli avvisi attuativi del Piano triennale delle Arti, alle cui risorse possono accedere gli stessi poli;

Acquisito con nota prot. 18203 del 26 novembre 2021 il parere del Ministero dell'università e della ricerca, il quale evidenzia la possibilità delle Istituzioni della formazione superiore di collaborare alle attività dei poli, soprattutto con riferimento agli ambiti maggiormente coerenti con le finalità dell'alta formazione;

Acquisito con nota prot. 33287-P del 26 novembre 2021 il parere del Ministero della Cultura;

DECRETA

Art. 1 - Definizioni

1. Per "Ministro" e "Ministero" si intendono, rispettivamente, il Ministro dell'istruzione e il Ministero dell'istruzione;

2. Per "MiC" si intende il Ministero della Cultura.

3. Per "Poli" si intendono i Poli a orientamento artistico e performativo.

4. Per "decreto" si intende il decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 60.

5. Per "temi della creatività" si intendono i temi di cui all'articolo 3 del decreto legislativo n. 60/2017.

6. Per "Piano delle Arti" si intende il Piano adottato ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo n. 60/2017.

7. Per "Soggetti accreditati" si intendono i soggetti accreditati per la promozione dei temi della creatività secondo le procedure attuative del decreto interministeriale 14 agosto 2019, n. 764 nonché quelli di per sé accreditati indicati dall'articolo 1, comma 4, del decreto interministeriale citato.

Art. 2 - Poli a orientamento artistico e performativo

1. Le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione del sistema nazionale di istruzione appartenenti al medesimo territorio regionale che hanno adottato, in una o più sezioni, curricoli verticali in almeno tre temi della creatività, possono costituirsi in Poli a orientamento artistico e performativo, ai sensi dell'articolo 11 del decreto, previo riconoscimento da parte dell'Ufficio scolastico regionale.

2. Le istituzioni scolastiche del primo ciclo, non aderenti al Polo, le istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione e i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti che abbiano particolare interesse ed esperienza sui temi della creatività, possono stipulare accordi con i Poli dell'ambito territoriale di riferimento per realizzare progettualità comuni anche al fine di ottimizzare risorse professionali e strumentali.

3. Le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione di altre regioni limitrofe possono aderire ai Poli al fine di assicurare e ottimizzare le risorse umane e strumentali necessarie per lo sviluppo dei temi della creatività.

4. Per ciascun Polo è individuata l'istituzione scolastica statale capofila, il cui dirigente scolastico svolge le funzioni di coordinamento dello stesso e sottoscrive i relativi accordi.

Art. 3 - Finalità formative

1. Il Polo promuove lo sviluppo di percorsi artistici nelle scuole del primo ciclo di istruzione, mirati all'acquisizione integrata di competenze pratiche, teorico-analitiche e storico-culturali nei temi della creatività; implementa la formazione artistica delle alunne e degli alunni, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione; consente l'integrazione tra diverse modalità di espressione artistica nelle seguenti aree: musicale coreutica, teatrale-performativa, artistico-visiva, linguistico-creativa.

2. Il Polo si configura come centro di ricerca-azione per lo sviluppo di percorsi artistici che pongono in sinergia i diversi linguaggi raccordandoli con l'innovazione metodologica e le nuove tecnologie.

Art. 4 - Requisiti per la costituzione dei Poli

1. L'Ufficio scolastico regionale attribuisce, con proprio provvedimento, la qualifica di Polo a reti di istituzioni scolastiche del primo ciclo che soddisfino i seguenti requisiti:

a) costituire una rete di scopo tra più istituzioni del primo ciclo, statali o paritarie, della regione di ' riferimento sui temi della creatività previa deliberazione degli organi collegiali competenti delle singole istituzioni scolastiche;

b) individuare, al proprio interno, previo accordo tra le istituzioni scolastiche facenti parte della rete, una istituzione scolastica statale capofila, con compiti di coordinamento del Polo e di gestione amministrativo-contabile;

c) definire e adottare un curricolo verticale su almeno tre temi della creatività in una o più sezioni di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado in ciascuna scuola della rete;

d) prevedere nel curricolo verticale di istituto specifiche attività di progettazione interartistica e interdisciplinare che siano coerentemente inserite all'interno del Piano triennale dell'offerta formativa di ciascuna delle istituzioni scolastiche del Polo;

