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Nota M.I. 12.07.2021, prot. n. 16254

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 maggio 2021 recante l'adozione del Piano Triennale delle Arti 2020 - 2022, ai sensi dell'articolo 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60. Prime indicazioni per l'attuazione.

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 maggio 2021 (registrato dalla Corte dei conti in data 21 giugno 2021, con il n. 1583) è stato adottato il "Piano Triennale delle Arti" per gli anni 2020, 2021 e 2022 (di seguito Piano), previsto dall'articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60 (di seguito Decreto), che si allega.

Il Piano costituisce un'opportunità che le scuole potranno cogliere a partire dall'anno scolastico 2021/2022. Esso contiene importanti indicazioni e proposte innovative, allo scopo di favorire lo sviluppo dell'arte, della musica e della creatività nelle scuole, anche in collaborazione con i soggetti accreditati del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività previsto dall'articolo 4 del decreto.

In particolare, si segnalano i seguenti aspetti che riguardano direttamente le istituzioni scolastiche e le relative attività progettuali.

Le informazioni sulle azioni del Ministero collegate all'attuazione del decreto sono presenti sul sito istituzionale alla pagina "Arti e creatività" (https://miur.gov.it/web/guest/arti-e-creativita).

 

Le priorità del Piano delle arti

Il Piano accompagna i progetti delle scuole orientandoli verso il perseguimento delle seguenti priorità strategiche di natura organizzativa e didattico-artistica, così sintetizzate (rif. pagina 10, par. 4, del Piano):

1) promuovere l'apprendimento, la pratica, la creazione, la conoscenza storico - critica e la fruizione consapevole dei linguaggi artistici quali requisiti fondamentali del curricolo, anche in riferimento allo sviluppo delle competenze sociali e civiche e di cittadinanza europea, all'inclusività e alla valorizzazione delle differenze individuali, considerando anche l'apporto di approcci formativi "non formali "e "informali";

2) valorizzare il patrimonio culturale materiale, immateriale, digitale nonché ambientale nelle sue diverse dimensioni, facilitandone la conoscenza, la comprensione e la fruizione da parte di tutti;

3) garantire il pluralismo linguistico e l'attenzione alle minoranze e alle tradizioni popolari locali;

4) sostenere progetti educativi finalizzati a sviluppare e potenziare opportunità di crescita ed apprendimento a partire dalla scuola dell'infanzia;

5) favorire ogni forma di coordinamento tra le istituzioni scolastiche e i soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività per la realizzazione di iniziative - proposte progettuali.

 

Tipologie di misure finanziate

Con l'avvio dell'anno scolastico 2021/2022 sarà possibile per le scuole partecipare agli "Avvisi" emanati dalla scrivente Direzione Generale, presentando dei progetti didattici attuativi delle misure del Piano.

Le scuole potranno liberamente scegliere quale tipo di misura del Piano attuare tra quelle dedicate allo sviluppo di progettualità (misure c), e), f), g) e i)[1].

I progetti relativi alle suddette misure potranno essere presentati dalle scuole singolarmente o attraverso la costituzione di reti.

 

Le alleanze con i soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività. La misura d) del Piano delle arti.

Importante caratteristica del Piano è costituita dalla centralità delle collaborazioni con i soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività, come novellati all'articolo 3 del decreto, che sono soggetti collettivi pubblici e privati appartenenti prevalentemente al mondo del terzo settore con esperienza consolidata nella collaborazione con le scuole per la promozionedell'arte e della cultura umanistica.

In particolare, secondo quanto previsto dall'articolo 2 del Decreto Interministeriale 14 agosto 2019 n. 764 possono ottenere l'accreditamento i soggetti che appartengono ad almeno una delle seguenti categorie:

a) soggetti pubblici e privati che operano nelle aree dei temi della creatività e che dimostrino di aver ideato e realizzato, per almeno tre anni scolastici, progetti relativi all'area per cui si richiede l'accreditamento, con istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado o con reti di scuole;

b) soggetti pubblici e privati che abbiano collaborato, per almeno tre anni, con enti locali o regioni per la realizzazione di iniziative nelle aree dei temi della creatività, destinate alla pubblica fruizione, relativamente all'area per cui si richiede l'accreditamento;

c) enti del terzo settore, di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, iscritti nel registro unico nazionale del terzo settore, che dimostrino di aver ideato e realizzato, per almeno un anno, progetti di produzione artistica e musicale relativi all'area per cui si richiede l'accreditamento o iniziative artistiche e musicali destinate alla pubblica fruizione.

Le richieste presentate relative all'accreditamento sono valutate da un'apposita Commissione Interministeriale (Ministero dell'Istruzione di concerto con Ministro della Cultura) secondo la procedura fissata dal D.I. n. 764 del 2019 e dal relativo avviso annuale attuativo emanato dalla scrivente Direzione.

