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Decreto M.I. 02.08.2022, n. 209

Programma di storia delle sezioni dei licei con progetto EsaBac.

Allegato 1 -Programma di storia delle sezioni EsaBac

Il programma comune di storia del dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e dell'Esame di Stato mira a costruire una cultura storica comune ai due Paesi, a fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione del mondo contemporaneo e a prepararli a esercitare la propria responsabilità di cittadini.

Il programma sarà realizzato nel corso del triennio precedente all'esame finale. Ogni Paese ne suddividerà i contenuti secondo le proprie specificità organizzative.

L'esame e la valutazione dell'insegnamento della storia per il rilascio del doppio diploma vertono solo suicontenuti del programma di storia insegnati nel corso dell'ultimo anno.

Il programma è incentrato sulla storia dell'Italia e della Francia, nelle loro relazioni reciproche e ricollocate nel contesto storico della civiltà europea e mondiale.

Obiettivi

Le principali finalità dell'insegnamento della storia nel dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e dell'Esame di Stato sono di tre ordini:

Finalità culturali

L'insegnamento della storia assicura la trasmissione di riferimenti culturali. Concorre in questo modo alla formazione di un'identita? ricca, diversificata e aperta all'altro. Permette agli studenti di potersi meglio collocare nel tempo, nello spazio e in un sistema di valori a fondamento della societa? democratica, cosi? come di prendere coscienza della diversità e della ricchezza delle civiltà di ieri e di oggi; tale insegnamento partecipa pienamente al processo di acquisizione della lingua francese e italiana e a quello delle altre forme di linguaggi.

Finalità intellettuali

L'insegnamento della storia stimola la curiosità degli studenti e fornisce loro strumenti intellettuali fondamentali per l'analisi e la comprensione delle tracce e delle modalità dell'azione umana. Insegna loro a sviluppare una riflessione sulle "fonti", a elaborare logicamente il pensiero, sia nello scritto che nell'orale, a comprendere gli interrogativi e le scelte degli attori individuali e collettivi, ad apprendere le conseguenze delle loro azioni a breve, medio e lungo termine.

Finalità civiche

L'insegnamento della storia fornisce agli studenti i mezzi per lo sviluppo individuale e per l'integrazione nella società. Li prepara a esercitare lo spirito critico e la capacità di giudizio. Permette di comprendere le modalità dell'agire umano nella storia e nel tempo presente. Permette altresì di acquisire consapevolezza della propria appartenenza alla storia del Paese, dell'Europa, del mondo, così come dei valori, delle conoscenze e dei parametri di riferimento che contribuiscono allo sviluppo della propria responsabilità e della formazione civica. L'insegnamento della storia mostra che i progressi della civiltà sono spesso il risultato di conquiste, di impegno e di dibattiti, suscettibili di essere rimessi in discussione e che richiedono una continua vigilanza nella società democratica.

Capacità e metodo di lavoro da acquisire

Al termine del triennio gli studenti dovranno essere in grado di padroneggiare diverse conoscenze fondamentali, confrontarsi con le fonti storiche, analizzare i documenti, prendere appunti e condurre un lavoro personale.

Per questi motivi, l'insegnamento della storia, la cui organizzazione avviene nel rispetto della libertà pedagogica e della responsabilità degli insegnanti, comprende al contempo:

- momenti dedicati alla trasmissione delle conoscenze e all'ascolto attivo da parte degli studenti;

- omenti dedicati allo studio delle fonti, all'analisi approfondita e critica di vari tipi di documenti (carte tematiche, testi, immagini, video...).

L'insegnamento della storia sviluppa conoscenze, capacità e strategie specifiche che completano i saperi afferenti alle altre discipline: in Italia, ad esempio, la filosofia, la storia dell'arte e della letteratura; in Francia la geografia, l'insegnamento di specialità storia-geografia, geopolitica e scienze politiche, l'insegnamento morale e civico.

L'insegnamento della storia contribuisce allo sviluppo delle competenze scritte e orali, in particolare attraverso l'uso dell'argomentazione, che permette allo studente di esporre il proprio pensiero in chiave critica e di esplicitare il proprio ragionamento in modo convincente.

In continuità con le competenze acquisite in storia negli anni scolastici precedenti, le capacità e i metodi di lavoro che figurano nell'elenco sottostante devono essere consolidati durante il percorso formativo proposto. La loro acquisizione, in via progressiva, è indissociabile dall'apprendimento delle conoscenze disciplinari.

