Circolare MPI 05.03.1992, n. 59

Con la legge 19 luglio 1991 n. 216 «Primi interventi in favore dei minori soggetti a rischio di coinvolgimento in attività criminose», pubblicata nella G.U. n. 171 del 23 luglio 1991, viene disposto il sostegno ad iniziative, progetti e servizi volti a tutelare ed a favorire la crescita, la maturazione e la socializzazione delle persone in età minore che vivono in condizioni di disagio, attraverso l'erogazione di contributi in favore di soggetti pubblici e privati.

In data 3 ottobre 1991, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Affari Sociali, con circolare n. 8549/M e il Ministero dell'Interno, con circolare n. 2831/MR 32, pubblicate sulla G.U. n.236 dell'8 ottobre 1991, hanno emanato disposizioni attuative della citata legge, aggiornate per il 1992 con circolare congiunta n. 238/MR 32 del 10 febbraio.

Al fine di eliminare le condizioni di disagio in relazione anche a situazioni eccezionali di rischio determinatesi per i minori, soprattutto in alcune aree del paese, la legge prevede anche l'attuazione di interventi da realizzare, previo accordo con le competente autorità scolastiche ed in base ad indirizzi del Ministro della Pubblica Istruzione, nell'ambito delle strutture scolastiche in orari non dedicati all'attività istituzionale o nel periodo estivo.

La circolare n.8549/M del 3/10/1991 del Ministro degli Affari Sociali precisa che le iniziative presso le strutture scolastiche «dovranno essere preferibilmente realizzate sulla base di progetti articolati che privilegino la crescita di autonomia e di autorganizzazione del minore, evitando, peraltro, che la partecipazione sia imposta e che l'attività svolta sia valutata ai fini del rendimento scolastico».

L'utilizzazione degli edifici e delle attrezzature scolastiche fuori dell'orario del servizio scolastico, già prevista dalla legge 517/77 per attività volte a realizzare la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile assume nuova rilevan