IperTesto Unico IperTesto Unico

Circolare Ministero dell'economia e delle finanze 04.10.2001, n. 32

Istruzioni riguardanti le procedure per il passaggio all'euro dal 1 gennaio 2002 e ripercussioni nei sistemi contabili. Legge del 3 novembre 1992, n. 454. Legge 17 dicembre 1997, n. 433. Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213. (G.U. 25.10.2001, n. 249)

Premessa

In applicazione della normativa indicata in oggetto sull'adozione dell'euro nelle pubbliche amministrazioni, il bilancio dello Stato a partire dall'esercizio 2002 sarà redatto in euro. Di conseguenza tutti i pagamenti e tutte le riscossioni effettuate dalle Sezioni di tesoreria dal 1 gennaio 2002, sia in conto competenza sia in conto residui, avverranno esclusivamente in tale valuta.

In relazione a quanto precede scaturisce il divieto assoluto di emettere, dal primo gennaio 2002, titoli di entrata o di spesa espressi in lire.

Con la presente circolare si intendono impartire le disposizioni necessarie a disciplinare il passaggio definitivo all'euro per gli aspetti di comune interesse e vengono individuate talune soluzioni anche di tipo amministrativo sia per quanto concerne la gestione di competenza del 2001 che si tramanda per gli aspetti finanziari al 2002, sia per quanto riguarda particolari fattispecie che richiedono adeguate soluzioni sul piano giuridico e applicativo. Ciò al fine di assicurare la necessaria coerenza dei rispettivi piani operativi adottati dalle singole amministrazioni e degli interventi di natura informatica.

Si precisa che qualora dalle operazioni di conversione delle lire in euro dovesse eccezionalmente (trattasi verosimilmente di ipotesi teorica) determinarsi una eccedenza in termini di competenza o di cassa della competente UPB, la stessa verrà sanata in sede di predisposizione del disegno di legge di approvazione del bilancio consuntivo 2001.

Parte I - PROBLEMI CONNESSI ALLA FASE DI PASSAGGIO DALL'ESERCIZIO 2001 ALL'ESERCIZIO 2002

1. Accertamento dei residui.

Le Amministrazioni dello Stato provvedono, per il tramite dei competenti Uffici centrali del bilancio o ragionerie, all'accertamento dei residui attivi e passivi in euro.

2. Titoli di spesa e di entrata.

La Banca d'Italia provvede a convertire in euro tutti i titoli di spesa d'importo no

Per proseguire con la lettura è necessario accedere al sito.