Riconoscere e sapere utilizzare i riferimenti cronologici e spaziali

Conoscere e orientarsi

Identificare e riconoscere i periodi storici, le continuità e le fratture cronologiche

Identificare ed esplicitare le date e gli attori principali dei grandi avvenimenti

Contestualizzare

Inquadrare un evento o una figura storica nella giusta prospettiva

Identificare le problematiche sottese a un evento, a un contesto storico

Mettere in relazione fatti o eventi di natura e periodi differenti

Acquisire le regole e sapere utilizzare i concetti e gli strumenti propri del metodo storico

Utilizzare i concetti e sfruttare gli strumenti specifici del metodo storico

Utilizzare in modo opportuno i concetti e il lessico specifico acquisito attraverso lo studio della storia

Saper leggere, comprendere e valutare carte tematiche, disegni, documenti iconografici, serie statistiche.

Condurre una ricerca storica e saperla giustificare

Sapere condurre un'indagine storica

Costruire e verificare delle ipotesi su una situazione storica

Utilizzare un approccio storico per condurre un'analisi o costruire un'argomentazione

Utilizzare il digitale

Identificare e valutare le risorse pertinenti in storia

Nel rispetto della libertà di insegnamento e della responsabilità pedagogica, l'insegnante adotta i percorsi didattici di sua scelta al fine di assicurare con efficacia l'acquisizione delle conoscenze e delle capacità richieste. Utilizza esempi e documenti liberamente scelti in coerenza con il progetto pedagogico proposto.

Programma di III classe

 

Tema 1 - Il mondo mediterraneo: tracce dell'Antichità
OBIETTIVI DEL TEMA Il capitolo si propone di mettere in rilevo l'importanza delle eredità dell'Antichità greca e romana per la Francia e l'Italia di oggi.
Si possono trattare:
- l'origine e il senso delle grandi istituzioni politiche: le diverse realtà politiche e sociali del concetto di Impero nei contesti della democrazia ateniese e dell'Impero romano;
- le eredità di queste istituzioni politiche.
Approfondimenti possibili:
- Pericle, la democrazia e l'impero ad Atene.
- Augusto creatore dell'impero?
- La "civitas", cuore della civiltà nei mondi greco e romano.
- La crisi della romanizzazione, unita? e diversità dell'impero romano.
- La cristianizzazione dell'impero romano.
Tema 2 - Il mediterraneo medioevale spazio di scambi e di conflitti
OBIETTIVI DEL TEMA Il capitolo si propone di mostrare come, in particolare in Italia e nelle sue città, le civiltà entrano in contatto, stringono delle relazioni e conoscono dei conflitti in uno spazio contrassegnato dalle religioni monoteistiche (ebraica, cristiana e musulmana).
Si possono trattare:
- la comparsa di grandi spazi culturali;
- gli scambi e i contatti nel Mediterraneo nei secoli XII e XIII;
- un modello politico: i Comuni in Italia dal XII al XIV secolo.
Approfondimenti possibili: La Reconquista.
Una crociata.
La Sicilia, uno spazio di contatti. Venezia e il suo impero.
Tema 3. - Umanesimo, Rinascimento, riforme religiose
OBIETTIVI DEL TEMA Questo capitolo si propone di mettere in rilievo come il fervore intellettuale e artistico dell'epoca porta alla volontà di rompere con il Medioevo e di ritornare all'Antichità.
Si possono trattare:
- l'Umanesimo e il Rinascimento, una visione rinnovata del mondo che si traduce nelle lettere, nelle arti e nelle scienze;
- l'apertura atlantica, le conseguenze della scoperta del Nuovo Mondo e la nascita delle società schiaviste;
- le conseguenze di questa evoluzione sugli equilibri geopolitici nel Mediterraneo (avanzata ottomana, battaglia di Lepanto);
- la Riforma protestante e la Controriforma che si iscrivono in questo contesto.
Approfondimenti possibili:
- Una città italiana nel Rinascimento (Firenze, Roma, Urbino): la città, il principe e l'artista.
- I navigatori italiani che esplorano l'Atlantico al servizio delle potenze europee.
- L'avanzata ottomana fino alla battaglia di Lepanto.
- Roma e il Papato di fronte alla Riforma.
- La caccia alle streghe nel Rinascimento.
Tema 4 - Il XVII e il XVIII secolo: Stati, società e culture in Europa
OBIETTIVI DEL TEMA Questo capitolo si propone di illustrare e analizzare l'evoluzione politica, sociale e culturale nell'Europa del XVII e XVIII secolo
Si possono trattare:
- I modelli politici delle monarchie assolute e parlamentari: Francia, Inghilterra, Austria, ecc.;
- Les Lumières e lo sviluppo delle scienze;
- Le tensioni, le mutazioni, i sommovimenti della società degli ordini (Antico Regime);
Approfondimenti possibili:
- L'Etat royal francese e la divisione dell'Italia: confronto tra le diverse evoluzioni politiche e sociali.
- Galileo simbolo del nuovo spirito scientifico nel XVII secolo.
- L'Illuminismo italiano e le riforme politiche, sociali e giuridiche, le relazioni tra le figure italiane e francesi come Beccaria e Voltaire.

