IperTesto Unico IperTesto Unico

C.M. Economia e delle Finanze 14.11.2008, n. 31

Enti ed organismi pubblici - bilancio di previsione per l'esercizio 2009.

L'esigenza di tutelare la stabilità finanziaria del Paese e l'attuale situazione di crisi dei mercati finanziari internazionali impegnano il Governo a proseguire sulla strada del risanamento della finanza pubblica perché possa realizzarsi un equilibrato e stabile sviluppo economico.

In tale ottica si collocano le misure introdotte dal decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, concernente "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" che vanno ad integrare analoghe misure introdotte con le leggi finanziarie del recente passato (Cfr. All. n. 1).

A tale scopo si invitano le Amministrazioni in indirizzo a promuovere le opportune iniziative affinché gli enti di rispettiva competenza, nel predisporre i bilanci di previsione per l'esercizio 2009, effettuino una ponderata analisi e valutazione della spesa perché, attraverso l'emersione di eventuali criticità, possano essere esperite possibili strategie idonee a realizzare una più proficua riallocazione delle risorse tesa al miglioramento dei risultati ottenibili.

Di seguito si forniscono le indicazioni utili per il perseguimento degli obiettivi appena enunciati.

Per le Università ed i principali Enti di ricerca si applicano, per il triennio 2007 - 2009, le disposizioni di cui all'art. 1, commi 637, 638, 639, 640, 642, della legge 27 dicembre 2006, n.296.

Per gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico (IRCCS) e le Fondazioni IRCCS, nonché per le aziende sanitarie, le aziende ospedaliere e le aziende ospedaliero-universitarie, si rammenta che le istruzioni per la redazione dei bilanci di previsione per l'esercizio 2009 rientrano tra le specifiche competenze delle regioni e province autonome di appartenenza.

Per quanto riguarda poi gli enti previdenziali ed assistenziali pubblic

Per proseguire con la lettura è necessario accedere al sito.