Nota MIUR 30.09.2008, prot. n. 11130

Come è noto questa Direzione Generale gestisce le risorse dei Fondi Strutturali Europei dando esecuzione a due Programmi Operativi Nazionali finanziati rispettivamente dal Fondo Sociale Europeo e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

I Programmi Operativi riguardano soltanto le Regioni dell'Obiettivo "Convergenza" ossia Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Destinatarie sono tutte le istituzioni scolastiche delle suddette Regioni.

La partecipazione è volontaria e si manifesta attraverso la presentazione di Piani e/o progetti che costituiscono una integrazione al Piano dell'offerta formativa di ciascuna scuola, previa deliberazione degli organi collegiali. A seguito di una selezione delle richieste, effettuata a cura degli Uffici Scolastici Regionali, questo Ufficio provvede alle relative autorizzazioni rispettando l'ordine di graduatoria delle richieste.

Ciò premesso si fa presente che per la realizzazione dei Piani sono previsti specifici compensi aggiuntivi per il personale della scuola che presta la propria attività lavorativa, oltre il regolare orario di servizio, specificamente dedicata alla realizzazione delle suddette attività didattiche aggiuntive.

Fra questi è previsto un compenso specifico per il Dirigente Scolastico per un importo massimo pari al 3% (dal prossimo anno 5%) del Piano integrato autorizzato. In base alla necessità di giustificare e rendere trasparente e determinabile lo specifico impegno dedicato all'attuazione dei progetti aggiuntivi, tale importo deve corrispondere ad ore lavorative effettivamente dedicate all'attuazione dei progetti finanziati dai fondi strutturali europei.

Fra i compiti di questo Ufficio, previsti dai Regolamenti Europei, sussiste anche quello di stabilire le regole di attuazione dei Programmi Operativi.

In questo ambito si è posto il problema che emerge, in questo caso, dall'attuazione del contratto dei Dirigenti Scolastici.

La tipologia dell'intervento sopraindicato