Circolare MIUR 20.03.2002, n. 37

A) La Direzione Generale Inpdap, con circolare n. 31 del 17 maggio 1999, avente ad oggetto "Istruzioni sulla corresponsione in via automatica di interessi e rivalutazione monetaria per ritardato pagamento dei trattamenti pensionistici degli iscritti all'Inpdap fece presente (pag. 5 - punto B - comma terzo) l'obbligo delle Pubbliche Amministrazioni di indicare, sui propri decreti di pensione o riliquidazione da ammettere a pagamento, la data di decorrenza degli interessi legali, e ciò nell'ovvia impossibilità del predetto istituto di procedere autonomamente all'individuazione del termine in argomento.

A fronte, tuttavia, della suesposta indicazione, pervengono segnalazioni di numerosi provvedimenti emanati in violazione della medesima, carenza che induce le sedi Inpdap a defatiganti e lunghe istruttorie per acquisire il dato in argomento.

Ciò premesso, nel richiamare le SS.LL. all'obbligo di apporre l'indicazione del "dies a quo" su tutti i provvedimenti comportanti corresponsione di eventuali interessi legali, si evidenzia come i conseguenti ritardi nella conclusione delle relative pratiche procurano per la parte in cui gli interessi vengono a lievitare, un notevole danno all'Erario.

B) L'I.N.P.D.A.P., con circolare n. 11 del 12.3.2001, (diramata con C.M. 108 dell'8.6.2001) ebbe a precisare " che al personale che effettua passaggi di qualifica, di carriera o di Amministrazione senza soluzione di continuità e che, dopo tali passaggi continui ad essere iscritto al Fondo, viene liquidata, all'atto della cessazione definitiva dal servizio, una unica indennità di buonuscita, commisurabile al periodo complessivo prestato".

In funzione di quanto sopra, si invitano le SS.LL. a completare la documentazione di rito afferente a quanto in oggetto, con una dichiarazione ( di cui si acclude apposito modello) nel quale l'iscritto attesti di non prestare più servizio presso altre Pubbliche Amministrazioni iscritte all'Inpdap, ovvero che, tra l