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Risoluzione Agenzia entrate 12.06.2009, n. 156/E

Interpello ai sensi dell'articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - MIUR - Ritenute su incentivi corrisposti ai sensi del D. Lgs 29 dicembre 2007, n. 262 - Articolo 50, comma 1, lett. c) del TUIR.

Quesito

Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in base a quanto disposto dal Decreto Legislativo 29 dicembre 2007, n. 262, concernente "Disposizioni per incentivare l'eccellenza degli studenti nei percorsi di istruzione", individua le eccellenze conseguite dagli studenti dei corsi di istruzione secondaria superiore, delle scuole statali e paritarie, ai quali verranno assegnati riconoscimenti e premi di vario tipo.

Tra le diverse forme di riconoscimento che vengono attribuiti agli studenti meritevoli, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, l'art. 4, lett. e), del citato decreto prevede "benefici di tipo economico".

Nell'ipotesi, pertanto, che venga attribuita tale forma di incentivo, l'istante chiede se sia possibile intestare l'assegno direttamente all'alunno minorenne ovvero ai genitori titolari della patria potestà e, inoltre, se l'importo dell'assegno debba essere soggetto a ritenuta.

Soluzione interpretativa prospettata dall'istante

L'istante non prospetta alcuna soluzione interpretativa.

Parere della direzione

Preliminarmente, si osserva che il primo quesito posto dall'istante, concernente il soggetto al quale deve essere intestato l'assegno, non è riconducibile a materie oggetto di competenza della scrivente e, pertanto, non viene fornita risposta in merito.

In relazione, invece, al secondo quesito concernente la rilevanza fiscale del "beneficio di tipo economico" assegnato agli studenti meritevoli, si osserva che l'art. 50, comma 1, lett. c), del TUIR qualifica redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente "le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante.".

Con circolare 23 dicembre 1997, n. 326, recanti chiarimenti sulle novità introdotte dal Decreto

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