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Circolare MPI 09.10.1998, n. 410

Progetto lingue comunitarie nella scuola elementare - Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa - Legge n. 440 del 18.12.1997 - Ulteriori indicazioni operative.

Premessa

Di seguito alla C.M. n. 347 del 7 agosto 1998 con la quale sono state tracciate le prime linee orientative per la sperimentazione di progetti di insegnamento delle lingue comunitarie nella scuola elementare, nel trasmettere la tabella di ripartizione dei fondi assegnati a ciascuna provincia, si forniscono ulteriori indicazioni di guida ed orientamento per la migliore progettazione da parte delle scuole.

La progettazione delle attività che realizzano l'arricchimento dell'offerta formativa consente di sperimentare formule organizzative e didattiche innovative, connesse con l'esercizio dell'autonomia e tali da favorire un miglioramento degli apprendimenti degli alunni coinvolti nei progetti attraverso l'individuazione di elementi significativi da introdurre nell'insegnamento della lingua straniera.

Appare pertanto opportuno sottolineare alcuni punti di attenzione connessi alle innovazioni proposte con la C.M. n. 347 e finalizzati ad accompagnare e sostenere la redazione dei progetti fissando alcuni punti di particolare rilievo:

- orario delle attività: l'attenzione ai carichi di lavoro degli alunni è un elemento di qualità che potrà essere realizzato utilizzando al meglio la modularità e la flessibilità delle proposte; potranno essere sperimentate azioni mirate di articolazione del monte-ore previsto in periodi intensivi, anche in connessione con periodi di sospensione delle lezioni;

- la formazione dei gruppi: obbedisce ad una istanza didattica particolarmente fondata nell'apprendimento delle lingue straniere ed è finalizzata a favorire una didattica viva ed interattiva, volta ad acquisire soprattutto le abilità di conversazione. La costituzione dei gruppi è volta a realizzare le migliori opportunità per gli alunni; ciò comporta l'adozione di ulteriore attenzione per evitare forme di discriminazione dell'offerta; il carattere di opzionalità che potranno assumere alcuni progetti - ad esclusione di quelli dell'Azione 1 - do

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