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Decreto M.I. 12.02.2021, n. 168

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Formula iniziale

Il Direttore Generale

Visto il D.L. 30.03.2001, n. 165 e successive modificazioni;

Vista la Legge 31 dicembre 2009, n. 196 avente a oggetto "Legge di contabilità e finanza pubblica";

Vista la legge 4.8.2016 n. 163 recante "modifiche alla legge 31/12/2009, n.196"

Visto il D.lgs. 30 giugno 2011, n. 123, recante la riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile e potenziamento dell'attività di analisi e valutazione della spesa, a norma dell'articolo 49 della legge 31 dicembre 2009, n. 196;

Vista la legge 27 dicembre 2019, n. 160, "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022";

Visto il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 30 dicembre 2019 di "Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e per il triennio 2020 - 2022";

Visto il decreto legge 9 gennaio 2020, n.1 convertito con legge 5/3/2020 n.12, recante disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'Istruzione e del Ministero dell'Università e della ricerca con particolare riferimento all'art. 4, comma 1 e 7;

Visto il d.P.C.M. 30 settembre 2020, n. 166, con il quale è stato adottato il "Regolamento che disciplina l'organizzazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca;

Tenuto conto che il predetto d.P.C.M. all'art. 12 comma 3 stabilisce che "ciascun nuovo ufficio di livello dirigenziale generale si avvale dei preesistenti uffici dirigenziali non generali, individuati con provvedimento del Ministro, in relazione alle competenze prevalenti degli stessi", fino all'adozione del nuovo decreto di cui all'articolo 9 del citato

d.P.C.M. 30 settembre 2020, n. 166 e alla definizione delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali non generali;

Visto il Decreto Ministeriale n. 753 del 26 settembre 2014, concernente la "Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'Amministrazione Centrale del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca";

Visto il Decreto Ministeriale 100 del 5 febbraio 2018 recante "Modifiche al decreto ministeriale 753 del 26/9/2014 registrato alla Corte dei Conti il 14 febbraio 2018, fg. n. 337;

Visto l'art.21, comma 17, così come modificato dal D.Lgs. n.90/2016, che dispone che "nelle more dell'assegnazione delle risorse ai responsabili della gestione da parte dei Ministri, e comunque non oltre sessanta giorni successivi all'entrata in vigore della legge di bilancio, è autorizzata la gestione sulla base delle medesime assegnazioni disposte nell'esercizio precedente";

Vista la precedente assegnazione ai titolari dei Centri di responsabilità amministrativa delle risorse finanziarie iscritte nello stato di previsione di questo Ministero per il precedente esercizio finanziario 2020, disposta con decreto interministeriale n. 117 del 8/9/2020;

Visto il Decreto dipartimentale n. 1282 del 2/10/2020 riguardante l'assegnazione delle risorse finanziarie iscritte, per l'anno 2020 nello stato di previsione di questo Ministero, ai Direttori Generali titolari delle strutture in cui si articola il Dipartimento;

Visto il Decreto Interministeriale, Ministero dell'Istruzione e Ministero dell'Economia e delle Finanze, n. 109 del 28 agosto 2020, "Decreto recante la ripartizione delle risorse da destinare alle misure per la ripresa dell'attività didattica in presenza nell'anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, di cui all'articolo 32 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104" ed in particolare l'art. 2 lett. b)";

Visto in particolare l'art.2 comma 3 del Decreto Interministeriale, n.109 del 28 agosto 2020 che prevede che le risorse di cui al comma 1 lettera b) siano assegnate sulla base dei seguenti criteri:

- 50% sulla base del numero di studenti presenti sul territorio regionale, così come presenti sul sistema informativo del Ministero dell'istruzione;

- 50% proporzionalmente sulla base delle richieste avanzate dagli Uffici scolastici regionali;

Visto il DRGS 3070, registrato alla Corte dei conti in data 19/1/2021 foglio n. 44, con il quale è stato assegnato sul cap. 1490/1 l'importo di euro 7.000.000,00 per il corrente esercizio finanziario;

Visto il decreto Dipartimentale del 20/11/2020, n.1710 riguardante l'assegnazione, a questa Direzione generale, delle risorse finanziarie iscritte per l'anno 2020 sul capitolo 1490/1 "Assegnazione di risorse agli uffici scolastici regionali per il sostegno finanziario ai patti di comunità" - Missione 22 "Istruzione scolastica", Prog. 8 "Sviluppo del sistema istruzione scolastica, diritto allo studio ed edilizia scolastica", Azione 2 "Promozione e sostegno a iniziative di educazione, inclusa la tutela delle minoranze linguistiche ";

Viste le note prot. 683, 1927 e 2554 rispettivamente del 13, del 29 gennaio e del 5 febbraio 2021, con le quali si è provveduto a richiedere agli Uffici scolastici regionali l'eventuale fabbisogno da destinare ai patti di comunità per il 2021;

Considerato il 50% delle risorse, pari a 3.500.000,00, da destinare in base alla percentuale degli alunni a livello regionale di cui alla tabella A allegata al suddetto decreto interministeriale;

Viste le note con le quali gli Uffici scolastici regionali per la Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte e Sicilia richiedono i fabbisogni di cui all'articolo 2, comma 3, del predetto D.I. n. 109 del 28 agosto 2020;

Considerato che il fabbisogno complessivo richiesto dai suddetti Uffici scolastici regionali, pari ad euro 2.616.967,34, è inferiore alla quota del 50% dello stanziamento totale di euro 7.000.000,00 delle risorse da assegnare in base al predetto articolo 2, comma 3, del D.I. n.109 del 28 agosto 2020;

Ritenuto di redistribuire la quota residua pari ad euro 883.032,66 ai restanti Uffici scolastici regionali, che non hanno avanzato richiesta, in base al criterio degli alunni a livello regionale

Decreta