Guida all'utilizzo del software: Inquadramento e ricostruzione di carriera








a cura di Mario Rossi

Applicazioni che si possono gestire col software

Anzitutto occorre precisare che il software gestisce A) Ricostruzioni di carriera e B) Inquadramenti retributivi.Informazioni

A) Per ricostruzioni di carriera si intende il riconoscimento dei servizi pre-ruolo ai fini della carriera, allorché l’interessato abbia superato il periodo di prova, avendo diritto alla conferma in ruolo.

B) Per inquadramenti retributivi si intende l’inserimento di un dipendente ad una certa data e in base alla sua anzianità a quella data nell’ordinamento retributivo (contratto-scuola) vigente alla data stessa e in quelli successivi.

 

Il software può gestire la seguente casistica:

Per quanto riguarda le ricostruzioni di carriera il software può gestirle in pratica tutte (salve alcune limitazioni di cui diremo) nell’ambito degli ordinamenti retributivi che è in grado di applicare e di cui subito diremo.

Per quanto riguarda gli ordinamenti retributivi quelli gestiti sono quelli previsti a partire dal 1/2/1981 a oggi, di cui ai seguenti provvedimenti:

D.P.R. 271/1981; D.P.R. 345/1983; D.P.R. 209/1987; D.P.R. 399/1988; C.C.N.L. 4/8/1995; C.C.N.L. 26/05/1999; C.C.N.L. 15.03.2001; C.C.N.L 24.7.03; C.C.N.L. 7.12.05; C.C.N.L. 2007.

 

Casi particolari e loro soluzione:

Vecchie ricostruzioni di carriera del personale ATA (anteriori al 1/7/1988) in cui i riconoscimenti dei servizi, oltre che estremamente limitati nella misura, erano atipici e quasi personalizzati a causa della particolare situazione dei singoli casi (specie laddove il soggetto era passato attraverso più carriere): il programma le gestisce a condizione che gli si indichino con precisione i servizi da riconoscere (utili ai fini giuridici ed economici e utili ai soli fini economici). In tal caso vi è anche un apposito campo per inserire il pre-ruolo complessivo da riconoscere a partire dal 1/7/1988 ai sensi dell’art. 4, co. 13, del D.P.R. 23/8/1988 n. 399, nella misura attualmente valida per docenti e ATA.

Passaggio da ruolo inferiore a ruolo superiore di docente di scuola secondaria: il programma non le gestisce attualmente, ma quanto prima sarà provveduto a colmare la lacuna.

Docenti di religione di scuola secondaria con orario inferiore a quello di cattedra: il programma non le gestisce, data l’estrema varietà e complessità. Ma il problema quanto prima sarà superato in quanto i docenti di religione verranno assimilati agli altri docenti di ruolo.

Temporizzazioni: Laddove il caso deve essere gestito in maniera più favorevole attraverso il meccanismo della temporizzazione rispetto alla ricostruzione di carriera, esiste apposito pacchetto (software + libro) della nostra Casa Editrice per le temporizzazioni cui si fa rinvio. L’aggancio tra i due software è possibile recuperando nel pacchetto dell’inquadramento i dati di anzianità da temporizzazione alla data (data aperta) in cui la temporizzazione stessa viene effettuata.

 

Caratteristiche e utilizzo della maschera principale

Caratteristiche principali della maschera.

Menu

Nel menu File e nella stessa maschera in alto a sinistra compaiono compaiono le scelte: Nuovo, Calcola, Archivio, che riguardano rispettivamente:

1. Nuovo: la gestione di un nuovo caso successivamente a quello ormai completato;

2. Calcola: la richiesta del risultato di output per i dati inseriti e completati del caso in esame: in tal caso comparirà il modello da stampare e di cui si dirà;

3. Archivio: la possibilità di aggiungere (inserire) in un archivio del programma il caso gestito per una futura ripresa del caso stesso.

