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Nota MIUR 13.02.2002, prot. n. 244

Celebrazione della "Giornata della Bontà" a cura del Centro Nazionale per la Bontà nella scuola - Premio "Livio Tempesta" - Anno scolastico 2001/2002.

Questo Ministero, nell'ambito dei propri compiti istituzionali relativi all'educazione alla convivenza democratica, intende contribuire a promuovere e sostenere, anche per l'anno scolastico 2001/2002, il Premio "LIVIO TEMPESTA" conferito dal Centro Nazionale per la Bontà nella scuola.

Tale premio è destinato a:

• alunni e/o classi delle scuole elementari, medie e secondarie superiori - statali, paritarie e libere - che abbiano compiuto significativi ed esemplari atti di bontà e di solidarietà;

• scuole che abbiano progettato e realizzato un intervento di solidarietà e volontariato sul territorio o nell'ambito di un gemellaggio con realtà scolastiche o sociali in Italia o all'estero.

Le scuole che intendano partecipare al premio "LIVIO TEMPESTA" dovranno far pervenire le segnalazioni delle testimonianze di generosità direttamente alla sede centrale del Centro Nazionale per la Bontà nella scuola - Premio "LIVIO TEMPESTA" - Via Guicciardini, 6 - 00184 ROMA (tel. 06/7009442 - fax 06/77079063) entro il 30 Settembre 2002.

Ogni segnalazione dovrà essere presentata su carta intestata della scuola e corredata da una motivata relazione redatta dagli insegnanti proponenti, con l'esatta indicazione delle generalità degli alunni e dell'indirizzo completo della scuola (numero di telefono, fax e codice di avviamento postale).

I premi verranno assegnati in una manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma, in Campidoglio, nel mese di Novembre.

Nelle scorse edizioni il Capo dello Stato ha ricevuto in udienza gli alunni e/o le classi premiate, conferendo loro propri personali premi.

Ulteriori informazioni potranno essere richieste direttamente alla sede centrale del Centro Nazionale per la Bontà nella scuola.

Considerato l'alto valore formativo ed educativo dell'iniziativa, si ritiene indispensabile la fattiva collaborazione dei dirigenti scolastici, dei docenti e dei genitori, per la più ampia valo

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