e) disporre di locali, di laboratori e attrezzature idonei per la didattica collettiva e individuale, nonché di adeguati spazi atti ad ospitare manifestazioni artistiche pubbliche anche attraverso la collaborazione formalizzata di soggetti accreditati;

f) definire nel Piano triennale dell'offerta formativa specifici percorsi formativi per i docenti sui temi della creatività, in coerenza con il Piano nazionale triennale della formazione;

g) disporre di almeno tre docenti per ciascuna istituzione scolastica afferente al Polo la cui formazione ed esperienza sia attestata da adeguati titoli sui temi della creatività di riferimento, di cui al successivo articolo 6;

h) proporre attività che consentano lo sviluppo e la ricerca di metodologie innovative;

i) stipulare accordi con i soggetti accreditati per la promozione dei temi della creatività;

l) monitorare e documentare le attività svolte sui temi della creatività.

Art. 5 - Procedure per l'individuazione dei Poli

1. Ciascun Ufficio scolastico regionale provvede ad acquisire, nel principio di trasparenza e previo avviso pubblico, le richieste delle reti di istituzioni scolastiche che intendono costituirsi in Polo.

2. Le richieste sono valutate per verificare la sussistenza dei requisiti di cui all' articolo 4, da una apposita Commissione nominata dal Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale composta da rappresentanti dell'Ufficio scolastico regionale, delle articolazioni territoriali del MiC, individuate dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, da almeno un dirigente tecnico o un dirigente scolastico, scelti preferibilmente tra professionalità in possesso delle specifiche competenze di cui al successivo articolo 6.

3. Ai componenti la Commissione non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi spese o altra utilità comunque denominata.

4. Entro il 30 giugno di ciascun anno l'Ufficio scolastico regionale pubblica l'elenco dei Poli del proprio territorio.

5. L'Ufficio Scolastico Regionale verifica periodicamente l'effettiva operatività del Polo e il mantenimento dei requisiti ai fini della sua permanenza nell'elenco.

Art. 6 - Risorse professionali per la promozione dei temi della creatività

1. Ai fini dell'attuazione delle attività didattiche e progettuali afferenti ai temi della creatività, il Polo potenzia la propria offerta formativa avvalendosi di professionalità specifiche individuate fra il personale docente dell'organico dell'autonomia delle istituzioni scolastiche afferenti al Polo.

2. I docenti impegnati nelle attività afferenti ai temi della creatività appartengono di norma alle classi di concorso di cui all'allegato 1.

3. In aggiunta al personale di cui al precedente comma 2, ovvero nei settori in cui non sono previste specifiche classi di concorso, il Polo può avvalersi di docenti che abbiano conseguito titoli accademici, di vecchio e nuovo ordinamento rilasciati dalle istituzioni del settore AFAM ovvero che abbiano frequentato specifici corsi presso enti di formazione accreditati dal Ministero o che siano in possesso di una documentata e consolidata esperienza professionale nell'ambito dei temi della creatività.

4. Il Polo può avvalersi, altresì, di docenti della scuola secondaria di secondo grado appartenenti alle classi di concorso di cui all'allegato 1, facenti parte dell'organico dell'autonomia di istituzioni scolastiche del secondo ciclo con le quali il Polo ha stipulato specifici accordi ai sensi dell'articolo 2, comma 2, nonché, in affiancamento ai docenti dell'organico dell'autonomia, di professionalità appartenenti ai soggetti accreditati del sistema coordinato di cui all'articolo 4 del decreto, secondo specifici accordi, in coerenza con le previsioni del Piano delle Arti.

5. I dirigenti scolastici delle istituzioni aderenti al Polo possono utilizzare, nell'ambito dell'organico dell'autonomia, per le attività afferenti ai temi delle creatività anche docenti non abilitati nelle classi di concorso di cui all'allegato 1, purché posseggano titoli di studio validi per l'insegnamento delle discipline riportate nell'allegato 1 e percorsi formativi e competenze professionali nell'ambito dei temi della creatività.

6. Con specifico riguardo all'insegnamento della musica nella scuola primaria, i docenti sono forniti dei titoli specifici previsti dall'articolo 3 del decreto ministeriale del 31 gennaio 2011 n. 8.

7. Il personale docente impegnato nell'insegnamento dei temi della creatività all'interno dei Poli è destinatario di attività di formazione in servizio così come disciplinato dall'articolo 8 del decreto legislativo n. 60/2017, in coerenza con il Piano nazionale di formazione del Ministero.