 

 

Nel menu File vi è poi la scelta Preferenze, in cui è possibile inserire delle notizie di carattere generale che restano memorizzate e vengono utilizzate nelle successive sessioni del programma (salvo ulteriori modifiche), in ordine all’intestazione della Scuola, alla Direzione Provinciale del Tesoro competente, all’inserimento automatico della data dell’atto, alla dicitura facoltativa nell’output circa la provvisoria applicazione ai sensi dell’art. 172 della legge 11/7/1980 n. 312;Preferenze

 

Infine il programma prevede, a fianco al menu File una scelta intitolata Valuta che permette di scegliere i valori dei risultati finali alternativamente e integralmente in euro o in lire. L’utilizzo parziale di valori in lire fino al 31/12/2001 e in euro dal 1/1/2002, volendo, sarà possibile attraverso l’esportazione in formato Excel di entrambi i risultati ed utilizzando col sistema copia e incolla solo i dati che interessano.

 

 

Utilizzo della maschera.

 

 

Scelta contratto

I. Per un corretto utilizzo della maschera la prima cosa da fare è portarsi nella casella a discesa ove si sceglie il contratto retributivo da applicare e da cui partire per effettuare inquadramenti o ricostruzioni di carriera. Si fa osservare che la scelta di un contratto comporta la gestione da parte del software non solo di quel contratto, ma anche di quelli successivi in sede di output.

 

 

Inquadramento e ricostruzione II. La seconda cosa da fare è scegliere l’operazione fondamentale che si chiede al programma: Inquadramento o ricostruzione. Tale scelta si fa semplicemente selezionando il relativo tondino di selezione posto sotto la casella del contratto.

 

Anagrafica III. A questo punto si inseriscono i dati relativi alle notizie riguardanti l’interessato (generalità ed anche, ove lo si voglia, estremi della partita di spesa fissa e codice fiscale): in questo gruppo di dati l’unico campo obbligatorio è quello relativo alla qualifica rivestita dall’interessato, da selezionare nella relativa casella a discesa, ove compaiono tutte le qualifiche, che sono quelle previste per tutte le figure professionali del personale della scuola, vigenti nel periodo relativo all’arco di durata del contratto scuola precedentemente selezionato al punto I.

 

 

QualificaOperazioni relative all’inserimento dei dati relativi ai singoli Inquadramenti retributivi e alle singole ricostruzioni di carriera.

 

Anzitutto una premessa comune a tutte le maschere le date ove richieste sono valide solo se digitate in uno dei seguente formato: gg/mm/aaaa.

 

Si sceglierà di effettuare il semplice inquadramento nel caso in cui la ricostruzione di carriera sia stata già precedentemente effettuata e quindi si vuole partire dall’inquadramento retributivo ad una certa data che può essere anche molto posteriore a quella in cui fu disposta la conferma in ruolo e la ricostruzione di carriera.

Se invece si effettua la ricostruzione di carriera, si ha una gestione integrale del caso, che viene ripreso dall’inizio non solo con la ricostruzione di carriera, ma anche con tutti gli inquadramenti retributivi successivi.

 

 

 

I. Inquadramenti

Nel selezionare, nella maschera principale, il tondino previsto per l’inquadramento, si noterà anche che nella casella a discesa soprastante sono previste tre possibili scelte riguardanti i contratti retributivi in base ai quali effettuare l’inquadramento: anzitutto il CCNL (dal 1995 ai giorni nostri), il D.P.R. 399/1988 e quindi tutti i precedenti contratti (D.P.R. 271/1981, 345/1983 e 209/1987).

In proposito va subito tenuto presente che scegliendo una certa data in cui effettuare l’inquadramento, il programma gestisce automaticamente tutti gli inquadramenti successivi a partire da quella data.

