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Lettera circolare MIUR 13.05.2005, n. 50

Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione di progetti nazionali e locali nel campo dello studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti ad una minoranza linguistica (Legge 15 dicembre 1999, n.482 art. 5). a.s. 2005/2006.

Premessa

La scuola dell'autonomia e ancor più oggi la scuola della riforma è chiamata a recepire le istanze formative di cui sono portatori gli alunni, le famiglie e, più in generale il territorio, per trasformarle in bisogni formativi attraverso i piani di studio personalizzati.

In particolare i piani di studio personalizzati, strettamente collegati con le realtà locali, concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi/strategie volti a contestualizzare, personalizzare e integrare riconoscendo e valorizzando le diversità, promuovendo le potenzialità di ciascuno e adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo. Inoltre, le indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nella scuola primaria evidenziano che tale scuola " favorisce l'acquisizione da parte dell'alunno sia della lingua italiana, indispensabile per tutti i fanciulli alla piena fruizione delle opportunità formative scolastiche ed extrascolastiche, sia di una lingua comunitaria, l'inglese, privilegiando, ove possibile, la coltivazione dell'eventuale lingua madre che fosse diversa dall'italiano" .

In tal senso si ravvisa la necessità dell'utilizzo delle lingue minoritarie accanto a quella ufficiale in uno spirito di tolleranza e comprensione e nel rispetto delle differenze.

Le diversità linguistiche, infatti, costituiscono per l'Italia e per l'Europa una risorsa: "la tutela e la promozione delle lingue minoritarie rappresentano un contributo importante per l'edificazione di una Europa fondata sui principi della democrazia e della diversità culturale, nel quadro della sovranità nazionale e della integrità territoriale".

La diversità linguistica è quindi un elemento fondamentale di cultura e democrazia dell'Unione europea, che si adopera anche per tutelare le lingue regionali e minoritarie presenti sul suo territorio.

In particolare, in Italia la legge 15 dicembre 1999 n. 482, integrata dal Regolamento

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