Art. 7 - Modelli organizzativi

1. Ciascuna istituzione scolastica afferente al Polo sviluppa, sulla base dell'organico dell'autonomia, del Piano triennale dell'offerta formativa, del curricolo verticale concernente l'insegnamento di almeno tre dei temi della creatività, i modelli organizzativi funzionali alla realizzazione delle attività connesse al potenziamento di tali temi.

2. Ciascuna istituzione scolastica appartenente al Polo può avvalersi di tutte le forme di flessibilità organizzativa e didattica, come deliberato dagli organi collegiali, che consentano:

a) la realizzazione di percorsi su singoli temi della creatività ovvero percorsi interartistici in tutte o in alcune sezioni della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, tenendo a riferimento la verticalizzazione del curricolo;

b) l'attivazione dei percorsi nell'ambito della quota di autonomia dei curricoli, ai sensi dell'articolo 3, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999;

c) l'articolazione modulare di gruppi di alunne e alunni appartenenti a sezioni, classi o anni di corso diversi anche di più istituzioni scolastiche del Polo;

d) l'organizzazione delle attività in forma laboratoriale e performativa.

3. Per l'organizzazione delle attività afferenti ai temi della creatività le istituzioni del Polo possono prevedere forme di collaborazione che consentano:

a) lo scambio temporaneo di docenti secondo le modalità di cui all'articolo 7, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e per quanto attiene alla promozione dei temi della creatività, nei limiti di cui all'articolo 17, comma 3, del decreto;

b) l'utilizzo comune di laboratori, locali, attrezzature e spazi atti ad ospitare performance pubbliche;

c) la costituzione di organismi di coordinamento appositamente individuati;

d) la definizione di accordi con i soggetti accreditati.

Art. 8 - Certificazione delle competenze

1. Le competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni delle classi quinte di scuola primaria e delle classi terze di scuola secondaria di primo grado, che si sono avvalsi degli insegnamenti afferenti ai temi della creatività, possono essere riportate nella certificazione delle competenze di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62.

Art. 9 - Monitoraggio e valutazione

1. Ciascun Ufficio Scolastico Regionale, nell'ambito delle azioni di accompagnamento, monitoraggio e valutazione delle attività dei Poli predispone una relazione triennale da inviare alla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l'internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, in merito alle attività ed esperienze realizzate dai Poli, con particolare riferimento a:

a) temi della creatività presenti nei curricoli verticali;

b) qualità dei processi organizzativi;

c) professionalità coinvolte nelle attività;

d) numero di ore destinate ai temi della creatività;

e) innovazione metodologico-didattica attuata;

f) eventuali accordi sottoscritti con i soggetti accreditati;

g) eventuali produzioni o eventi finali realizzati;

h) documentazione prodotta.

2. Le attività di monitoraggio di cui al comma 1, sono svolte anche in collaborazione con INDIRE, attraverso la costituzione del Portale delle Arti.

Art. 10 - Competenze del MiC

1. Al fine di fornire un adeguato supporto alle attività progettuali dei Poli, il MiC:

a) favorisce e promuove progettualità condivise tra i propri Servizi Educativi, coordinati dal Centro per i servizi educativi della Direzione generale Educazione e Ricerca e istituti culturali, e i Poli;

b) promuove e organizza, in accordo con la Direzione generale per il Personale Scolastico del Ministero, per il tramite della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e della Rete nazionale dei Servizi Educativi, corsi di formazione per docenti e operatori della scuola sul tema della creatività e dell'educazione alla conoscenza del patrimonio culturale;

c) promuove e valorizza le attività di spettacolo dal vivo a carattere professionale indirizzate alle istituzioni scolastiche.

Art. 11 - Funzioni dell'Indire

1. Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 6 del decreto, l'Indire, senza ulteriori oneri, provvede a raccogliere la documentazione, a diffondere le buone pratiche inerenti ai temi della creatività realizzati dai Poli, anche tramite il Portale delle Arti di cui all'articolo 9, comma 2.

2. Provvede, altresì, a sostenere le attività dei Poli garantendo consulenza ai docenti impegnati nello sviluppo dei temi della creatività e nei progetti di innovazione metodologica.