Per esempio se si vuole l’inquadramento di un docente nominato in ruolo il 1983, il programma trascura l’inquadramento di cui al D.P.R. 271/1981 che non avrebbe senso e nell’output di stampa espone non solo: a) l’inquadramento ai sensi del D.P.R. 345/1983 e 209/1987, ma anche b) quelli di cui al D.P.R. 399/1988 e c) in base ai CCNL dal 1995 al 2001: si badi che i modelli di stampa prodotti in tal caso sono tre corrispondenti alle ipotesi: a, b, c, da selezionare coi relativi pulsanti in alto in base alle relative indicazioni.

 

Esaminiamo ora come vanno realizzati i singoli inquadramenti a cominciare dai più recenti e finire a quelli più remoti.

 

A. Inquadramenti in base ai CCNL.

Nella relativa maschera vi sono due possibilità alternative di inserimento dei dati per ottenere in sostanza lo stesso risultato:

1. o si compilano i dati richiesti nella Tabella 1 ad una certa data (data aperta) semplicemente le anzianità (utili ai fini giuridici ed economici e utili ai soli fini economici);

2. o si compilano i dati richiesti nella Tabella 2 ove si indicano i dati relativi alla decorrenza giuridica dell’immissione in ruolo e al pre-ruolo.

La scelta fra le due opzioni dipende dai dati disponibili, ma anche da ciò che si vuole ottenere. L’opzione 1 infatti appare più flessibile rispetto alla seconda in quanto permette di gestire la situazione partendo da qualsiasi data (data aperta) imposta da situazioni particolari che comportano il rientro in servizio da una certa situazione atipica a una certa data e con una certa anzianità per qualsiasi motivo o esigenza particolare. Casi comuni sono quelli (gestiti col software sulla temporizzazione) dei DSGA che al 1/9/2000 si ritrovano nel nuovo ruolo con un’anzianità atipica derivante dalla temporizzazione di cui all’art. 8 del C.C.N.L. sottoscritto il 15/3/2001, o similmente quelli del personale proveniente dagli enti locali che si trova nella stessa situazione dal 1/1/2000 per effetto dell’inquadramento ai sensi dell’art. 8 della legge 3/5/1999 n. 124.

Tale opzione impone però una regola da rispettare: la data di partenza (campo in giallo) deve essere o il 1°/1/1995 (nel qual caso l’inquadramento è integrale come per l’ipotesi 2) ovvero una data successiva al 2/1/1996 per gestire le situazioni atipiche di cui abbiamo detto.

Ma a questo punto, relativamente alle anzianità da inserire alla data prescelta, occorre un’importante precisazione: l’anzianità utile ai soli fini economici, se inserita alla data del 1/1/1995 verrà subito utilizzata integralmente per l’inquadramento ai sensi del C.C.N.L. sottoscritto il 4/8/1995, secondo le indicazioni fornite dalla Circolare n. 595 del 20/9/1996, se invece la stessa anzianità utile ai soli fini economici è inserita a data successiva al 1/1/1996 essa verrà utilizzata per l’inquadramento solo al momento in cui si raggiunge il tetto massimo di anzianità giuridica ed economica, così come previsto dalla Circ. n. 466 del 1/12/1998.

 

B. Inquadramenti in base al D.P.R. 23/8/1988 n. 399.

Anche per l’inquadramento ai sensi del D.P.R. 23/8/1988 n. 399 è prevista la doppia opzione di inserimento dei dati: o in base alle anzianità al 30/6/1988 (Tabella 1) o in base ai dati richiesti relativi alla nomina in ruolo e al pre-ruolo riconoscibile ai fini della carriera (Tabella 2).

Va detto che in entrambe le Tabelle (1 e 2) è richiesto lo stipendio al 30/6/1988 spettante ai sensi del D.P.R. 10/4/1987 n. 209 comprensivo della maggiorazione di L. 1.081.000.

