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Documento MIUR 24.01.2018

Il profilo educativo, culturale e professionale della nuova istruzione professionale.

I nuovi percorsi di Istruzione professionale sono strutturati in un biennio e in un successivo triennio e si caratterizzano per essere ripartiti nei seguenti 11 indirizzi di studio, connotati da forte attrattività, andando incontro alle richieste dei territori e del mondo produttivo:

a) Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane;

b) Pesca commerciale e produzioni ittiche (di nuova introduzione);

c) Industria e artigianato per il Made in Italy;

d) Manutenzione e assistenza tecnica;

e) Gestione delle acque e risanamento ambientale (di nuova introduzione);

f) Servizi commerciali;

g) Enogastronomia e ospitalità alberghiera;

h) Servizi culturali e dello spettacolo (di nuova introduzione);

i) Servizi per la sanità e l'assistenza sociale;

l) Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico;

m) Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico.

Alcuni di essi riproducono analoga denominazione degli indirizzi, articolazioni e opzioni dell'attuale ordinamento, anche se i contenuti sono stati fortemente innovati, mentre 3 di questi indirizzi rappresentano un elemento di novità.

I percorsi dell'istruzione professionale hanno un'identità culturale, metodologica e organizzativa, riconoscibile dalle studentesse e dagli studenti e dalle loro famiglie, riassunta nel Profilo educativo, culturale e professionale (P.E.Cu.P) del diplomato dell'istruzione professionale.

Il P.E.Cu.P. presuppone l'acquisizione di una serie di Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi - declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze - aventi l'obiettivo di far acquisire alle studentesse e agli studenti competenze generali, basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento.

Esso vi

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