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Direttiva Pubblica Istruzione 16.10.2006, n. 5843/a3

Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità.

Formula iniziale

Il Ministro

Vista la Costituzione della Repubblica Italiana;

Visto l'art. 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997 che riconosce personalità giuridica a tutte le istituzioni scolastiche e ne stabilisce l'autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e pluralismo culturale;

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 dell'8 marzo 1999 che regolamenta l'autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, sperimentazione e sviluppo delle istituzioni scolastiche;

Visto che i Documenti internazionali, le Raccomandazioni dell' UNESCO e le Direttive comunitarie, costituiscono un quadro di riferimento generale per collocare l'educazione alla cittadinanza e alla legalità e i valori che vi sono connessi, in un più ampio contesto pedagogico e culturale;

Visto il Libro bianco «Un nuovo slancio per la gioventù europea» presentato il 21 novembre 2001 dalla Commissione U.E., la quale ritiene che la partecipazione dei giovani debba essere incoraggiata, attraverso il rafforzamento delle strutture nelle quali i giovani possono farsi ascoltare e che l'informazione sia indispensabile allo sviluppo della cittadinanza attiva;

Visto che il Parlamento europeo, nella Risoluzione sul Libro Bianco (GU C 180 E

del 31.7.2003) ha sottolineato l'importante ruolo svolto dalle organizzazioni giovanili internazionali ed europee per consentire ai giovani di partecipare stabilmente ed attivamente alla vita democratica in Europa e di esercitare, nella società, un ruolo di protagonisti;

Visto che il Consiglio d'Europa ha proclamato il 2005 "Anno europeo della cittadinanza democratica, attraverso l'educazione", con l' obiettivo di impegnare le istituzioni scolastiche e formative perché siano luoghi di diffusione della cultura della legalità, della cittadinanza, della convivenza civile, della partecipazione;

Vista la comunicazione della Commissione europea al Consiglio e al Parlam

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