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Nota operativa INPDAP 28.12.2011, n. 44

Lavorazioni automatizzate in materia di trattamenti ordinari di quiescenza disposti sulla rata scadente nel mese di gennaio 2012.

Si informa che sulla rata scadente nel mese di gennaio 2012 la Direzione Centrale Sistemi Informativi provvederà, con procedura automatizzata, alle seguenti variazioni sulle pensioni amministrate da questo Istituto:

A) Attribuzione della perequazione automatica in via definitiva per l'anno 2011 e in via previsionale per l'anno 2012

La percentuale definitiva di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l'anno 2010 è applicata in misura pari al 1,6% dal 1° gennaio 2011.

Tale valore di variazione percentuale è superiore rispetto a quello determinato in via provvisoria per il medesimo anno (1,4% - art. 2 del D.M. 19 novembre 2010); pertanto, l'applicazione della percentuale definitiva di perequazione automatica per l'anno 2011 comporta un conguaglio a favore dei relativi trattamenti pensionistici.

La percentuale di variazione è stata fissata in via previsionale per l'anno 2012 in misura pari al 2,6% dal 1° gennaio 2012, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l'anno successivo.

Si fa presente che nei casi in cui l'indennità integrativa speciale sia corrisposta come emolumento a sé stante dalla voce pensione, ai fini della individuazione della fascia d'importo cui applicare gli aumenti percentuali della perequazione automatica, il trattamento pensionistico deve essere considerato complessivamente, vale a dire comprensivo dell'indennità integrativa speciale.

Per gli anni 2012 e 2013, la percentuale di aumento per variazione del costo della vita si applica:

- per intero sull'importo di pensione non eccedente il triplo del minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (per il 2012 euro 1.405,05);

- per le pensioni di importo superiore a tre volte il suddetto minimo Inps e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante è attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato (euro 1.441,58).

Le pensioni superiori

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