Gli elenchi dei soggetti ad oggi accreditati sono contenuti nei Decreti Interdirettoriali D.D. n. 1383 del 16.10.2020 e D.D. 950 del 16.06.2021 (https://www.miur.gov.it/-/decreto-dipartimentale-n-1383-del-16- ottobre-2020; https://www.miur.gov.it/web/guest/-/decreto-direttoriale-n-950-del-16-giugno-2021-1).

Tali elenchi sono per lo più caratterizzati dalla presenza di organizzazioni appartenenti al mondo del terzo settore da sempre attivo in campo artistico e musicale anche attraverso le collaborazioni con le istituzioni scolastiche.

Inoltre sono soggetti accreditati, che non necessitano di presentazione della domanda i seguenti Enti (ex articolo 1, commi 4 e 5, del Decreto Interministeriale 14 agosto 2019, n. 764):

- L'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca educativa (INDIRE);

- Le Università;

- gli Istituti dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica;

- gli Istituti Tecnici Superiori;

- gli Istituti del Ministero della Cultura;

- gli Istituti italiani della cultura;

- Le Regioni;

- Gli Enti Locali.

La misura d) del Piano è quella che dà maggiore rilevanza alle collaborazioni con i soggetti accreditati e ai progetti collegati all'attuazione di questa misura, rivolti esclusivamente alle reti di scuole, saranno dedicati specifici avvisi (pagine 16, 17,18 paragrafo 6 - "Attuazione del piano e riparto del fondo per lo sviluppo dei temi della creatività su base triennale" - punti 3, 5.1, 6.1).

La misura d) in particolare prevede: "promozione da parte delle istituzioni scolastiche, delle reti di scuole, dei poli a orientamento artistico e performativo, di partenariati con i soggetti del Sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività, per la co-progettazione e lo sviluppo dei temi della creatività e per la condivisione di risorse laboratoriali, strumentali e professionali anche nell'ambito di accordi quadro preventivamente stipulati dal Ministero dell'Istruzione, nonché dal Ministero della Cultura, di concerto con il Ministero dell'Istruzione".

Azioni specifiche:

d)1 finanziamento ove previsto di azioni indicate in protocolli di intesa - di durata almeno annuale - volti a realizzare collaborazioni stabili tra soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività e reti di istituzioni scolastiche presenti sul territorio per la messa a disposizione, in favore delle scuole, di risorse laboratoriali, strumentali e professionali, non presenti nelle scuole, per lo sviluppo dei temi della creatività anche al fine di realizzare le azioni di cui alle misure c), e), f), g) e i).

d)2 attivazione di tirocini di studenti universitari e delle Istituzioni AFAM, anche in collaborazione con i soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività, da svolgersi presso le istituzioni scolastiche al fine di promuovere progetti di sviluppo dei temi della creatività e la co-progettazione di percorsi di ricerca anche al fine di realizzare le azioni di cui alle misure c), e), f), g) e i).

Per partecipare agli avvisi previsti dalla misura d) sarà necessario che le reti di scuole creino degli accordi con i citati soggetti (pubblici o privati) del sistema coordinato.

La collaborazione con i soggetti del sistema coordinato sarà valorizzata anche negli avvisi relativi all'attuazione delle altre misure del piano: c), e), f), g), i).

Si ritiene strategica la collaborazione con questi soggetti anche al fine di sviluppare nelle comunità costanti e durature alleanze tra le scuole e gli altri operatori dei settori artistici e musicali.

 

La Governance: il ruolo degli Uffici Scolastici Regionali, delle Scuole polo nazionali e del Gruppo nazionale per l'attuazione del Piano

Con il nuovo Piano è stato rilanciato il ruolo degli Uffici Scolastici Regionali, i quali, valutano i progetti e supportano le scuole per l'attuazione generale del provvedimento.

Il Piano prevede in particolare (azione b[12] - pagina 12 - par. 5) la presenza di Referenti Regionali proposti dagli USR che avranno il compito importante di interloquire con i soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività in modo da favorire le collaborazioni tra istituzioni scolastiche e le costituzioni di reti.

Trattasi di azioni che gli USR hanno già messo in campo nella precedente edizione del Piano delle arti e che saranno ulteriormente implementate.

Si invitano quindi gli Uffici Scolastici Regionali a comunicare all'Ufficio II - Ordinamenti della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione - della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l'internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione - il nominativo del Referente al seguente indirizzo di posta elettronica: dgosv.ufficio2@istruzione.it.

Ulteriore novità del Piano è la previsione di scuole polo nazionali (azione a3, pagina 12 - par. 5)[3] che contribuiranno a realizzare azioni di sistema per l'attuazione del Piano, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, gli USR e il Gruppo nazionale per l'attuazione del Piano previsto dall'azione a1, pagina 11 - par. 5[4].

