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C.M. MIUR 22.10.2009, n. 86

Servizio nazionale di valutazione - Rilevazione degli apprendimenti - Anno scolastico 2009-2010.

Come è noto alle SS.LL., l'art.3, comma 1, lettera b, della legge 28 marzo 2003, n.53, concernente la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, ha assegnato all'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione il compito di effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze ed abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche. Al fine di attuare il disposto di tale norma, finalizzato al progressivo miglioramento ed all'armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e formazione, con il decreto legislativo 19 novembre 2004, n.286, è stato istituito il Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione nell'ambito del predetto Istituto nazionale, che, a sua volta, è stato riordinato.

Tra i compiti previsti, assume particolare rilievo, appunto, quello anzidetto delle verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze ed abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche anche nel contesto dell'apprendimento permanente.

La rilevanza strategica dell'attività dell'Istituto nazionale ha indotto, più volte, il legislatore ad intervenire per potenziare la qualificazione scientifica dell'INVALSI, attribuendo allo stesso ulteriori compiti (vedi art.1, commi da 612 a 615, della legge 27 dicembre 2006, n.296) e prevedendo, con la legge 25 ottobre 2007, n.176, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, in particolare all'art.1, comma 5, l'emanazione di un'apposita direttiva annuale, da parte del Ministro dell'Istruzione, per l'individuazione degli obiettivi relativi alla valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione sul sistema scolastico e sui livelli di apprendimento degli studenti.

Con la direttiva del Ministro n.76 del 6

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