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Dossier I.N.A.I.L. 18.11.2020

Dossier Scuola 2020.

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"L'inaugurazione dell'anno scolastico, mai come in questa occasione, ha il valore e il significato di una ripartenza per l'intera società.

Ripartire da Vò Euganeo, dà ancor più il senso di come questa sfida riguardi l'intero Paese. Così come qui a Vò, dopo l'angoscia e le chiusure, è ripresa a pieno ritmo la vita, così la riapertura delle scuole esprime la piena ripresa della vita dell'Italia.

È stata dolorosa la decisione di chiudere le scuole. Necessaria ma dolorosa.

La scuola ha nella sua natura il carattere di apertura, di socialità, di dialogo tra persone, fianco a fianco. La scuola è specchio della società, e ne riflette le difficoltà, ne riflette le aspettative.

Ecco perché questi giorni, in cui le scuole riaprono e si popolano nuovamente dei loro studenti e insegnanti, sono giorni di speranza.

La scuola serve anche a questo: a formare cittadini consapevoli, a sconfiggere l'ignoranza con la conoscenza, a frenare le paure con la cultura, a condividere le responsabilità.

La scuola, la cultura, il confronto continuo sono anche antidoti al virus della violenza e dell'intolleranza, che può infettare anch'esso la comunità se viene ridotta l'attenzione.

La scuola è davvero un cammino di libertà, verso la conoscenza, verso la piena cittadinanza. Questa strada è piena di valori e di opportunità, che non sempre riconosciamo subito. Ma quando qualcuno o qualcosa ce li manifesta, allora si compie un salto nella crescita.

Anche dalle esperienze più negative si possono ricavare lezioni. Ad esempio, la didattica a distanza è stata una grande sfida, a cui non eravamo preparati, ma che ci ha fornito strumenti utili per il futuro. In generale, l'uso delle tecnologie digitali ha fatto compiere a tutta la nostra comunità dei progressi che ora possono aiutare il lavoro e migliorare i modelli sociali. I giovani sono più avanti nella conoscenza e nella pratica dei mezzi informatici, e quanto è stato sperimentato a scuola allarga ulteriormente le possibilità di incontro, di confronto, di studio. Nulla potrà mai sostituire il contatto tra le persone, il tenersi per mano. Tuttavia questa diffusione dello strumento digitale rappresenta un'opportunità che non va dismessa, ma coltivata e inclusa nella didattica e nei per corsi formativi. Se si è data continuità alla didattica pur in condizioni di inedita difficoltà, questo è stato possibile grazie alla dedizione, all'impegno, al forte senso della missione educativa degli insegnanti. Li ringraziamo per quel che hanno fatto.

Abbiamo avuto esempi straordinari di collaborazione, di lavoro in comune. Desidero rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che, in ruoli diversi e con differenti responsabilità, si sono adoperati affinché l'anno scolastico potesse cominciare, assicurando a ogni bambina e bambino, a ogni ragazza e ragazzo, il bene fondamentale dell'istruzione.

È tutto questo che rende la scuola una comunità".

Dall'intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'inaugurazione dell'anno scolastico 2020/2021

Vo' (Padova), 14 settembre 2020

Introduzione

Nel momento di "andare in macchina" (come si sarebbe detto una volta) con l'edizione digitale del Dossier scuola 2020, la situazione si presenta ancor più complessa. Il livello di diffusione del Covid-19, infatti, ha indotto a un'ulteriore revisione delle misure da adottare allo scopo di contenere la nuova ondata di contagi in Italia.

Per questo, la nostra pubblicazione contiene iniziative e progetti realizzati dalle diverse Strutture Inail, territoriali e centrali, in una prospettiva che ha dovuto realisticamente fare i conti con quanto sta accadendo da circa otto mesi: molti progetti sono stati sospesi, mentre per altri è stato possibile realizzare una versione a distanza. È in questa direzione che l'Istituto continuerà a garantire anche per l'anno scolastico 2020-2021, con creatività e coerentemente alle opportunità offerte dagli strumenti tecnologici, il suo impegno per sostenere studenti e docenti in questo delicato momento storico.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inaugurando l'anno scolastico 2020-2021, ha ricordato l'impegno di tutto il Paese, ciascuno per la propria parte, e ha sottolineato come ciascuna istituzione debba cercare collaborazione, coordinamento e accordo positivo, perché "soltanto il coro sintonico delle nostre istituzioni e delle loro attività può condurci a superare queste difficoltà".

In particolar modo ai ragazzi, dai più piccoli ai quasi adulti, è tuttavia richiesta una prova di responsabilità e sacrificio, di sofferenza e privazione, che anche i più giovani, in molti casi, hanno dimostrato di essere in grado di sopportare e superare, confermando quanto dai comporta- menti di ciascuno dipenda la tutela collettiva della salute.

"Ora è il tempo della responsabilità", come sottolineato e ripetuto dal Presidente Mattarella, ancor più che nella prima fase di questa emergenza.

La situazione è complessa, abbiamo detto in apertura, non ci sono, cioè, soluzioni binarie, on/ off - giusto/sbagliato. Ci sono analisi da fare e decisioni da assumere senza soluzione di continuità, aggiustamenti e adattamenti in relazione all'evolversi degli eventi e dei dati.

Chiudiamo questa nota introduttiva con parole di leggerezza e di speranza, traendo ispirazione da un vecchio film di Mario Monicelli, "Il medico e lo stregone" (1957), in cui lo stregone, interpretato da uno strepitoso Vittorio De Sica, ripete continuamente ai compaesani suoi pazienti: "Salute e perseveranza...". Potremmo affermare che, in questo momento, sono assolutamente necessarie tre virtù: prudenza, pazienza e, appunto, perseveranza.

 

Allegato - Dossier Scuola INAIL 2020

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