Nota Pubblica istruzione 11.01.1996, prot. n. 15914

Sono pervenute da vari Uffici scolastici periferici richieste di chiarimento in ordine alle modalità di fruizione delle ferie da parte del personale indicato in oggetto ai sensi dell'art. 19 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Le perplessità manifestate derivano dalla circostanza che, per effetto dell'entrata in vigore della predetta disposizione contrattuale, il periodo di ferie retribuite dei dipendenti di cui trattasi va computato non più ad anno solare ma ad anno scolastico.

Al riguardo, questo Gabinetto è dell'avviso che, in mancanza di una apposita disciplina transitoria, le ferie spettanti al personale di cui trattasi, per il lasso di tempo intercorrente tra il 1 gennaio 1995 ed il 31 agosto 1996 (in rapporto, ovviamente, ai periodi utili alla maturazione delle ferie medesime), ammontino complessivamente a n. 53 giorni lavorativi comprensivi delle due giornate previste dall'art. 1, comma 1, lett. a) della L. n. 937/77.

Ciò risulta dalla seguente proporzione:

360 (giorni di un anno di servizio): 32 (ferie spettanti per l'anno) = 600 (giorni dell'intero periodo come sopra considerato): . Laddove = 53,333, arrotondato = 53.

Conseguentemente, al fine di stabilire, per ciascun dipendente, le ferie spettanti per l'anno scolastico 1995/96 occorre sottrarre ai predetti 53 giorni quelli già fruiti dal dipendente medesimo fino al 31/8/1995, in base al pregresso ordinamento, per l'anno solare 1995: y (ferie annuali spettanti per l'anno scolastico 1995/96) = 53 - giorni di ferie fruiti al 31/8/1995.

Nel caso in cui le ferie ancora spettanti fino al 31/8/1996 (y) risultino in numero superiore a 32 giorni, quelle eccedenti andrebbero considerate come ferie residue della precedente annualità, da fruire, a parere dello scrivente, entro il mese di febbraio p.v. ai sensi del comma 10 del surichiamato art. 19 C.C.N.L..

Esempio: 53 - 15 gg. ferie fruite fino al 31/8/95 = 38 gg., di cui 6 gg. da fruire entro il mese di