Monitoraggio e Portale delle arti

 

Il Piano prevede un'azione di monitoraggio delle azioni e delle misure (azione a4, pagina 12, par. 5)[5], condotta dall'INDIRE con il supporto del Sistema Informativo del Ministero dell'Istruzione e il coordinamento del Gruppo nazionale per l'attuazione del Piano.

I risultati del monitoraggio sono reperibili tramite portale dedicato al Piano delle arti di cui al seguente link https://www.indire.it/progetto/monitoraggio-nazionale-del-piano-delle-arti/ (azione a2, pagina 11, par. 5)[6].

Gli avvisi relativi al "Piano triennale delle arti" costituiscono un importante strumento per le scuole in quanto arricchiscono "l'offerta formativa" e coinvolgono tutti quei soggetti locali che hanno un denominatore comune, qual è l'interesse sociale e la pubblica utilità nella valorizzazione delle arti.

Si auspica che le scuole sfruttino appieno l'opportunità offerta dal Piano realizzando significative proposte progettuali per il triennio 2020 -2022.

Il Piano delle Arti, atto del Governo adottato su proposta del Ministro dell'Istruzione, costituisce uno strumento importante per promuovere la conoscenza e la pratica artistica, quali leve fondamentali per la crescita di tutti gli alunni e gli studenti. Il Piano ha degli obiettivi ambiziosi e sfidanti che la comunità scolastica, con la professionalità, l'impegno e la passione che la caratterizza, sarà in grado di affrontare anche attraverso l'apertura alle comunità presenti nei territori.

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[1] Misura c) si riferisce allo sviluppo delle pratiche didattiche dirette a favorire l'apprendimento di tutti gli alunni e le alunne e di tutti gli studenti e le studentesse, valorizzando le differenti attitudini di ciascuno anche nel riconoscimento dei talenti attraverso una didattica orientativa; Misura e) si riferisce alla promozione della partecipazione delle alunne e degli alunni e delle studentesse e degli studenti a percorsi di conoscenza del patrimonio culturale e ambientale dell'Italia e delle opere di ingegno di qualità del Made in Italy; Misura f) si riferisce al potenziamento delle competenze pratiche e storico -critiche, relative alla musica, alle arti, al patrimonio culturale, al cinema, alle tecniche e ai media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni; Misura g) si riferisce al potenziamento delle conoscenze storiche, storico - artistiche, archeologiche, filosofiche e linguistico - letterarie relative alle civiltà e culture dell'antichità. Misura i) si riferisce all'incentivazione di tirocini e stage artistici di studentesse e studenti all'estero e promozione internazionale di giovani talenti, attraverso progetti e scambi tra istituzioni formative artistiche italiane e straniere, con particolare riferimento ai licei musicali, coreutici e artistici. Per le azioni specifiche attinenti alle misure di cui alle lettere c), e), f), g), i) si rinvia al testo del Piano (pagine 12- 13-14-15-16, par. 5, del Piano).

[2] Azione specifica: individuazione in collaborazione con gli UU.SS.RR. di referenti regionali per l'attuazione del Piano triennale delle arti, chiamati a coordinarsi con i soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività presenti sul territorio, per facilitare le collaborazioni tra istituzioni scolastiche e le costituzioni di reti, anche avvalendosi del supporto delle scuole polo nazionali.

[3] Azione specifica: individuazione di otto scuole polo a livello nazionale, per il Nord, per il Centro e per il Sud e le Isole, volte a sostenere -in accordo con il Gruppo per l'attuazione del Piano - la realizzazione e la diffusione di iniziative per la promozione dei temi della creatività nelle regioni di riferimento e per la realizzazione di modelli organizzativi innovativi, nonché il supporto finanziario e organizzativo al Gruppo per l'attuazione del Piano triennale delle arti e alla Commissione di valutazione dei progetti presentati dalle scuole attuativi della misura d) necessario alla realizzazione delle attività dei suddetti organi e al loro funzionamento.

[4] 4Azione specifica: costituzione di un Gruppo per l'attuazione del Piano triennale delle arti presso la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici, l'Internazionalizzazione e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, composto da personale dell'Amministrazione centrale e periferica, esperti del Comitato per l'apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti, esperti individuati da INDIRE, rappresentanti di scuole polo nazionali e dei soggetti del Sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività.

[5] Azione specifica: realizzazione, in collaborazione con INDIRE, di un monitoraggio quali -quantitativo con verifiche in itinere e produzione di un report finale contenente la descrizione delle attività realizzate e i principali risultati conseguiti alla fine del triennio.

[6] 6Azione specifica: realizzazione di un Portale delle arti sui temi della creatività in collaborazione con INDIRE finalizzato anche alla selezione di buone pratiche e alla loro implementazione ai fini della più ampia condivisione e diffusione.

 

Allegato - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 maggio 2021 recante l'adozione del Piano Triennale delle Arti 2020-2022.