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C.M. MIUR 20.06.2008, n. 58

Anno scolastico 2008/2009 - adeguamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto.

In vista dell'imminente inizio delle operazioni di sistemazione e di nomina del personale docente, educativo ed ATA relative al prossimo anno scolastico, si impartiscono con la presente circolare istruzioni e indicazioni finalizzate all'adeguamento delle consistenze degli organici di diritto alle situazioni di fatto.

Si sottolinea preliminarmente che la predetta operazione costituisce un adempimento importante per realizzare pienamente quelle condizioni di funzionalità ed efficacia dell'attività delle scuole che, per le variabilità delle situazioni esistenti e sopravvenienti, non abbiano eventualmente potuto essere compiutamente realizzate in sede di elaborazione dell'organico di diritto.

È necessario che le SS.LL., al fine di assumere scelte il più possibile condivise in materia di adeguamento degli organici alle effettive esigenze delle scuole, proseguano gli incontri, già attivati in sede di definizione degli organici di diritto, con le Regioni e gli Enti locali e acquisirne gli orientamenti, in vista di una programmazione integrata dell'offerta formativa, con l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio scolastico ed assicurare un più razionale utilizzo delle risorse.

Il decreto interministeriale relativo agli organici dell'a.s. 2008/09, trasmesso con la C.M. n. 19 del 1 febbraio 2008, ora alla Corte dei conti per il visto di registrazione, ha previsto, come per l'anno scolastico 2007/08, di suddividere le riduzioni stabilite dalla legge finanziaria per il 2008, in parte in organico di diritto (per una quota pari a 6.072 unità), in parte in organico di fatto (per una quota di 3.928 posti). Tanto per non arrecare grave pregiudizio alla qualità del servizio scolastico e rispondere meglio alle esigenze del territorio, nonché con un maggiore numero di posti utili per la mobilità e per le nomine in ruolo, una migliore stabilità del personale interessato, a tutela della continuità didattica.

Com'è noto, con il citato decreto intermi

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