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Circolare MPI 28.05.1998, n. 249

Piano di assistenza e vigilanza ispettiva per gli esami di maturità 1998.

I compiti di assistenza e vigilanza sulle Commissioni giudicatrici degli esami di maturità - sessione 1998 - saranno affidati, a causa delle perduranti limitazioni delle disponibilità di bilancio, a non più di 83 Ispettori tecnici in servizio presso gli Uffici scolastici regionali.

Si forniscono qui di seguito i dati relativi alla ripartizione per regione delle unità ispettive utilizzabili: Abruzzo 3; Basilicata 2; Calabria 3; Campania 6; Emilia Romagna 6; Friuli 2; Lazio 8; Liguria 4; Lombardia 10; Marche 4; Molise 2; Piemonte 6; Puglia 5; Sardegna 3; Sicilia 7; Toscana 6; Umbria 2; Veneto 4.

I Sovrintendenti, d'intesa con i Coordinatori delle Segreterie tecniche regionali stabiliranno a quali Ispettori conferire l'incarico di assistenza e vigilanza e, avuto riguardo alla distribuzione delle Commissioni nell'ambito regionale, procederanno alla messa a punto di un piano di ripartizione del territorio tra gli Ispettori destinatari dell'incarico, individuando altresì, per ciascuno di essi, il provveditorato agli studi che per l'intera durata degli esami ne costituirà la sede di riferimento. Detto piano sarà quindi tempestivamente trasmesso a questa Direzione generale ed alle Direzioni generali dell'istruzione classica, dell'istruzione tecnica, dell'istruzione professionale, dell'istruzione media non statale, all'Ispettorato per l'istruzione artistica ed alla Segreteria tecnica centrale degli ispettori.

Il Sovrintendente per il Veneto ed il Sovrintendente per il Piemonte vorranno assicurare i predetti compiti di assistenza e vigilanza rispettivamente nelle scuole della provincia autonoma di Trento e per la regione della Valle d'Aosta.

In esecuzione dei piani regionali, definiti nei termini su indicati, gli Ispettori incaricati assicureranno, relativamente agli ambiti provinciali o interprovinciali loro assegnati, ogni opportuna assistenza alle Commissioni giudicatrici e interverranno presso le stesse in tutti i casi in cui occorra affront

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