C.M. Economia e delle Finanze 06.11.2008, n. 29

Nell'attuale fase congiunturale, caratterizzata dal ristagno dell'economia e dalle turbolenze nei mercati finanziari, è di primaria importanza perseguire gli obiettivi di riequilibrio dei conti di finanza pubblica, anche attraverso una rigorosa gestione delle risorse e nel rispetto dei vincoli derivanti dalla programmazione annuale delle spese.

In tale ottica devono essere inquadrati, ai sensi della normativa vigente, i compiti degli Uffici centrali del bilancio, nelle specifiche attività di concorso con gli altri uffici del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato alla formazione del bilancio dei singoli Ministeri, di intervento nella valutazione degli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali, programmi e progetti presentati dalle Amministrazioni, e di compilazione del rendiconto di ciascun Ministero (art. 11, comma 3, lettera a), del DPR 30 gennaio 2008, n. 43).

Ulteriori competenze per gli UCB sono, inoltre, previste in materia di contenimento e monitoraggio degli andamenti di finanza pubblica, tra cui giova citare, in punto, il D.L. n.194/2002, convertito dalla legge n. 246/2002.

In tale contesto di particolare attenzione per gli andamenti della spesa dei singoli Ministeri, in un'ottica più generale di assunzione di responsabilità nella gestione e nel controllo della finanza pubblica, vanno evidenziate le disposizioni contenute nelle ultime leggi finanziarie, tra le quali devono annoverarsi gli articoli 24, comma 4, e 30, comma 15, della legge n.289/2002 (legge finanziaria 2003), l'articolo 1, commi 4, 9 e 10, del D.L. n. 168/2004, l'articolo 1, commi 11 e 42, della legge n. 311/2004 (legge finanziaria 2005), l'articolo 1, commi 21 e 187, della legge n.266/2005 (legge finanziaria 2006), l'articolo 3, commi 23, 54, 56, 59 e 79, della legge n. 244/2007 (legge finanziaria 2008).

In particolare, l'articolo 1, comma 21, della legge 23 dicembre 2005, n.266 (legge finanziaria 2006), demanda agli UCB il compito di effettu