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C.M. MIUR 21.11.2003, n. 85

D.M. del 30.10.2003 - Cessazioni dal servizio - Trattamento di quiescenza - Indicazioni operative.

Con la presente circolare si forniscono le indicazioni operative per l'attuazione del D.M. del 30.10.2003 recante disposizioni per le cessazioni dal servizio dal 1° settembre 2004, nonché per i provvedimenti in materia di quiescenza, compresa la trattazione delle domande di riscatto, computo, ricongiunzione e sistemazione contributiva.

A) Cessazioni dal servizio personale docente, educativo ed ATA - Visto il DM 30 ottobre 2003 vistato dall'Ufficio Centrale del Bilancio presso questo Ministero il 18.11.2003 n. 26, fissa, all'art. 1, il termine finale del 10.1.2004 per la presentazione, da parte di tutto il personale del comparto scuola, delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40° anno di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio, di trattenimento in servizio al raggiungimento del 65° anno di età, per gli effetti a valere dal 1.9.2004.

Gli interessati hanno la facoltà di revocare le suddette istanze entro la data del 10.1.2004.

Poiché il compito dei Centri Servizi Amministrativi è limitato alla comunicazione della mancata maturazione del diritto a pensione per quanto riguarda il personale dimissionario, le scuole possono fruire della disponibilità delle funzioni immediatamente dopo il 10.01.2004.

Il termine del 10 gennaio 2004 deve essere osservato anche da coloro che manifestino la volontà di cessare prima della data finale fissata in un precedente provvedimento di permanenza in servizio, nonché dal personale che chieda la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale con attribuzione contestuale del trattamento pensionistico, purché ricorrano le condizioni previste dal decreto 29.7.1997, n. 331 del Ministro per la Funzione Pubblica.

Si precisa, al riguardo, che deve ritenersi esclusa, da parte degli interessati, la possibilità di presentare contemporaneamente una istanza di dimissioni volontarie e altra istanza di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno in tempo parziale e ciò

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