Se in questo campo si inserisce il relativo valore, il programma sarà in grado di gestire anche le quote differite del beneficio contrattuale per stipendio ed indennità di funzione, così come previsto dall’art. 4, co. 6, e dall’art. 6, co. 2, del D.P.R. 23/8/1988 n. 399; se viceversa tale campo non viene compilato o vi si inserisce il valore 0, allora l’inquadramento sarà effettuato ugualmente, ma le quote differite non saranno oggetto di calcolo matematico e per esse nel relativo modello di stampa vi sarà la generica indicazione contabile con i necessari riferimenti normativi poc’anzi esposti: il che è ugualmente corretto nella formulazione dell’atto.

Va da sé che, se proprio si vogliono le quote differite, ma non si conosce lo stipendio al 30/6/1988, allora sarà necessario effettuare l’inquadramento partendo dal precedente contratto di cui al successivo punto C.

 

C. Inquadramenti in base ai contratti di cui ai D.P.R. 271/1981, 345/1983 e 209/1987.

Gli inquadramenti in virtù dei suddetti contratti presentano una maschera diversa a seconda che si tratti di docenti e non docenti (ora ATA).

La differenziazione si è resa necessaria per la complessità e atipicità dei secondi rispetto ai primi.

 

Inquadramento dei docenti.

Anche per questi inquadramenti è prevista la doppia opzione di inserimento dei dati: o in base alle anzianità alle varie date di entrata in vigore dei relativi contratti (Tabella 1) o in base ai dati richiesti relativi alla nomina in ruolo e al pre-ruolo riconoscibile ai fini della carriera (Tabella 2).

Va detto che in entrambe le Tabelle (1 e 2) per l’inquadramento ai sensi del D.P.R. 2/6/1981 n. 271, è richiesto lo stipendio 31/1/1981 comprensivo della maggiorazione di L. 240.000.

Se in questo campo si inserisce il relativo valore, il programma sarà in grado di gestire anche le quote differite del beneficio contrattuale ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 2/6/1981 n. 271; se viceversa tale campo non viene compilato o vi si inserisce il valore 0, allora l’inquadramento sarà effettuato ugualmente, ma le quote differite non saranno oggetto di calcolo matematico e per esse nel relativo modello di stampa vi sarà la generica indicazione contabile con i necessari riferimenti normativi poc’anzi esposti: il che è ugualmente corretto nella formulazione dell’atto.

 

Inquadramento del personale non insegnante (ora ATA).

La maschera diversificata rispetto a quella dei docenti tiene conto del fatto che l’inquadramento dei non docenti presentava una gamma complicatissima, sebbene molto esigua nella misura, nei riconoscimenti del servizio pre-ruolo e di ruolo prestato in carriere inferiori, variabile a seconda delle situazioni particolari dei singoli e di cui finalmente si è fatto giustizia, riconducendo a sintesi il sistema con l’avvento dell’art. 4, co. 13, del D.P.R. 23/8/1988 n. 399, che ha allineato dal 1/7/1988 la situazione dei non docenti a quella dei docenti.

Allora, per quanto riguarda le posizioni di carriera dei non docenti anteriormente al 1/7/1988 (data di entrata in vigore del D.P.R. 399/1988), a nulla sarebbe servito conoscerne il pre-ruolo, data l’impossibilità pratica di gestirlo, l’unica soluzione praticabile era di conoscere le anzianità storicamente riconosciute a ciascuno ai fini della carriera, mentre a partire dal 1/7/1988 il pre-ruolo stesso andava considerato.

Così la maschera è stata suddivisa in tre sezioni: la prima riguardante i dati relativi all’immissione nel ruolo attuale, la seconda relativa alle anzianità complessive di carriera (utili ai fini giuridici ed economici ed utili ai soli fini economici) ad una certa data di riferimento da indicare; la terza per l’indicazione del pre-ruolo complessivo da riconoscere a partire dal 1/7/1988 ai sensi dell’art. 4, co. 13, del D.P.R. 23/8/1988 n. 399.

I dati da inserire sono semplici e consentono di gestire in maniera corretta ed esauriente tutte le situazioni.

Anche in questo caso è richiesto lo stipendio 31/1/1981 comprensivo della maggiorazione di L. 240.000.

