Circolare MPI 28.07.1997, n. 454

La legge finanziaria del 23.12.1996 introduce nuovi criteri per il dimensionamento e la riorganizzazione della rete scolastica e ipotizza la istituzione degli istituti comprensivi come soluzione ordinaria per una differenziazione di gestione del servizio scolastico di base in relazione alle esigenze del territorio.

Nel prossimo anno scolastico 1997-98 funzioneranno complessivamente 566 istituti comprensivi, di cui 314 diretti da presidi di scuola media e 252 da direttori didattici.

L'attività di ricerca e di monitoraggio ha messo in evidenza la necessità di fornire linee di azione e di orientamento per favorire, tra i diversi gradi di istruzione interessati, una maggiore integrazione didattica, disciplinare e curricolare.

Il documento che si allega e che si richiama integralmente contiene, anche con riferimento alla normativa vigente, direttive sulle modalità di riorganizzazione della didattica, di impiego delle risorse umane e di organizzazione delle scuole.

Le indicazioni del documento sono realizzabili con maggiore efficacia nei ventidue istituti comprensivi cui il D.I. n. 176 del 15 marzo 1997 ha inteso conservare il carattere sperimentale perché possono costituire un importante laboratorio per l'innovazione, anche nell'ambito di un progetto di ricerca-azione attivato dalla Direzione Generale di 1° Grado con il supporto di esponenti del mondo universitario, di esperti e di ispettori tecnici.

I regolamenti attuativi dell'art. 21 della legge 15-3-1997, n. 59 forniranno ulteriori indicazioni e strumenti capaci di garantire il rinnovamento dell'intero sistema scolastico e di incrementare la qualità dei saperi formativi.

In attesa che i processi di innovazione normativa giungano a perfezionamento anche con riguardo all'Amministrazione scolastica, è opportuno che i Provveditori agli studi individuino, sin dall'inizio dell'a.s. 1997-98, un ufficio referente al quale unitariamente assegnare compiti di assistenza e sostegno al