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Nota P.C.M. - D.F.P. 23.02.2001, prot. n.1100/7

Personale del comparto scuola collocato a riposo dal 1.1.96 al 25.5.99, art. 161, legge n. 312/1980.

Gra/Rif. n. 191460/2000, n. prot. 1100/7 del 23.02.2001 (indirizzata al Min. Tesoro - Dipartimento della R.G.S. - IGOP Div. VII, nonché A Min. P.I. - Dir. gen. Pers. e AA.GG. e Amm.vi - Div. XIII ): Personale del comparto scuola collocato a riposo dal 1.1.96 al 25.5.99 - art. 161, legge n. 312/1980.

È stato chiesto l'avviso di questo Dipartimento su uno schema di circolare predisposto dal Ministero della Pubblica Istruzione concernente l'applicazione dell'art. 161 della legge n. 312/80, il quale dispone che, nel caso di cessazioni dal servizio successive alla decorrenza economica degli inquadramenti nelle qualifiche funzionali o nei livelli retributivi, la base pensionabile da prendere a riferimento è l'ultimo stipendio integralmente percepito, maggiorato delle quote mensili della successiva classe di stipendio o aumento periodico, maturato all'atto della cessazione dal servizio.

Il quesito nel fare riferimento ai pensionamenti realizzatisi fra il 1.1.1996 ed il 25.5.1999 (rispettivamente, decorrenza giuridica del contratto collettivo 94/97 e stipula del successivo contratto del comparto scuola), rinvia all'art. 27 del CCNL 4.8.1995, il quale prevede una nuova progressione professionale, che realizza posizioni stipendiali conseguibili solo a seguito dell'assolvimento dell'obbligo di partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento.

Il Ministero della Pubblica Istruzione, con detto schema di circolare, intende individuare modalità applicative della normativa citata prevedendo che le quote mensili di cui alla L. 312/80 debbano essere riconosciute agli interessati in proporzione alle ore di partecipazione alle attività di formazione ed aggiornamento ed al periodo di permanenza nella posizione stipendiale in godimento all'atto della cessazione.

Il Ministero del Tesoro, con la nota del 13.4.2000, manifesta perplessità sulla legittimità dello schema di circolare adducendo quale motivo del dissenso, l'abolizione degli automa

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