Se in questo campo si inserisce il relativo valore, il programma sarà in grado di gestire anche le quote differite del beneficio contrattuale ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 2/6/1981 n. 271; se viceversa tale campo non viene compilato o vi si inserisce il valore 0, allora l’inquadramento sarà effettuato ugualmente, ma le quote differite non saranno oggetto di calcolo matematico e per esse nel relativo modello di stampa vi sarà la generica indicazione contabile con i necessari riferimenti normativi poc’anzi esposti: il che è ugualmente corretto nella formulazione dell’atto.

 

 

 

Ricostruzioni di carriera

 

Prima di entrare in dettagli sul programma occorrono delle brevi precisazioni non solo pratiche, ma anche teoriche sulle date di decorrenza, senza cui non sarà possibile operare correttamente.

Un docente o ATA immesso in ruolo (ossia che abbia stipulato il relativo contratto individuale di lavoro) in relazione al suo nuovo rapporto di lavoro che per semplicità chiameremo nomina in ruolo, deve tener conto delle seguenti decorrenze:

1. decorrenza economica della nomina in ruolo che coincide con l’inizio dell’anno scolastico in cui è stato immesso in ruolo stipulando il relativo contratto;

2. decorrenza degli effetti economici della nomina in ruolo che coincide con la data di assunzione di servizio dopo la stipula del relativo contratto: tale decorrenza successiva alla decorrenza economica, specie per il personale ATA, ha una lieve rilevanza in materia di ricostruzione di carriera, come presto vedremo;

3. decorrenza giuridica (o ai fini giuridici) della nomina in ruolo, essa di norma coincide con la decorrenza economica, ma in alcuni casi vi è retrodatazione (o a seguito di sentenza oppure ope legis come spesso è avvenuto in passato con le varie leggi di immissione in ruolo), ossia la decorrenza giuridica è anteriore alla decorrenza economica e vale come anzianità giuridica ed economica aggiuntiva che va considerata ai fini della carriera dal momento della decorrenza economica dell’immissione in ruolo;

4. conferma in ruolo con cui si sancisce il superamento del periodo di prova ed il diritto a chiedere ed ottenere la ricostruzione di carriera: il personale ATA supera il periodo di prova dopo sei mesi di servizio (escluse le assenze) anche in corso di anno scolastico. I docenti solo all’inizio dell’anno scolastico successivo a quello della decorrenza economica della nomina in ruolo, a condizione che nell’anno scolastico di prova abbiano prestato servizio per almeno 180 giorni: in caso contrario la prova (o anno di formazione) del docente è rinviata al successivo anno scolastico (può esservi proroga anche per più anni scolastici). Ed una volta, superato il periodo di prova, il docente è confermato in ruolo dall'inizio dell'anno scolastico successivo a quello di superamento della prova. Il periodo che va dalla decorrenza giuridica dell'immissione in ruolo alla conferma è considerato per la sua durata come ruolo (il software come tale lo valuta automaticamente).

5. decorrenza della ricostruzione di carriera: ai docenti la ricostruzione di carriera (riconoscimenti dei servizi pre-ruolo ai fini della carriera) decorre dalla data di conferma, quindi senza arretrati dalla data di decorrenza economica; al personale ATA al contrario, una volta superato il periodo di prova, la ricostruzione di carriera decorre e va calcolata dalla data di decorrenza economica (quindi con effetto retroattivo), ma il diritto al relativo pagamento decorre solo dalla data di decorrenza degli effetti economici (data di assunzione di servizio)

 

Il pre-ruolo (in genere servizi non di ruolo) va individuato in ogni caso a data anteriore alla decorrenza giuridica dell'immissione in ruolo.

 

Va aggiunto inoltre che, salvo eccezioni, mentre ai docenti si riconoscono solo gli anni pre-ruolo validi per la loro durata, trascurando i periodi inferiori (cd: spezzoni); invece al personale ATA il servizio pre-ruolo va riconosciuto solo per l’effettiva durata in anni mesi e giorni dei singoli periodi anche brevissimi dei diversi anni scolastici che vanno tutti sommati.

