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Circolare Ministero del tesoro bilancio programmazione economica 16.10.1996, n. 63

Ritenute mensili sugli stipendi dei dipendenti pubblici.

Come è noto con circolare n. 46 in data 8 agosto 1995, in relazione all'ampio processo di privatizzazione in atto di diversi istituti regolanti i rapporti della P.A., la scrivente ha emanato istruzioni in ordine alla possibilità per i dipendenti statali di contrarre prestiti da estinguere mediante l'istituto della delegazione, nel rispetto dei seguenti vincoli:

a) che le delegazioni siano rilasciate a favore di uno degli istituti di cui all'art.15 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n.180 (istituti di credito e previdenza costituiti fra impiegati e salariati delle pubbliche amministrazioni, Istituto nazionale delle Assicurazioni, società di assicurazione legalmente esercenti, istituti e società esercenti il credito, escluse quelle in nome collettivo e in accomandita semplice, casse di risparmio e monti di credito su pegno):

b) che le ritenute delegate non superino i limiti previsti dal citato testo unico;

c) che venga stabilito preventivamente, mediante apposita convenzione fra le amministrazioni e gli istituti, l'onere da porre a carico di questi ultimi, pari al costo delle risorse umane e informatiche impiegate.

Attesa l'esigenza di conseguire una corretta ed uniforme applicazione dell'istituto in parola questa Ragioneria Generale dello Stato ritiene di precisare in proposito che le deleghe di cui sopra, consentite per venire incontro alle esigenze del personale dipendente, debbono intanto essere limitate ai suddetti prestiti, al pagamento di premi di assicurazione sulla vita o per la copertura di rischi professionali ovvero per la costituzione di posizioni previdenziali integrative dell'assicurazione generale obbligatoria.

Eventuali altre possibilità devono essere attentamente vagliate dalle Amministrazioni tenuto conto che l'oggetto della delega non può che riguardare esigenze del personale meritevoli considerazione (non sono da accogliere ad es. deleghe di pagamenti per l'acquisto di beni o servizi di ordinario consumo o per l'assic

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