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Nota MIUR 02.07.2002, prot. n. 1805

Diritto allo studio - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 agosto 1999, n. 320, come modificato ed integrato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 luglio 2000, n. 226 - Fornitura gratuita o semigratuita libri di testo.

La legge 23 dicembre 1998, n. 448 prevede, all'articolo 27 un finanziamento di £. 200 miliardi per la fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni della scuola dell'obbligo nonché, anche in comodato, per gli studenti della scuola secondaria superiore.

Altrettanto ha disposto la legge 488 del 23 dicembre 1999 e, per la concreta erogazione dei contributi, è stato emanato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 agosto 1999, n. 320, che, tra l'altro, stabilisce che la ripartizione tra le Regioni è effettuata sulla base della percentuale di famiglie con reddito netto fino a £. 30 milioni rilevata dall'ISTAT.

Il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 luglio 2000, n. 226, modificandolo ed integrandolo, prevede, poi, che il riparto dei fondi sia aggiornato in ragione degli ultimi dati disponibili forniti dall'ISTAT ed in proporzione alle risorse annuali all'uopo appostate in bilancio.

Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 maggio 2001 - applicativo del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109 e successive integrazioni e modifiche, concernente i criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate - sono stati, poi, approvati i modelli-tipo della dichiarazione sostitutiva unica e dell'attestazione, con relative istruzioni, ed in esso si fa, tra l'altro, espresso riferimento, tra quelle richiedibili, a "libri di testo e borse di studio".

Ciò premesso, poiché la recente legge 28 dicembre 2001, n. 448, contempla, alla tabella D, un apposito finanziamento di Euro 103.291.000 (pari a £. 200 miliardi) per la fornitura gratuita dei libri di testo, si rende ora necessario procedere, anche per il corrente esercizio finanziario 2002, alla ripartizione, tra le Regioni, della somma prevista.

In proposito - preso atto della nota 27 giugno 2002, n. 4005 con la quale l'ISTAT riconferma, ai fini di cu

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