 

Programma di IV classe in Italia

Tema 1 - L'Europa delle Rivoluzioni
OBIETTIVI DEL TEMA Questo capitolo si propone di trattare l'ondata rivoluzionaria in Francia e le sue conseguenze in Europa, e in particolare in Italia, seguita dalla volontà di concludere il periodo rivoluzionario con la Restaurazione dell'ordine monarchico in Europa, con tutti i suoi limiti
Si possono trattare:
- La Rivoluzione francese e l'Impero: una nuova concezione dello Stato e della Nazione;
- le conseguenze della Rivoluzione e dell'Impero in Europa, in particolare in Italia (1789-1815);
- l'Europa fra Restaurazione e Rivoluzione (1814-1848);
Approfondimenti possibili:
- La conquista dell'Italia, le Repubbliche sorelle, il sistema napoleonico: l'Italia, territorio di diffusione europea dei principi rivoluzionari.
- La circolazione degli uomini e delle idee politiche sotto forma di scritti, di discorsi, di associazioni anche segrete: la Giovine Italia di Giuseppe Mazzini, il movimento carbonaro.
- Il 1830 e il 1848 in Francia e in Italia.
Tema 2 - Estensioni territoriali, costruzione delle identità nazionali, prassi politiche in Italia e in Francia (1848-1914)
OBIETTIVI DEL TEMA Questo capitolo si propone di mettere in rilievo lo sviluppo della Francia e dell'Italia - fra costruzione politica e costruzione nazionale - secondo modalità differenti nel quadro dell'Europa delle Nazioni.
Si possono trattare:
- L'evoluzione territoriale in Francia e in Italia: Risorgimento, acquisti e perdite territoriali, espansioni coloniali, ecc.;
- I progetti politici di unificazione della Nazione in Francia e in Italia e le loro modalità di realizzazione: simboli, unità linguistica, leggi scolastiche, questione delle identità regionali, nazionalismo, anarchismo, ecc.
Possibili approfondimenti:
- La Francia e l'unita? italiana.
- Le relazioni del Governo francese e di quello italiano con la Chiesa cattolica e il processo di costruzione nazionale e politica dei due Paesi.
- L'assassinio di Umberto I e quello di Sadi Carnot.
Tema 3 - Le trasformazioni economiche e sociali nel XIX secolo in Europa
OBIETTIVI DEL TEMA Questo capitolo si propone di spiegare il modo in cui l'industrializzazione trasforma profondamente le economie e le società europee, in particolare quella francese e quella italiana, a partire dalla metà del XIX secolo fino al 1914.
Si possono trattare:
- l'industrializzazione e la questione operaia;
- le migrazioni nel XIX secolo, in particolare quella italiana;
- il funzionamento delle società coloniali;
- l'evoluzione della condizione delle donne nella società.
Approfondimenti possibili:
- Due industrie simbolo dello sviluppo industriale: la Renault in Francia, la Fiat in Italia.
- Le Esposizioni universali di Parigi (1889 o 1900) e di Milano (1906).
- Il massacro degli italiani a Aigues-Mortes nel 1893.
- L'Italia e la Francia alla conferenza di Berlino del 1885.
Tema 4 - Il "suicidio dell'Europa", crisi e ascesa dei Totalitarismi
OBIETTIVI DEL TEMA Questo capitolo si propone di presentare la Prima guerra mondiale, i vari aspetti, le sue conseguenze sul funzionamento degli Stati e delle società, in particolare per l'Italia con l'ascesa di Benito Mussolini e del fascismo al potere.
Si possono trattare:
- Una deflagrazione mondiale e le sue tappe salienti (1914- 1918).
- Le società sconvolte dalla guerra.
- L'uscita dalla guerra: i fragili equilibri del dopoguerra, in particolare la presa del potere del fascismo in Italia.
Approfondimenti possibili:
- 1916-1917: le battaglie della Somme e di Caporetto.
- La mobilitazione dei civili nelle retrovie e le conseguenze nelle mutazioni della società e nella rivendicazione dei diritti durante il primo dopoguerra: il caso delle donne.
- Gli scioperi del 1917 in Francia e in Italia.
- Gabriele D'Annunzio e Fiume.
- La tumulazione del milite ignoto in Francia e in Italia.

