Circolare MPI 24.03.1997, n. 213
Comparto scuola. Contratto decentrato nazionale (CDN) concernente il fondo per il miglioramento dei servizi al personale delle scuole di ogni ordine e grado; le indennità di direzione e di amministrazione al personale dirigente, direttivo e coordinatore amministrativo ed i compensi per attività aggiuntive prestate dai dirigenti scolastici per l'anno scolastico 1996/97. Finanziamento per l'esercizio finanziario 1997.
Si rende noto che in data 17 febbraio 1997 è stata siglata tra quest'Amministrazione e le OO.SS. del comparto scuola l'acclusa ipotesi di CDN concernente la materia in oggetto indicata.
Com'è noto, il contratto in questione diverrà efficace solo dopo la firma definitiva, peraltro già autorizzata dall'On.le Ministro con l'accluso decreto ministeriale n. 124 del 27 febbraio 1997, inviato all'organo di controllo per il prescritto visto. In attesa che si compia l'iter procedurale di perfezionamento del decreto stesso e della successiva sottoscrizione del contratto di cui trattasi, anche in considerazione della complessità degli adempimenti successivi e dei tempi tecnici necessari, si forniscono le seguenti precisazioni.
Il testo contrattuale, che si è ritenuto opportuno realizzare in un unico documento per favorire la comprensione di materie complesse e interdipendenti, risulta nella gran parte sostanzialmente analogo a quello dello scorso anno. Le novità più rilevanti concernono:
- la determinazione per l'esercizio finanziario 1997 dei due parametri per il finanziamento del fondo d'istituto previsti dalla tabella C) annessa al CCNL-scuola (art. 5);
- la parziale ridefinizione dei criteri per la determinazione delle ore di lezione da prendere a base per il calcolo del parametro di finanziamento del fondo d'istituto relativo agli alunni (art. 5);
- l'introduzione di nuove modalità per l'accreditamento dei fondi da parte del Ministero ai provveditorati agli studi (art. 3);
- l'inserimento tra i destinatari del fondo nazionale del personale della scuola in servizio presso gli uffici centrali e periferici dell'amministrazione scolastica (art. 6);
- la possibilità di integrare con una quota del fondo provinciale il fondo degli istituti professionali presso i quali si effettuano attività di approfondimento (art. 7);
- la previsione tra i parametri che concorrono a determinare l'indennità di direzione e di amministrazi
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