IperTesto Unico IperTesto Unico

Nota MIUR 08.05.2006, prot. n. 883

Sicurezza nelle scuole: indirizzi didattico operativi e ripartizione finanziamenti per l'anno finanziario 2006.

Il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze 29 dicembre 2005, relativo alla ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base, pubblicato sulla G. U. n. 303 del 30 dicembre u. s., ha stanziato, anche per il corrente esercizio finanziario 2006, le risorse destinate alle finalità in oggetto.

Una parte di esse, ammontante complessivamente ad euro 16.884.733, è stata direttamente appostata, pro quota, sui relativi capitoli di bilancio facenti rispettivamente capo agli Uffici in indirizzo, mentre l'importo residuo - pari ad euro 2.495.850 - è stato attribuito a questo Ministero, sul capitolo 7110, per il successivo, ulteriore riparto tra codesti Uffici medesimi.

Con la presente nota, ad integrazione di quanto già assegnato, si procede pertanto alla ripartizione tra le Direzioni regionali dell'importo suindicato - previa detrazione della somma di 50.000 euro, destinata all'adeguamento dei supporti multimediali per l'aggiornamento della formazione del personale scolastico - al fine di consentire ai Capi d'Istituto la realizzazione delle attività di propria competenza in materia di sicurezza nelle scuole. Attività, queste, essenzialmente indicate nella circolare n. 119 del 29 aprile 1999 a cui si fa espresso rinvio, nonché richiamate nelle ministeriali di riparto relative alle decorse annualità ed alle quali, in quanto compatibili, si rimanda.

La ripartizione - disposta come dall'unita tabella, allegato A - è stata realizzata sulla base della media ponderata tra il numero delle scuole insistenti in ciascun ambito regionale e l'indice percentuale d'incidenza delle attività in questione, ipotizzando che gli importi assegnati debbano essere destinati per la metà al completamento e/o l'aggiornamento delle attività formative delle figure interessate e per metà alle altre iniziative di competenza, previste dalle disposizioni in materia d'igiene e sicurezza sul lavoro.

Quanto sopra, ferma restando, rispetto all'ipotesi predetta, la

Per proseguire con la lettura è necessario accedere al sito.