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C.M. MIUR 21.07.2004, n. 58

Fondo Scuola Espero. Fondo pensione complementare per i lavoratori della scuola. Prime indicazioni operative.

Si porta a conoscenza di codesti Uffici che è stato costituito il Fondo nazionale per la pensione complementare per i lavoratori della scuola, denominato "Fondo Scuola Espero", che ha come missione primaria quella di garantire al termine dell'attività lavorativa di ciascun iscritto una pensione complementare a quella obbligatoria.

Destinatari del Fondo sono tutti i lavoratori del comparto Scuola, sia con contratto a tempo indeterminato che determinato, che, dopo aver preso visione del materiale informativo, possono aderirvi, con atto volontario contenente anche la delega al proprio datore di lavoro a trattenere dalla busta paga e versare al Fondo quanto dovuto a titolo di contribuzione.

La trattenuta mensile a carico del lavoratore è dell'1%. Il contributo a carico del datore di lavoro è anch'esso dell'1%. Il datore di lavoro, inoltre, verserà, per il personale che aderisca entro il 1° anno di attività del Fondo, un contributo aggiuntivo pari all'1% per una durata di 12 mesi e per quello che invece aderisca entro il 2° anno di vita del Fondo un contributo aggiuntivo pari allo 0,5%, sempre per la durata di 12 mesi. Trascorsi questi periodi transitori il contributo tornerà ad essere pari all'1%.

La base contributiva sulla quale sarà effettuata la trattenuta di cui sopra è costituita dallo stipendio, dall'indennità integrativa speciale e dalla tredicesima mensilità; il lavoratore potrà, inoltre, scegliere di versare a proprio carico una quota mensile aggiuntiva, secondo le misure deliberate dall'organo di amministrazione di Espero.

In aggiunta a quanto sopra l'Inpdap provvederà a contabilizzare una quota di trattamento di fine rapporto (Tfr) ovvero di fine servizio (Tfs), a seconda del regime cui è iscritto il lavoratore.

La presente circolare vuole essere una prima informativa a carattere generale diretta alle scuole e agli Uffici periferici del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, del Ministero dell'Economi

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