IperTesto Unico IperTesto Unico

Nota MIUR 20.04.2011, prot. n. 2221

Patto per la Scuol@ 2.0.

Con il "Patto per la Scuol@ 2.0" si intende proseguire il percorso di innovazione didattica e di trasformazione degli ambienti di apprendimento attraverso l'utilizzo delle tecnologie della informazione e della comunicazione avviato con il Piano Nazionale Scuola Digitale e accogliere sollecitazioni pervenute a questo Ministero da parte di Amministrazioni locali e regionali.

La trasformazione degli ambienti di apprendimento è stata avviata, anche autonomamente, da varie istituzioni scolastiche che hanno in questi anni intrapreso percorsi di innovazione che, iniziati in alcune classi, si sono via via estesi fino ad interessare la scuola in una dimensione più ampia.

In alcune scuole è cresciuta, tra gli insegnanti ma anche tra i Dirigenti Scolastici, una consapevolezza diffusa della necessità di provare ad utilizzare tutte le opportunità offerte da tecnologie e linguaggi digitali, da una nuova generazione di contenuti, da ambienti interattivi e di simulazione, in modo da provare a trasformare complessivamente l'organizzazione della didattica, degli spazi e del "tempo scuola": a queste scuole si rivolge l'azione Scuol@ 2.0.

La Scuol@ 2.0 deve essere un luogo dove i saperi possono costruirsi in spazi collaborativi, flessibili e dinamici insieme all'integrazione con le metodologie didattiche formali, informali e non-formali. La realizzazione di spazi di apprendimento completamente nuovi, quindi, offre l'opportunità di individuare strategie che coniughino l'innovazione nella programmazione didattica con i modelli organizzativi, strutturali ed infrastrutturali dell'istituzione scolastica.

Si tratta, quindi, di una linea avanzata di innovazione che vuole coinvolgere l' istituzione scolastica nella sua interezza e tutto il corpo docente e che rappresenta un passo molto impegnativo il quale richiede da un lato un importante impegno finanziario e organizzativo da parte del MIUR, dall'altro la volontà da parte della scuola nel suo complesso di mette

Per proseguire con la lettura è necessario accedere al sito.