Ordinanza Corte di Cassazione 11.03.2019, n.
Servizi pubblici - Scuola - Mensa scolastica - Diritto alla auto-refezione - Accertamento.
Repubblica Italiana
La Corte Suprema di Cassazione - prima sezione civile
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati
FRANCESCO TIRELLI Presidente
UMBERTO L.C.G. SCOTTI Consigliere
CLOTILDE PARISE Consigliere
GUIDO MERCOLINO Consigliere
ANTONIO PIETRO LAMORGESE Consigliere - Rel.
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 23725/2016 proposto da:
Comune di Torino, in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in Roma, Viale Bruno Buozzi n. 87, ...; - ricorrente -
contro
...; - controricorrenti -
nonché contro
Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, in persona del Rettore pro tempore, domiciliato in Roma, Via dei Portoghesi n. 12, presso l'Avvocatura Generale dello Stato, che lo rappresenta e difende ope legis; - controricorrente e ricorrente incidentale -
contro
...; - controricorrenti al ricorso incidentale -
contro
...; - intimati -
avverso la sentenza n. 1049/2016 della Corte d'appello di Torino, depositata il 21/06/2016;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 20/02/2019 dal cons. LAMORGESE ANTONIO PIETRO;
lette le conclusioni scritte del P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale CAPASSO LUIGI che ha chiesto il rigetto del ricorso principale ed incidentale.
CONSIDERATO CHE
1. -Nel novembre 2014 i genitori, indicati in epigrafe, di alunni delle scuole comunali elementari e medie nel Comune di Torino convennero in giudizio lo stesso Comune e il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) per fare accertare il loro diritto di scegliere per i propri figli tra la refezione scolastica e il pasto domestico (portato da casa o confezionato autonomamente) e, in particolare, di consumarlo all'interno dei locali adibiti a mensa scolastica e nell'orario destinato alla refezione; di ordinare al Ministero di impartire ai dirigenti scolastici
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