Circolare MPI 18.12.2000, n. 280

1. Premessa

Il buon livello qualitativo dei piani di attività sull'EURO, inviati dai Provveditori agli Studi, e la massiccia partecipazione al primo concorso nazionale "I giovani, l'integrazione europea e l'EURO", organizzato in collaborazione con il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, sono il concreto segno del grande interesse che il tema riscuote in tutta la scuola italiana.

Questo Ministero, nell'esprimere la propria soddisfazione per i risultati sin qui raggiunti, di concerto con il Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica, intende proseguire e sviluppare le iniziative già sperimentate con il citato concorso nazionale.

L'intento principale è quello di far emergere, nel particolare momento di passaggio che stiamo per vivere, il valore culturale e storico che ha l'adozione di una moneta comune in Europa. Come è noto, infatti, dal 1° Gennaio 1999, data di inizio della terza fase dell'Unione Economica e Monetaria, l'EURO esiste come moneta "scritturale" e tale rimarrà fino al 31 dicembre 2001.

Dal 1° gennaio fino al 28 febbraio 2002, l'EURO circolerà come moneta fisica insieme alla moneta nazionale. Nel corso di questi mesi la moneta nazionale verrà gradualmente ritirata e dal 1° marzo 2002 l'EURO rimarrà l'unica moneta in circolazione.

2. Il ruolo delle Istituzioni Scolastiche.

L'EURO testimonia il processo di costruzione in atto dell'Unione Europea e la forte connotazione culturale che ne deriva.

L'evento rappresenta una preziosa occasione di studio e di ricerca sul vero significato di essere cittadino dell'Europa Unita e, in questo senso, esalta e rende determinante il ruolo della scuola e delle iniziative che saranno attuate con il coinvolgimento di tutti i livelli dell'istruzione, delle famiglie, del territorio.

Nella realizzazione di queste attività, un riferimento importante sono i Comitati Provinciali Euro e gli Infopoint Europa.