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Documento MIUR 06.02.2015, prot. n. 427

Atto di Indirizzo concernente l'individuazione delle priorità politiche del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca per l'anno 2015.

Il presente Atto di indirizzo per l'anno 2015, individua le priorità politiche con le relative aree di intervento aggiornate ed integrate sulla base delle nuove finalità da perseguire.

Priorità politica 1 - Promuovere e incentivare interventi di edilizia scolastica (messa in sicurezza, anagrafe edilizia, ammodernamento, ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici, messa a sistema di nuovi ambienti di apprendimento).

Scuola vuol dire anche sicurezza sui luoghi di lavoro, per questo motivo il Ministero si impegna nel 2015 a proseguire quanto già avviato in materia di edilizia scolastica. Questo sarà possibile attraverso una semplificazione che renda più rapide le regole di aggiudicazione. Sono stati aperti diversi cantieri sul fronte della semplificazione e della razionalizzazione, come l'Anagrafe dell'edilizia scolastica, che consentirà di censire tutte le scuole e nella quale verrà aperta una sorta di "cartella clinica" degli edifici scolastici che sia in grado di registrare le loro vulnerabilità e i corrispondenti interventi di manutenzione necessari per superarle.

Priorità politica 2 - Semplificare le regole che governano la scuola ("sblocca scuola") e riordino della normativa vigente, attraverso l'elaborazione di un testo unico.

L'ultimo Testo unico sulla scuola risale al 1994, esattamente vent'anni fa. Da allora il corpus giuridico è tornato velocemente ad assomigliare a quelle sezioni della terra che si trovano nei libri di geografia: ere geologiche stratificate, norme su norme sedimentate, sovrapposte e interpretate da una giurisprudenza senza fine. Se vogliamo dare certezze alla scuola, e siamo tenuti a darne, è tempo di ridare certezze a tutti coloro che nella scuola lavorano e vivono, nell'esercizio quotidiano dell'insegnamento e dell'apprendimento. Per questo motivo il ministero si impegna a lavorare ad un testo unico che semplifichi le regole, elimini le contraddizioni e riduca i molti

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