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Circolare INPDAP 23.04.1998, prot. n. 2179

Criteri e modalità per la concessione dei prestiti pluriennali e delle sovvenzioni contro cessione del quinto della retribuzione a favore degli iscritti alla Gestione Unitaria del credito e delle attività sociali.

Nelle more dell'emanazione del regolamento attuativo dell'art. 1, comma 245, della legge 662/96, la quale come è noto, ha esteso agli iscritti alle Casse pensioni l'iscrizione al Fondo di previdenza e credito per i dipendenti civili e militari dello Stato e per i loro superstiti, questo Istituto ha fissato identici criteri erogativi per la concessione dei prestiti pluriennali al personale statale ed ai dipendenti iscritti alle indicate Casse, riportati nell'allegato A ed esplicitati nell'allegato B della presente comunicazione.

Preso atto dell'incremento della base contributiva, corrispondente a quella pensionabile, accompagnato dalla riduzione della misura del contributo obbligatorio per il credito (art. 1, comma 242 della citata legge n. 662/96), sono stati apportati i seguenti correttivi ai criteri di erogazione:

a) riduzione generalizzata al 30% della quota cedibile (comprendente tutti gli elementi retributivi assoggettati a contribuzione);

b) introduzione di una somma massima erogabile corrispondente ad una quota cedibile di £ 1.300.000;

c) introduzione di un tetto massimo erogabile per talune situazioni di bisogno non assistite da documentazione di spesa.

Al fine di evitare infondate aspettative negli interessati e consentire una sollecita evasione delle richieste, è necessario che codeste Amministrazioni verifichino il possesso dei requisiti previsti per i dipendenti dello Stato dagli artt. 6 e 7 del D.P.R. n. 180/50 e per gli iscritti alle Casse pensioni dall'art. 3 della legge n. 1124/56, nonché la rispondenza delle motivazioni addotte con i criteri erogativi e la regolarità e la completezza della documentazione richiesta per ogni singolo evento.

Le medesime Amministrazioni saranno edotte dagli obblighi assunti con la sottoscrizione della parte II delle domande di prestito, dal cui rispetto discendono il puntale intervento sociale ed il recupero delle somme erogate.

I nuovi criteri si applicano alle domand

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