Quesito PCM 30.10.1996, prot. n. 1982

Il Ministero P.I. ha segnalato la difficoltà che ha incontrato nel sottoporre all'accertamento "ora per allora" della permanenza dello stato invalidante nell'ambito delle categorie protette fatte nella provincia di Isernia (USL n. 2 Pentria).

Analoga questione è stata sollevata dal Ministero I.C.A., con riferimento specifico alle verifiche richieste all'A.S.L. n. 5 di Terni.

Ambedue le Amministrazioni non hanno invece incontrato alcuna difficoltà presso quasi tutte le strutture sanitarie pubbliche del resto del Paese (cfr., ad esempio, la comunicazione degli esiti di visite, inoltrata alla Commissione interministeriale, dal MICA in data 21 ottobre u.s., n. 692608).

Le AA.SS.LL. di Isernia e Terni sostengono, in buona sostanza, che le visite medico-legali possano essere disposte solo per verificare lo stato attuale del soggetto interessato, "essendo tecnicamente impossibile" o "stante la impossibilità di obiettivare la valenza invalidante delle minorazioni a distanza di anni dalla loro insorgenza".

La questione, come può vedersi, rientra pienamente nella competenza di codesta Amministrazione e ad essa viene sottoposta dalla Commissione scrivente affinché ne consegua una pronuncia in grado di dirimere i contrasti insorti.

Sia consentito, tuttavia, svolgere alcune considerazioni sul tema.

Anche la valutazione medico legale, seguendo i consueti dettati del giudizio clinico, può essere rivolta temporalmente al presente, al passato od al futuro, senza che necessariamente siffatti giudizi si escludano vicendevolmente, potendosi anzi il più delle volte integrare fra loro al fine di rendere più chiara ed equa la complessiva valutazione della singola fattispecie.

Nel primo caso il medico legale è chiamato ad acclarare lo stato attuale di un evento biologico di stretto interesse giuridico nei diversi ambiti del diritto. Si tratta di valutazioni che scaturiscono dal diretto esame di elementi di giudizio cronologicamente