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Circolare INPDAP 01.12.1995, n. 63

Supplenti ed incaricati annuali - Preiscrizione del diritto alla buonuscita.

Alcuni Provveditorati agli studi hanno chiesto di conoscere i criteri di definizione delle pratiche concernenti gli incaricati ed i supplenti annuali, i quali hanno reso servizio, seguito da soluzione di continuità, con altro rapporto d'impiego presso l'Amministrazione della pubblica istruzione.

La questione che riguarda più in generale gli iscritti al Fondo di previdenza e credito per un periodo di almeno un anno, successivamente al 1° gennaio 1976, data dalla quale il diritto alla buonuscita non ha più come presupposto il conseguimento del diritto a pensione, come disposto dall'art. 7 della legge 29/4/76, n. 177, richiede un esame approfondito.

L'incarico di insegnamento conferito al supplente annuale, previsto dalla legge 392/81, scade allo spirare dell'anno scolastico e, conseguentemente, se non viene rinnovato immediatamente, senza il concretizzarsi di soluzione di continuità, l'amministrazione di appartenenza dell'iscritto ha l'obbligo - come prescrive l'art. 26 del D.P.R. 1032/73 - di inviare all'INPDAP la documentazione per la liquidazione della buonuscita in favore del dipendente, ancorché non sia prevista l'adozione di un atto formale di cessazione dal servizio, trattandosi di incarico a termine.

A ciò non ottemperando, nel passato si è espresso l'avviso che, ai sensi dell'art. 20 del D.P.R. 1032 innanzi richiamato, allo spirare del 5° anno dalla data di cessazione dal servizio, si consolidasse la prescrizione del diritto.

Bisogna ammettere che il parere n. 1243 del maggio 1985 del Consiglio di Stato sulla ricongiunzione dei servizi - possibile soltanto a condizione che quelli successivi fossero derivazione o continuazione dei precedenti - e la conseguente discordanza delle decisioni dei TAR hanno ingenerato, per qualche tempo, dubbi e perplessità, tant'è che gli stessi interessati, in buona fede, hanno lasciato trascorrere i termini prescrizionali, senza interporre atti interruttivi, convinti che i servizi resi venissero, po

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