Protocollo d'Intesa 22.06.2021, n. 933
Formula iniziale
Protocollo D'Intesa
tra
Il Ministero dell'Istruzione,
(di seguito denominato MI)
e
VENTOTENEUROPA
(di seguito denominata VENTOTENEUROPA)
"Per la promozione di percorsi di Educazione alla Cittadinanza globale, attiva e solidale"
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 e, in particolare, l'articolo 21, concernente norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, "Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria";
Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante "Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione",
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della L. 15 marzo 1997, n. 59",
Vista la legge 28 marzo 2003, n. 53, recante "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";
Vista la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle "Competenze chiave per l'apprendimento permanente" (2006/962/CE) che identifica le 8 competenze chiave per l'apprendimento permanente, ritenendole necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione;
Visto il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, e, in particolar modo l'articolo 13 concernente "Disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell'autonomia scolastica";
Visto il decreto ministeriale 22 agosto 2007, n. 139, "Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione" e, in particolare, il "Documento Tecnico", dove si evidenzia l'importanza dell'integrazione tra le competenze previste nell'ambito dei quattro "Assi Culturali" e, nello specifico, relativamente all'"Asse storico-sociale", laddove si rinforza il riconoscimento del senso dell'appartenenza e della partecipazione responsabile a garanzia dei valori dell'inclusione e dell'integrazione;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, concernente la "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, ai sensi dell'art. 64, comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133",
Visti i decreti del Presidente della Repubblica. 15 marzo 2010, numeri 87, 88 e 89, concernenti, rispettivamente, il riordino degli istituti professionali, degli istituti tecnici e dei licei;
Visto il decreto ministeriale 27 gennaio 2010, n. 9, di "Adozione del modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite dagli studenti al termine dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione",
Visto il decreto interministeriale 7 ottobre 2010, n. 211, "Schema di regolamento recante «Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento»,
Viste le direttive 15 luglio 2010, n. 57 e 28 luglio 2010, n. 65 concernenti, rispettivamente, le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici e professionali;
Viste le direttive 16 gennaio 2012, nn.. 4 e 5, concernenti, rispettivamente, le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici e professionali - secondo biennio e quinto anno;
Visto il decreto ministeriale 16 novembre 2012, n. 254, "Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione " a norma dell'art.1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89",
Visto i1 decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, contenente la "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi dell'art. 4, commi 58 e 68 legge 28 giugno 2012, n. 92",
Viste, le "Linee Guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" di febbraio 2014, in cui si ribadisce che l'educazione interculturale costituisce lo sfondo per l'avvio di specifici percorsi formativi di cittadinanza attiva;
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, di "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti" e, nello specifico, l'articolo 1, commi 1, 7 lettere d), e), g), i), m), o) e 124;
Vista la legge del 30 dicembre 2018 n. 145, "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021" e, in particolare l'articolo 1, commi 784 e seguenti, con riguardo ai "Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento" (PCTO);
Vista la legge 20 agosto 2019, n. 92, concernente "Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica",
Visto il decreto ministeriale 22 giugno 2020, n. 35, di adozione delle "Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica, ai sensi dell'articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92",
Visto il decreto ministeriale 7 gennaio 2021, n. 9, concernente "Collaborazioni scuola- territorio per l'attuazione di esperienze extrascolastiche di educazione civica",
Vista la Risoluzione 25 settembre 2015, A/RES/70/1 con la quale l'Assemblea Generale della Organizzazione delle Nazioni Unite ha adottato l"'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile", individuando 17 obiettivi e 169 sotto obiettivi da raggiungersi entro il 2030;
Viste le risoluzioni e gli atti dell'Unione Europea in materia di istruzione, formazione e lavoro;
Considerata l'importanza riconosciuta ai processi educativi per l'acquisizione di competenze formali e non formali quali veicolo di una migliore comprensione di un mondo sempre piu globalizzato per una cultura pluralistica e multidimensionale;
Rilevato che l'educazione alla cittadinanza attiva e consapevole può facilitare lo sviluppo e la maturazione delle responsabilità sociali, del senso della solidarietà e del rispetto del principio di uguaglianza;
Rilevata l'importanza di promuovere valori, comportamenti, strategie riflessive e propositive che agevolino la coesione sociale, la partecipazione, l'esercizio della cittadinanza attiva e il sentimento di appartenenza nazionale ed europea ad una comunità educante, delle pari opportunità e del pluralismo sociale e culturale;
