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Nota Pubblica Istruzione 18.01.2008, n. 602

Esenzione prestazioni didattiche dall'I.V.A - Adempimenti Ministero pubblica istruzione.

L'articolo 1 bis, comma 7, della legge 3 febbraio 2006, n. 27, di conversione del decreto legge 5 dicembre 2005, n. 250, ha abrogato l'articolo 352 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 privando l'Amministrazione scolastica della competenza ad emettere i provvedimenti di "presa d'atto" relativamente alle scuole meramente private.

Tale abrogazione ha aperto problemi in ordine all'esenzione dall'I.V.A. delle prestazioni didattiche in quanto l'articolo 10, n. 20, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 consente tale regime fiscale alle scuole "riconosciute" da pubbliche amministrazioni. Della questione si sono occupati anche l'Autorità per la concorrenza sul mercato e la Commissione europea chiedendo chiarimenti in ordine ai profili di disparità di trattamento fiscale, pur in presenza di sostanziale identità di attività svolta, che si producono tra soggetti in possesso del provvedimento di "presa d'atto" e quelli che non possono averla a seguito del nuovo quadro normativo introdotto dalla legge 27/2006. La questione rientra nelle competenze del Ministero dell'economia e delle finanze essendo le problematiche fiscali estranee al quadro di attribuzioni di questo Ministero che viene peraltro ad essere indirettamente coinvolto in quanto ritenuto depositario delle competenze tecniche necessarie per valutare la natura educativa e di istruzione delle attività svolte dai soggetti interessati.

In spirito di collaborazione interministeriale, pur nel ribadire l'estraneità delle questioni fiscali al proprio ambito di competenza, questo Ministero ha stabilito interlocuzioni con l'Agenzia delle entrate cui la presente è diretta per conoscenza, proponendo soluzioni operative al delicato problema apertosi. Tali soluzioni sono state, almeno in parte, condivise e la presente circolare fornisce indicazioni sugli adempimenti che il Ministero della pubblica istruzione, attraverso i propri organi periferici, può svolgere per consentire un "riposizionamento" dell'azione

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