Nota MIUR 09.12.2010, n. 10872
Avvio delle attività per la formazione dei docenti di disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia Content and Language Integrated Learning (CLIL).
I profondi rinnovamenti introdotti dai DD.PP.RR. attuativi della Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado nn. 87/2010, 88/2010 e 89/2010 prevedono l'insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera nell'ultimo anno di Licei e Istituti Tecnici e negli ultimi tre anni dei Licei Linguistici, ponendo l'Italia in linea con altri paesi d'Europa.
Nella pianificazione di attività formative dirette a coloro che opereranno nel futuro scenario prospettato dalla Riforma, si considera determinante dedicare particolare attenzione a questa innovazione didattica per la quale sono necessarie specifiche competenze negli insegnamenti.
In attesa che il Decreto emanato il 10 settembre 2010 dal Ministro dell'Istruzione, dell'università e della Ricerca (Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell'art. 2, comma 416, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244) venga registrato, la scrivente Direzione Generale intende attivare percorsi formativi finalizzati all'acquisizione di competenze linguistiche e metodologico-didattiche per l'insegnamento di cui sopra.
Tali percorsi sono rivolti a docenti di discipline non linguistiche di scuola secondaria di secondo grado:
- a tempo indeterminato
- a tempo determinato in possesso di abilitazione e inseriti a pieno titolo nell'anno scolastico 2010-2011 nelle graduatorie ad esaurimento previste dall'art. 1, c. 605, lettera C della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 e destinatari del D.M. 68 del 30 luglio 2010.
Requisito di accesso ai percorsi di formazione che questa Direzione avvia con la presente nota è il possesso di competenze linguistico-comunicative nella lingua veicolare di livello almeno B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa.
Tale livello potrà essere certif
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