Documento CEDE 29.07.1997

NOTE PRELIMINARI ALL'AVVIO DEL SERVIZIO NAZIONALE PER LA QUALITÀ DELL'ISTRUZIONE

Il Servizio istituito con la Direttiva n. 307 del 21 maggio scorso costituisce una componente centrale nel disegno riformatore in corso. Le note che seguono hanno lo scopo di prefigurare le operazioni necessarie per dare attuazione alla Direttiva, sviluppando ipotesi interpretative del Servizio stesso coerenti con i cambiamenti che nel breve e nel medio periodo investiranno il funzionamento delle istituzioni scolastiche. Si è tenuto conto, in particolare, delle implicazioni connesse all'autonomia scolastica e delle prospettive aperte dal progetto per il riordino dei cicli.

L'istituzione del Servizio può giovarsi dei molti esempi disponibili in altri paesi, nei quali strutture similari - orientate alla valutazione del servizio scolastico - operano da tempi più o meno lunghi. Ma proprio dalla considerazione delle diverse soluzioni adottate si ricava che ciascun paese ha individuato una modalità di organizzazione dell'attività valutativa coerente con la propria tradizione culturale, con le linee cui si ispirano le scelte in campo educativo, con l'assetto amministrativo del sistema scolastico. Anche in Italia questi aspetti non possono non incidere sulla realizzazione del Servizio: soprattutto vanno considerate le difficoltà che derivano da una tradizione povera di cultura valutativa. E ciò vale sia per il funzionamento del sistema scolastico nel suo complesso, sia per le modalità di azione delle singole istituzioni scolastiche, sia per la maggior parte dei comportamenti didattici.

La decisione di orientare il Servizio all'incremento della "qualità dell'istruzione" sottolinea la dinamicità del rapporto ipotizzato fra valutazione e funzionamento del sistema scolastico. Non si tratta infatti soltanto di rilevare la conformità del prodotto della formazione a determinati criteri, ma di dar vita ad un Servizio in grado di incidere sul funzionamento della scuola, inducendo