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Nota Pubblica Istruzione 26.09.2006, n. 5296

E.F. 2006 - Legge 440/97. Piano di riparto risorse per la Scuola in ospedale e il Servizio di Istruzione Domiciliare: euro. 1.529.622,00.

Come è noto, il servizio della scuola in ospedale è presente in tutto il sistema dell'istruzione. A partire dalla scuola dell'infanzia, consente ai bambini e ai ragazzi malati di poter esercitare, a certe condizioni, il proprio diritto allo studio nei periodi di degenza, sia ospedaliera che domiciliare.

Si tratta di un'importante opportunità che, oltre a rivelarsi utile sul piano del prosieguo delle attività scolastiche e degli apprendimenti, si rivela assai efficace anche sotto il profilo psicologico, contribuendo ad attenuare lo stato di disagio e di sofferenza derivante dall'infermità e dalla ospedalità esterna o domiciliare. E ciò attraverso l'accoglienza, la personalizzazione e diversificazione dei percorsi formativi, il raccordo con la scuola di provenienza, il coinvolgimento attivo delle famiglie, le interlocuzioni con gli operatori sanitari e con gli enti locali connessi alla tutela della salute e al diritto allo studio.

L'aumentato numero di ricoveri in strutture socio-sanitarie alternative, quali l'ospedalità a domicilio, fa registrare, di anno in anno, un incremento delle richieste di attivazione per il servizio di istruzione domiciliare, sviluppatosi anche grazie al progetto HSH@NETWORK, attraverso il quale il Ministero tende ad assicurare il diritto allo studio ad alunni e studenti, affetti da gravi patologie, che si trovino in case famiglia o in terapia domiciliare, nell'ottica di una scuola che si prenda carico di ciascuno.

Risorse finanziarie E.F. 2006

Con la presente nota si rendono disponibili le risorse finanziarie destinate a garantire il servizio della scuola in ospedale e il servizio di istruzione domiciliare, sia per coloro che sono ricoverati in strutture sanitarie sia per quelli in terapia domiciliare, al fine di non interrompere il loro corso di studi e facilitarne il reinserimento nelle classi e nelle scuole di provenienza.

Le somme a favore di ciascuno Ufficio Scolastico Regionale, tratte dagli stanzi

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