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Provvedimento Conferenza stato regioni 06.12.2000

Accordo-quadro tra il Ministro della pubblica istruzione e le regioni in materia di istituti professionali, di cui agli articoli 141 e 144 del D.Lgs. 31.03.1998, n. 112. (G.U. 19.01.2001, n. 15)

Formula iniziale

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, concernente il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59;

Visto in particolare, l'art. 7, commi 1 e 2 della citata legge n. 59 del 1997;

Visti gli articoli 141 e 144 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, relativi al trasferimento dallo Stato alle regioni di istituzioni di istruzione professionale;

Visto l'art. 142, comma 1, lettera i), del citato decreto n. 112 del 1998, che riserva allo Stato "l'istituzione e l'autorizzazione di attività formative idonee per il conseguimento di un titolo di studio o diploma di istruzione secondaria superiore, universitaria o post-universitaria, ai sensi dell'art. 8, comma 3, della legge 21 dicembre 1978, n. 845, e in particolare dei corsi integrativi di cui all'art. 191, comma 6, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297";

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 marzo 2000, con il quale, in attuazione dei citati articoli 141 (comma 1) e 144 (comma 2) del decreto legislativo n. 112 del 1998, sono stati individuati e trasferiti alle regioni gli indirizzi di studio dell'arte bianca e degli orafi e le relative istituzioni e corsi;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000, riguardante i beni, le risorse umane, finanziarie, strumentali e organizzative da trasferire alle regioni per l'esercizio dei compiti e delle funzioni amministrative connesse agli istituti professionali di cui ai citati articoli 141 e 144 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

Visto in particolare, l'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 marzo 2000, secondo il quale, sulla base di accordi conclusi in se

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