3. In accordo con la Direzione generale per il personale scolastico del Ministero e con la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del MiC, l'Indire predispone, anche in modalità e- learning, percorsi formativi per il personale docente dei Poli.

Art. 12 - Finanziamenti

1. Specifiche misure finanziarie previste dal Piano delle Arti sono destinate prioritariamente ai Poli in attuazione dell'articolo 11, comma 5, del decreto, nell'ambito delle risorse previste dal Fondo per la promozione della cultura umanistica, del patrimonio artistico, della pratica artistica e musicale e della creatività, istituito dall'articolo 17, comma 2, del decreto.

Art. 13 - Decorrenza

1. Le disposizioni del presente decreto entrano in vigore dal 1° settembre 2023.

Il presente decreto sarà inviato agli organi di controllo per gli adempimenti di competenza e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Allegato 1 - Elenco delle classi di concorso dei docenti impegnati nei temi della creatività

Classi di Concorso di cui all'art. 6 comma 4
00AA Infanzia: posto comune
00EE Primaria: posto comune
Decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19 e Decreto Ministeriale 9 maggio 2017, n. 259
Secondaria di I grado Secondaria di II grado
A-01 Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado A-02 Design dei metalli, dell'oreficeria, delle pietre dure e delle gemme
A-22 Italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di I grado A-03 Design della ceramica
A-25 Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di I grado A-04 Design del libro
A-30 Musica nella scuola secondaria di I grado A-05 Design del tessuto e della moda
A-56 Strumento musicale nella scuola secondaria di I grado A-06 Design del vetro
A-60 Tecnologia nella scuola secondaria di I grado A-07 Discipline audiovisive
A-08 Discipline geometriche, architettura, design d'arredamento e dell'industria, scenotecnica
A-09 Discipline grafiche, pittoriche e scenografiche
A-10 Discipline grafico - pubblicitarie
A-11 Discipline letterarie e latino
A-12 Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado
A-13 Discipline letterarie, latino e greco
A-14 Discipline plastiche, scultoree e scenoplastiche
A-16 Disegno artistico e modellazione odontotecnica
A-17 Disegno e storia dell'arte negli istituti di istruzione secondaria di II grado
A-18 Filosofia e Scienze umane
A-19 Filosofia e Storia
A-23 Lingua italiana per discenti di lingua straniera
A-24 Lingue e culture straniere
A-29* Musica negli istituti di istruzione secondaria di II grado *classe di concorso ad esaurimento
A-31 Scienze degli alimenti
A-35 Scienze e tecnologie della calzatura e della moda
A-37 Scienze e tecnologie delle costruzioni, tecnologie e
tecniche di rappresentazione grafica
A-44 Scienze e tecnologie tessili, dell'abbigliamento e della moda
A-53 Storia della musica
A-54 Storia dell'arte
A-55 Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado
A-57 Tecnica della danza classica
A-58 Tecnica della danza contemporanea
A-59 Tecniche di accompagnamento alla danza e teoria e pratica musicale per la danza
A-61 Tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali
A-62 Tecnologie e tecniche per la grafica
A-63 Tecnologie musicali
A-64 Teoria, analisi e composizione
A-65 Teoria e tecnica della comunicazione
A-70 Italiano nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia A-72 Discipline letterarie (italiano seconda lingua) negli istituti di istruzione secondaria di II grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia
A-71 Sloveno, storia ed educazione civica, geografia nella scuola secondaria di primo grado con lingua di insegnamento sloveno o bilingue del Friuli Venezia Giulia A-73 Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia
A-74 Discipline letterarie e latino con lingua di insegnamento slovena
A-75 Discipline letterarie, latino e greco con lingua di insegnamento slovena
B-02 Conversazione in lingua straniera
B-04 Laboratori di liuteria
B-08 Laboratori di produzioni industriali ed artigianali della ceramica
B-13 Laboratori di scienze e tecnologie della calzatura e della moda
B-14 Laboratori di scienze e tecnologie delle costruzioni
B-18 Laboratori di scienze e tecnologie tessili, dell'abbigliamento e della moda
B-19 Laboratori di servizi di ricettività alberghiera
B-20 Laboratori di servizi enogastronomici, settore cucina
B-21 Laboratori di servizi enogastronomici, settore sala e vendita
B-22 Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali
B-26 Laboratorio di tecnologie del legno
B-27 Laboratorio di tecnologie del marmo