Considerata l'opportunità di perseguire gli obiettivi de1l'Agenda 2030, al fine di promuovere la definitiva consapevolezza della necessità di uno sviluppo sociale, economico e ambientale equo, equilibrato e sostenibile in sinergia con il territorio nazionale, europeo e internazionale;
Tenuto conto che il tessuto sociale del Paese presenta un profilo sempre piu multiculturale che esige ambienti educativi di confronto e dialogo;
Visto il precedente Protocollo d'intesa fra il MIUR e VENTOTENEUROPA 9 novembre 2017, prot. n. 2084;
Premesso che
il MI:
- si impegna per affermare la centralità dell'istruzione e della formazione nella crescita equilibrata e nello sviluppo integrale della personalità delle nuove generazioni nonché per proporre un'offerta formativa di alto e qualificato profilo, competitiva, flessibile e in linea con i1 contesto comunitario e internazionale;
- sostiene le iniziative finalizzate a promuovere l'acquisizione di competenze di cittadinanza attraverso l'interpretazione moderna e inclusiva della cittadinanza consapevole e lo sviluppo dell'idea di cittadinanza globale;
- ricerca e promuove le condizioni atte a realizzare nelle scuole la massima flessibilità organizzativa, la tempestività e l'efficacia degli interventi, anche attraverso l'apporto costruttivo di soggetti e risorse del territorio;
- sostiene l'interazione tra le autonomie scolastiche e ie autonomie locali, gli enti pubblici, le associazioni culturali, il terzo settore, i settori economici e produttivi e le imprese per la determinazione e la realizzazione di un piano formativo integrato che privilegi una nuova educazione alla cittadinanza plurale basata su conoscenze, capacita, valori e atteggiamenti che favoriscano una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva adeguata ai bisogni dell'utenza e alle vocazioni delle studentesse e degli studenti;
- ritiene l'investimento sul capitale umano e la valorizzazione delle competenze sociali e civiche leve strategiche per il miglioramento della qualità del sistema di istruzione e l'esercizio di una cittadinanza attiva e diffusiva;
- promuove e sostiene i1 potenziamento delle attività laboratoriali, complemento essenziale dei bisogni formativi delle studentesse e degli studenti, anche al fine dello sviluppo delle competenze di cittadinanza plurale;
promuove e potenzia visite presso luoghi di interesse ambientale, storico, culturale, agroalimentare e sportivo legati alla memoria e al percorso di integrazione e di appartenenza europea;
promuove il raccordo tra scuola e mondo imprenditoriale per incrementare la qualità de1l'offerta formativa attraverso situazioni di apprendimento reali e coinvolgenti;
promuove e potenzia percorsi di educazione alla sostenibilità sociale, economica e ambientale per favorite forme di sviluppo sano in ogni campo della società;
- promuove la qualificazione del servizio scolastico attraverso la formazione del personale docente e amministrativo, favorendo forme di partenariato con enti pubblici, aziende ed imprese per la realizzazione di interventi che richiedano competenze specialistiche;
promuove le attività nell'ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (d'ora in avanti "PCTO"), in quanto modalità formativa qualificante le attività didattiche e di apprendimento;
- sostiene e promuove rapporti con i Paesi europei, al fine di valorizzare gli scambi culturali come fonte di arricchimento del capitale umano e sociale;
- ritiene le esperienze dei PCTO requisito fondante per il consolidamento di competenze indispensabili all'orientamento e alla conoscenza del mondo del lavoro delle studentesse e degli studenti;
VENTOTENEUROPA:
- è una rete di imprese senza fini di lucro che ha, tra i suoi scopi statutari, la promozione di iniziative culturali e formative legate alle tematiche della cittadinanza attiva e solidale nonché della cittadinanza europea, dell'educazione sostenibile, della valorizzazione dell'ambiente storico, sociale, ambientale delle isole di Ventotene e di Santo Stefano;
ha costituito il "Centro di formazione VentotenEuropa" per contribuire, con proprie risorse, a proporre l'isola di Ventotene come luogo di studio, di confronto e di formazione sulle tematiche europee e sul ruolo del Mediterraneo, alla luce delle vicende storiche che l'hanno contraddistinta, partecipando alla costruzione di storie e idee condivise, volano e motore di una cittadinanza attiva;
- promuove e organizza corsi di formazione del personale della scuola e si avvale per le sue attivita di formazione del contributo di qualificati docenti e studiosi delle discipline europeiste, storiche, scientifiche, sociali, ambientali e sportive;
- ha avviato rapporti di partenariato con diversi Paesi europei per intraprendere scambi culturali e formativi;
- è interessata a favorire percorsi PCTO nell'ambito delle imprese aderenti, al fine di consolidare una metodologia dell'apprendimento basata sulla conoscenza esperienziale;
- intende avviare, in sinergia con le scuole di ogni ordine e grado a livello nazionale, percorsi di studio, di riflessione e di formazione finalizzati all'acquisizione e al consolidamento delle competenze di cittadinanza partecipata;
- favorisce, in uno spirito di scambio, dialogo e confronto, la conoscenza della memoria storica degli eventi che hanno determinato la nascita dell'Europa Unita, promuovendo l'elaborazione e la riflessione di percorsi culturali condivisi a livello nazionale ed europeo;
- promuove viaggi di istruzione, corsi di formazione e di aggiornamento in luoghi di interesse ambientale, storico e culturale legati alla memoria de1l'appartenenza europea;
- promuove, attraverso l'attività pratica e teorica, l'apprendimento di metodologie, conoscenze e competenze ne1 campo dello sport di base come contesto in cui sviluppare lo spirito di appartenenza e di cittadinanza,
Si conviene quanto segue