 

Programma di V classe in Italia

Tema 1 - L'impatto delle crisi del dopoguerra e l'affermazione dei regimi totalitari
OBIETTIVI DEL TEMA Questo capitolo si propone di illustrare l'impatto del dopoguerra, tra cui la crisi del 1929 sulle società, per mettere in rilievo l'affermazione dei regimi totalitari e la sfida che essi lanciano alle democrazie.
Si possono trattare:
- le cause della crisi e i suoi effetti, in particolare la disoccupazione di massa;
- le risposte alla crisi in Francia e in Italia;
- l'affermazione e l'evoluzione dei regimi totalitari;
- l'evoluzione del regime fascista a partire dal 1925 e le sue relazioni con gli altri regimi totalitari;
- l'instabilità politica in Francia negli anni Trenta.
Approfondimenti possibili:
- La battaglia del grano e gli Accordi di Matignon, due risposte alla crisi.
- Gli interventi stranieri nella Guerra civile spagnola.
Tema 2 - La Seconda guerra mondiale
OBIETTIVI DEL TEMA: Questo capitolo si propone di mostrare l'estensione e la violenza del conflitto mondiale, in particolare verso i civili e il ruolo di tale violenza nel processo che conduce al genocidio degli Ebrei in Europa.
Si possono trattare:
- il conflitto mondiale: i protagonisti, le diverse fasi della guerra, i teatri delle operazioni;
- politiche d'esclusione, crimini di guerra, crimini di massa, sistemi concentrazionari e Shoah, genocidio dei Rom in Europa;
- la Francia e l'Italia nella guerra: l'occupazione, il collaborazionismo, la Resistenza.
Approfondimenti possibili:
- Il 1940 e l'occupazione italiana del Sud della Francia.
- Il fascismo e la guerra, dalle vittorie alla caduta.
- La liberazione della Francia e dell'Italia e la loro ricostruzione politica
Tema 3 - La moltiplicazione degli attori internazionali in un mondo bipolare
OBIETTIVI DEL TEMA Questo capitolo si propone di mettere in parallelo la volontà di creare un nuovo ordine internazionale e le tensioni che sopravvengono molto presto fra le due nuove superpotenze (Stati Uniti e URSS) con la creazione di un mondo bipolare, rapidamente messo in discussione dalla decolonizzazione e dall'apparizione di nuovi attori, fino al crollo del blocco sovietico.
Si possono trattare:
- dalla pace alla bipolarizzazione (1945 - 1949): bilanci, fondamenti di un nuovo ordine internazionale, nuove tensioni;
- le crisi della Guerra fredda e le loro conseguenze (1949-1981);
- decolonizzazioni, indipendenze e apparizione di nuovi attori sulla scena internazionale (1945 - 1991).
Approfondimenti possibili:
- La ricostruzione politica di Francia e Italia e la loro evoluzione all'interno del blocco occidentale.
- I partiti comunisti francese e italiano, la loro evoluzione e i loro legami con l'URSS (si possono anche analizzare figure di protagonisti come Thorez e Togliatti).
- La Francia e l'Italia, Paesi pionieri della costruzione europea (lo stesso tipo di analisi può essere condotta sulle figure di Schuman, Monnet e De Gasperi).
Tema 4 - La Francia e l'Italia dal 1945 all'inizio degli anni Novanta: sfide nazionali, europee, internazionali
OBIETTIVI DEL TEMA Questo capitolo si propone di mostrare l'evoluzione politica di Francia e Italia dalla fine della Seconda guerra mondiale, nel contesto della Guerra fredda.Si possono trattare:
- la Repubblica francese e la Repubblica italiana: costruzione, pratiche democratiche, crisi e sfide;
- le trasformazioni economiche, sociali e culturali: fasi di crescita e di crisi economica, emancipazioni, evoluzione degli stili di vita e delle pratiche culturali e religiose;
- le memorie della Seconda guerra mondiale e i dibattiti ad esse collegati.Approfondimenti possibili:
- La Costituzione francese e la Costituzione italiana e l'evoluzione politica dei due Paesi.
- Il 1968 in Francia e in Italia.
- La Francia e l'Italia di fronte alla contestazione dello Stato e della società liberale e al terrorismo negli anni Settanta e Ottanta.
- La legalizzazione dell'interruzione volontaria di gravidanza in Francia nel 1975 e in Italia nel 1978: una svolta nell'evoluzione dei diritti delle donne.
Tema 5 - Il mondo, l'Europa, la Francia e l'Italia dopo l'inizio degli anni Novanta
OBIETTIVI DEL TEMA Questo capitolo si propone di contestualizzare l'evoluzione politica e sociale dopo la fine della Guerra fredda.
Si possono trattare:
- i nuovi rapporti di potenza e le sfide mondiali;
- la costruzione europea, fra allargamento, approfondimento e rimessa in discussione;
- evoluzione politica, sociale e culturale in Francia e in Italia: riforme istituzionali, nuovi diritti, questione migratoria, nuove forme di contestazione, nuove crisi.
Approfondimenti possibili:
- Italia e Francia di fronte all'evoluzione dell'Unione europea.
- Italia e Francia di fronte alla crisi migratoria.
- Nuovi assetti istituzionali: decentralizzazione in Francia, regionalismo e federalismo in Italia