Una volta individuato il servizio pre-ruolo da riconoscere, la misura del riconoscimento è uguale sia per docenti che per ATA (anche se per questi ultimi ciò vale solo dal 1/7/1988): 4 anni + 2/3 della restante parte ai fini giuridici ed economici; nonché il rimanente 1/3 ai soli fini economici.

 

A. Ricostruzioni di carriera in base ai CCNL.

Prima di entrare in dettagli si ricorda ancora una volta che il software gestisce l’anzianità utile ai soli fini economici: in base alle indicazioni ministeriali: ossia se essa sia stata già riconosciuta (o ne sia spettante il relativo riconoscimento) entro la data del 1/1/1995, verrà subito utilizzata integralmente per l’inquadramento ai sensi del C.C.N.L. sottoscritto il 4/8/1995, secondo le indicazioni fornite dalla Circolare n. 595 del 20/9/1996, se invece la stessa anzianità utile ai soli fini economici sia da riconoscere da data successiva al 1/1/1996, essa verrà utilizzata per l’inquadramento solo al momento in cui si raggiunge il tetto massimo di anzianità giuridica ed economica, così come previsto dalla Circ. n. 466 del 1/12/1998.

 

Per quanto riguarda l’utilizzazione concreta del programma, si seleziona nella casella a discesa in alto a sinistra CCNL e subito più giù Ricos.

Va subito detto che per quanto riguarda la data di decorrenza della ricostruzione di carriera non si deve tener conto degli anni con relativo tondino che compaiono sotto la selezione Ricos.: essi, anche se per ora visualizzati, servono solo per controllo interno del programma, senza alcuna rilevanza pratica per l’utente; quel che conta invece sono i dati di servizio e decorrenze che si inseriscono subito dopo.

La maschera si presenta leggermente diversa per i docenti ed ATA., ma, dopo le precisazioni poc’anzi fornite, non ci sono difficoltà per l’inserimento dei dati relativi alle decorrenze ed al servizio pre-ruolo da riconoscere.

 

B. Ricostruzioni di carriera in base al D.P.R. 23/8/1988 n. 399.

Anche qui si seleziona nella casella a discesa in alto a sinistra DPR 399/88 e subito più giù Ricos.

Altrettanto facile è l’inserimento nella maschera dei dati relativi alle decorrenze ed al servizio pre-ruolo da riconoscere

 

C. Ricostruzioni di carriera in base ai contratti di cui ai D.P.R. 271/1981, 345/1983 e 209/1987.

In questa parte della procedura sono previste le ricostruzioni di carriera solo per il personale docente attraverso il consueto e facile inserimento dei dati richiesti nella relativa maschera, non è invece prevista la possibilità di gestire le ricostruzioni di carriera per il personale ATA, in quanto anteriormente al 1/7/1988 (data di entrata in vigore del D.P.R. 23/8/1988 n. 399), i riconoscimenti dei servizi al personale ATA, oltre che estremamente limitati nella misura, erano atipici e quasi personalizzati a causa della particolare situazione dei singoli casi (specie laddove il soggetto era passato attraverso più carriere).

E quindi per gli ATA, relativamente ai D.P.R. 271/1981, 345/1983 e 209/1987, è possibile solo acquisire l’inquadramento retributivo, mediante l’inserimento dei dati a consuntivo dell’immissione in ruolo e delle anzianità riconosciute in carriera ai fini giuridici ed economici ed ai soli fini economici.

Le anzianità riconoscibili in carriera devono anche essere inserite complessivamente nell’ultimo rigo, per poter poi essere gestite dal 1/7/1988.

Ma per maggiori dettagli si rinvia alle istruzioni specifiche sopra esposte per tali tipi di Inquadramenti.

 

Riportiamo di seguito alcune schermate illustrative del programma:

 

Schermata CCNL completa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Schermata dpr 271 completa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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