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Nota MIUR 10.03.2011, n. 547

17 marzo 2011 - 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

Le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, promosse su tutto il territorio nazionale, sono un'importante opportunità educativa per le scuole di ogni ordine e grado. La ricorrenza che abbiamo la fortuna di vivere rappresenta una data storica per la nostra comunità nazionale, che deve essere colta nei suoi molteplici significati soprattutto dalle giovani generazioni.

Il 17 marzo è l'occasione per riflettere sull'insostituibile ruolo che la scuola ha svolto e continua a svolgere come "collante culturale" del nostro Paese. Proprio le scuole, infatti, dopo il 1861, hanno contribuito attivamente all'effettiva unificazione dell'Italia, innanzitutto attraverso la difficile e capillare opera di alfabetizzazione e di diffusione della lingua italiana.

La scuola è dunque uno dei protagonisti dell'anniversario e deve quindi promuovere iniziative che trasmettano agli studenti la consapevolezza del percorso unitario del nostro Paese, delle sfide che ha saputo vincere e di quelle che sarà chiamato ad affrontare in futuro.

Come sempre, questo straordinario evento non potrebbe essere valorizzato senza l'impegno dei docenti e dei dirigenti scolastici che, già da tempo, hanno iniziato a coinvolgere i ragazzi, ad elaborare idee, a mettere a punto progetti per assicurare alla scuola il ruolo che le compete di diritto: quello di istituzione guida nella diffusione, nella difesa, nella riaffermazione dei principi e dei valori dell'Unità d'Italia.

A seguito del Decreto Legge 22 febbraio 2011, n. 5, che stabilisce il carattere festivo del prossimo 17 marzo, con conseguente chiusura delle scuole, i dirigenti scolastici e i docenti degli istituti di ogni ordine e grado sono invitati a dedicare il 16 marzo a specifiche iniziative per informare i ragazzi sulla festa del giorno successivo. La programmazione delle diverse attività è lasciata all'autonomia didattica e progettuale delle scuole che possono anche raccordarsi con iniziative eventualmente pr

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