Decreto Direttoriale MIUR 16.01.2018, n. 25
Formula iniziale
Il Direttore Generale
Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, che recepisce il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 recante delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge 28 marzo 2003, n. 53, di delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale;
Vista la legge 11 gennaio 2007, n. 1, con particolare riferimento all'art. 2, comma 1, lettera d) e all'art. 3, comma 4;
Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio ed all'istruzione, e le successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 262, contenente disposizioni per valorizzare l'eccellenza degli studenti nei percorsi di istruzione;
Visto la legge 24 novembre 2009, n. 167 art. 1 bis, comma 5;
Visto il decreto del Ministro, n. 554 del 6 luglio 2016, che definisce per l'anno scolastico 2016/2017 il programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze che individua le competizioni, nazionali e internazionali, ripartite nei diversi ambiti disciplinari dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado e stabilisce, all'art. 5, i criteri utili alla determinazione del quantitativo massimale di studenti beneficiari per ciascuna competizione;
Visto il decreto n. 956 del 26 settembre 2017 con il quale questa Direzione Generale
Per proseguire con la lettura è necessario accedere al sito.