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Circolare Ministero dell'Economia e delle Finanze 17.06.2013, n. 28

Predisposizione del "piano finanziario dei pagamenti" (c.d. cronoprogramma) ai sensi dell'articolo 6, commi 10, 11 e 12, del decreto-legge n. 95 del 2012 e dell'articolo 6, comma 11-quater del decreto-legge n. 35 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 64 del 2013.

Si fa seguito alla circolare del Ragioniere generale dello Stato n. 1 del 18 gennaio 2013 con la quale sono state fornite indicazioni in merito alla predisposizione del "piano finanziario dei pagamenti" (c.d. cronoprogramma), ai sensi dell'articolo 6, commi 10, 11 e 12, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

In proposito, l'articolo 6, comma 11-quater, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35 convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, nel novellare il suddetto comma 10 dell'articolo 6 del decreto-legge n. 95, sopprimendo le parole: ", relativo a spese per somministrazioni, forniture e appalti,", estende l'obbligo di predisposizione del piano finanziario dei pagamenti, da parte del dirigente responsabile della gestione, a qualsiasi tipologia di spesa (non più limitandolo alle spese per somministrazioni, forniture e appalti).

Conseguentemente, l'obbligo di predisposizione del cronoprogramma, quale condizione necessaria per l'ammissione al pagamento dei titoli, viene esteso ad ogni tipologia di spesa.

Resta pertanto confermato, con riferimento a tutte le spese delle Amministrazioni centrali dello Stato, il compito degli Uffici centrali del bilancio di verificare l'avvenuto aggiornamento del cronoprogramma.

Inoltre, si ritiene che l'estensione dell'obbligo di predisposizione del piano finanziario dei pagamenti all'intero complesso delle tipologie di spesa non escluda neppure le spese per le quali i pagamenti stessi vengono disposti mediante l'emissione di ruoli di spesa fissa. Per esse, infatti, sembra comunque possibile effettuare, a priori, una corretta scansione temporale dei pagamenti.

Ciò dovrà consentire, in sostanza, al responsabile della spesa, atteso il limite massimo delle autorizzazioni di cassa a legislazione vigente, di graduare, entro il predetto limite, l'intero complesso dei pagamenti, attribuendo agli stessi le accertate priorità

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